SAN PIETRO VERNOTICO – C'è un solo colpevole per la morte del 54enne di Torchiarolo Enzo Caputo che il 5 marzo del 2006 cadde dal carro allegorico denominato “Cosa bolle in pendola?” durante la sfilata del Carnevalone Sanpietrano battendo violentemente la testa sull'asfalto. Si tratta di Rosario Perrone 60enne di Torchiarolo, iscritto nel registro degli indagati come ideatore, costruttore e curatore dell'allestimento nonché come responsabile dello stesso carro.
LATIANO - A causa di una eredità contesa avrebbe telefonato insistentemente allo zio prete e lo avrebbe anche minacciato di morte, offendendolo con frasi irripetibili. Per l’insistenza, le ingiurie e la violenza privata è stato condannato oggi a otto mesi di reclusione Antonio Iaia, 33 anni, di Latiano, denunciato da don Antonio Longo, 37 anni, parte civile nel processo appena concluso presso la sezione distaccata di Mesagne del Tribunale di Brindisi, religioso che fino a qualche tempo fa era parroco a Erchie e che adesso, invece si trova a Manduria per un provvedimento del vescovo.
BRINDISI - Gli errori commessi dall'apparato amministrativo comunale molto spesso si tramutano non solo in debiti fuori bilancio, ma anche in lunghi contenziosi seguiti da condanne ed esborsi onerosi per le casse del municipio, quindi esclusivamente per le tasche dei cittadini. Nessuna azione di rivalsa nei confronti dei responsabili, nessun monitoraggio per valutare come si possono evitare casi simili ad uno recente, in cui un contenzioso per la somma di 18mila euro avviato nel lontanissimo 1973 si è concluso con una condanna per il Comune di quasi 400mila euro. Solleva il problema l'associazione Left, attraverso un intervento di Enzo Albano.
BRINDISI – I provvedimenti assunti dalla direzione della Asl di Brindisi per la riorganizzazione del servizio 118, trasferito alle associazioni di volontariato, sono stati considerati antisindacali dal giudice del lavoro di Brindisi. Lo ha fatto sapere la Cgil Funzione Pubblica, che alla fine di una lunga polemica legata alla mancata consultazione delle organizzazioni dei lavori della sanità sul punto, aveva deciso di ricorrere alla magistratura competente, che ha depositato il provvedimento alla vigilia di Ferragosto. Il giudice ha disposto anche “la rimozione degli effetti lesivi” delle deliberazioni della Asl.
Andò dalla nuova vicina di casa per prendere il caffè e la violentò. Dopo sette anni è stato riconosciuto definitivamente colpevole e ora deve scontare una pena di quattro anni di reclusione. Si tratta del carpentiere 44enne di Ceglie Messapica Giuseppe Barletta.
BRINDISI - Ci fu distrazione di capitali in favore di società inscatolate come una “matrioska”, e quindi anche una bancarotta fraudolenta da 3 milioni di euro reato per il quale sono stati condannati l’imprenditore Antonio Bozzetti, 71 anni, e la moglie Luigia Micelli, 65 anni, entrambi di Brindisi, il primo legale rappresentante della Tubisaldo Eco Industriale.
ROMA - Per Tiziana Deserto la condanna per concorso nell'omicidio della figlia Maria Geusa, morta all'età di due anni e sette mesi a Città di Castello è ora definitiva. Dopo una lunga camera di consiglio la Cassazione ha infatti confermato stasera i 15 anni di reclusione (tre condonati) inflitti in primo e secondo grado dai giudici di Perugia, pur escludendo l'aggravante della crudeltà. Per la donna - indagata finora a piede libero - a breve si apriranno quindi, forse già domani le porte del carcere. Anche se lei si è sempre proclamata innocente.
BRINDISI – Rito abbreviato e condanna a 20 anni di reclusione per Maria Rosaria Greco, la donna 47enne di Torchiarolo che uccise a martellate il marito, l’artigiano Antonio Ingrosso di 45 anni, il 7 gennaio 2011. Lo ha deciso stamane il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Brindisi. La richiesta era stata fatta dal pm Milto De Nozza. La figlia, invece, accusata di occultamento di cadavere, è stata assolta.
