BRINDISI - La prossima settimana il processo per la strage alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi entrerà nell'ultima fase, quella del dibattimento finale con l'inizio il 17 maggio della requisitoria dei rappresentanti della pubblica accusa.
BRINDISI – Si sono concluse nel pomeriggio di oggi le ricerche in mare condotte dalla Guardia Costiera e dai sub dei Vigili del Fuoco di Brindisi, dopo il nuovo sbarco di immigrati avvenuto con una barca a vela nella zona di Torre Mattarelle ieri sera. La stessa Guardia Costiera fa sapere che dei circa 70 clandestini che si ritiene fossero presenti a bordo (secondo le dichiarazioni di quelli bloccati sulla terraferma) 30 sono quelli rintracciati dalle forze dell’ordine, e tra questi sei minorenni. Tutti sono di sesso maschile.
BARI - I lavoratori del Mof, il reparto Movimento Ferroviario dell'Ilva, nel quale il 30 ottobre scorso l'operaio Claudio Marsella è morto in un incidente sul lavoro, hanno sospeso lo sciopero a oltranza iniziato 15 giorni fa, questa mattina alle ore 7. Lo rende noto l'Unione sindacale di Base (Usb), che ha sostenuto i lavoratori e organizzato il presidio permanente davanti alla portineria A della fabbrica. Lo sciopero è stato sospeso a fronte di impegni presi ieri dalla Regione Puglia per la sicurezza in fabbrica.
BRINDISI – Erano in quattromila questa mattina alla manifestazione conclusiva dei venti giorni di iniziative di “Brindisi, capitale dell’antimafia”. In testa al corteo, oltre al sindaco Mimmo Consales e al procuratore capo Marco Dinapoli, c’erano Franco La Torre il figlio di Pio Latorre, Nando Dalla Chiesa, figlio del generale Carlo Alberto dalla Chiesa, e Massimo Bassi, il padre di melissa, la 16enne rimasta uccisa nell’attentato del 19 maggio scorso davanti all’istituto professionale brindisino Morvillo Falcone.
BRINDISI - Si farà ancora in tempo a discutere in consiglio provinciale delle cause che hanno condotto alla messa in liquidazione della società Cittadella della Ricerca Scpa? E' quella del 22 ottobre l'ultima data utile. Oltre quel giorno, le dimissioni del presidente della Provincia, Massimo Ferrarese, diventeranno irrevocabili e il consiglio sarà sciolto. Ma la commissione d’inchiesta sui bilanci della cittadella della Ricerca nominata dal Consiglio Provinciale ha concluso questa mattina i propri lavori.
BRINDISI – Il 26 novembre prossimo il tribunale di Brindisi dovrebbe pronunciare la sentenza per il naufragio del 6 febbraio 2006 del cargo turco Hanife Ana sulla scogliera di Costa Merlata di Ostuni. Imputato per naufragio colposo il comandante del mercantile, il cittadino turco Ince Sevcan, da tempo contumace (e sembra anche irreperibile). Sevcan è accusato di non aver richiesto l’intervento dei rimorchiatori, anche se la nave aveva un’avaria ai motori. Il giorno del naufragio il mercantile, in rotta da Ravenna verso la Turchia, fu costretto a gettare l’ancora al largo della costa ostunese, ma la forte mareggiata di maestrale fece perdere l’ormeggio alla nave che andò ad incagliarsi sulla scogliera.
BRINDISI – L’Unità 4 della centrale Federico II di Brindisi è da oggi rientrata in esercizio. Gli interventi di manutenzione straordinaria e di miglioramento ambientale, per un investimento complessivo di circa 90 milioni di euro, sono stati realizzati con anticipo rispetto al programma e hanno riguardato principalmente i nuovi filtri a manica, i denitrificatori, i nuovi mulini, il potenziamento del desolforatore, l’upgrading dei riscaldatori aria, la revisione generale di turbina e alternatore.
FASANO – Si si sta tenendo oggi dalle ore 16.45 presso la Masseria Salamina di Pezze di Greco a Fasano, il convegno conclusivo del progetto Novagrimed – Innovazione agricole in Area Mediterranea. Le regioni partner sono oltre alla Puglia, Sardegna, Murcia, Provence-Alpes-Cote d’Azur, Tessaglia. Il progetto Novagrimed è stato realizzato nell’ambito del Programma di Cooperazione Transnazionale Med ed attuato con il supporto tecnico dell’Istituto Agronomico del Mediterraneo di Bari (Iamb).
BRINDISI – Sono i giorni della protesta degli agricoltori brindisini dopo la perimetrazione di una parte delle aree agricole di Cerano considerate contaminate in base a caratterizzazioni ed analisi condotte su disposizione del Commissario straordinario per l’emergenza ambientale della Puglia, e in cui un’ordinanza del sindaco Domenico Mennitti impone il divieto di coltivazione, raccolta e consumo delle produzioni. I coltivatori vogliono raggiungere il municipio e rovesciare davanti ai cancelli di palazzo di città l’uva che nessuno può vendere e mangiare. La Digos li convince a desistere, ma quell’uva annerita da una polvere scura induce il vicequestore Vincenzo Zingaro ed alcuni investigatori a farsi condurre sino ad una delle auto dove è stato caricato il prodotto.
BRINDISI – Con il deposito della consulenza tecnica di Claudio Minoia, il perito del pool ambiente della procura di Brindisi, che segue quello della relazione della polizia giudiziaria, in questo caso la Digos della questura brindisina, si può considerare conclusa la fase delle indagini sulla dispersione delle polveri di carbone nell’area circostante la centrale termoelettrica Enel “Federico II” di Cerano”. E l’esito è netto: anche se non in maniera continuativa, ma piuttosto in concomitanza con fenomeni eolici, nei sette giorni di campionamenti effettuati nell’autunno del 2009 in nove punti corrispondenti ad altrettante abitazioni e pertinenze di cittadini, otto dei quali autori di un esposto mentre il nono era il titolare di un sito assunto come punto di misurazione di valori di fondo, si sono palesate “dispersioni significative di polveri di carbone dal deposito carbonile”.