Ceneri da combustibili, la Ue: "Ogni governo decida caso per caso"
La Commissione europea risponde all'interrogazione dei parlamentari Pedicini e D'Amato del Movimento 5 Stelle
La Commissione europea risponde all'interrogazione dei parlamentari Pedicini e D'Amato del Movimento 5 Stelle
BRUXELLES - La Commissione europea non può imporre ai singoli Stati membri un limite massimo di quote di emissioni di gas a effetto serra. Lo ha stabilito la Corte europea di giustizia, confermando che l'esecutivo europeo è andato al di là� delle proprie competenze nel 2007, in particolare nei confronti di Polonia ed Estonia. All'epoca la Commissione europea aveva constatato l'incompatibilit� dei piani nazionali di assegnazione (Pna) dei due Paesi, con vari criteri della direttiva sullo scambio di quote di emissioni di gas serra, per il periodo 2008-2012.
BRUXELLES - L'Unione europea deve indirizzare le sue politiche di settore, in materia di energia, trasporti e agricoltura verso l'obiettivo della riduzione delle emissioni di CO2. È questo il contenuto di una risoluzione del Parlamento europeo votata a larga maggioranza, che invita la Commissione Ue a perfezionare strategia e strumenti, primo tra tutti il sistema di scambio delle emissioni. Secondo l'Europarlamento per rendere l'economia europea più competitiva è indispensabile affrancarsi dai combustibili fossili entro il 2050.
BRINDISI – La partita del gas è una faccenda molto complessa, e non si gioca solo a Brindisi, città che pure potrebbe nel giro di qualche anno diventare uno dei più importanti terminali italiani del metano. Sia con la realizzazione del Tap, il Trans Adriatic Pipeline della joint-venture tra Egl, Statoil e E.os, progetto di condotta sottomarina Albania-Italia non avversato dagli ambientalisti e dalle istituzioni (soprattutto dopo la decisione di localizzare il punto di sbarco nella zona industriale e non più a Sbitri), sia con il contrastato progetto di rigassificatore della British Gas a Capo Bianco.