BRINDISI - Ferma presa di posizione della Camera Penale brindisina dopo l'aggressione subita da un avvocato di Torre S.Susanna da parte di un cliente, che ha colpito il professionista con un blocchetto di marmo prima di essere arrestato dai carabinieri per tentatata estorsione e lesioni personali. Sul caso è stato diffuso un comunicato.
BRINDISI - I Carabinieri della Stazione di Brindisi hanno dato corso all'ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica di Brindisi nei confronti di Francesco Cassiano (46enne del posto), per "furto aggravato in concorso", commesso a Brindisi il 2 marzo 2011.
OSTUNI – L’onorevole Cosimo Mele? “Diffamato. E soltanto al fine di stimolare e soddisfare nello spettatore quel bisogno patologico di conoscere particolari e circostanze della vita privata altrui, spesso scaturente dall’indubbio vuoto esistenziale che caratterizza la coscienza moderna”. Una sentenza dai toni forti quella emessa dal giudice Antonio Ivan Natali, della Sezione Distaccata di Ostuni del Tribunale di Brindisi. “Le Ieie” domate e condannate, in solido con la escort Francesca Zenobi, a risarcire l’ex parlamentare. Danni già quantificati in 90 mila euro: il settanta per cento a carico della trasmissione televisiva (compreso il direttore responsabile della trasmissione, Davide Parenti) e del Gruppo Mediaset, il restante 30 per cento sulle spalle dell’aspirante soubrette.
CELLINO SAN MARCO - Un anno e 3 mesi. Torna in cella il 45enne Silvastro Orofalo, il padre di Joseph Orofalo, il 22enne reo confesso che il 19 giugno 2010, proprio all'ingresso di Cellino San Marco uccise l'allora 29enne Gianluca Saponaro perchè dopo aver tentato di estorcere denaro alla famiglia aveva picchiato poi suo fratello, il 26enne Antonio Orofalo.
BRINDISI - Condanne per oltre vent’anni a carico di otto imputati, tutti accusati di avere preso parte attiva all’associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga capeggiata dal brindisino Fabio Fornaro, alias la Belva. La Cassazione ha rigettato in toto i ricorsi presentati da otto dei venti imputati nel processo scaturito dalla operazione battezzata con il nomignolo dell’ex esponente della Scu nel capoluogo, confermando in sostanza le condanne comminate in secondo grado dalla corte d’appello di Lecce.
VILLA CASTELLI - Nella serata di ieri, i carabinieri della stazione di Villa Castelli hanno tratto in arresto, in esecuzione di ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Taranto, Giuseppe Esposito, 40enne del luogo, che deve espiare la pena definitiva di anni 24 di reclusione per omicidio e distruzione di cadavere a mezzo incendio e detenzione e porto illegale di armi. Un altro anno di condanna è coperto dalla carcerazione preventiva dal giorno del primo arresto alla remissione in libertà dello stesso Esposito a causa di un vizio di procedura.
BRINDISI – Cominciano ad arrivare le condanne definitive per i brindisini arrestati in seguito ad indagini sulle rapine in trasferta. Oggi personale della Squadra mobile di Brindisi ha arrestato su ordine di carcerazione della procura generale di Lecce il 27enne Giuseppe Contestabile, che era finito in carcere per un colpo avvenuto il 10 aprile 2009 a Squinzano, contro l’oreficeria “Frara Gioielli”, in cui un gruppo di banditi riuscì a sottrarre dalle vetrine e dalla cassaforte un bottino di grande valore, costituito da pietre preziose e bracciali in oro.
FRANCAVILLA FONTANA – Condannato a tre anni e tre mesi. Sentenza d'appello sfavorevole per il comandante dei vigili urbani di Francavilla Fontana, Antonio Cito. La Corte d'Appello di Bari pur riducendo la pena richiesta (4 anni), conferma l'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Cito, indagato per i cosiddetti “concorsi truffa”, svoltisi tra il 2001 e il 2003, quando era alla guida della polizia municipale di Andria, dovrebbe comunque restare a capo dei vigili urbani della Città degli Imperiali fino al pronunciamento della Cassazione e salvo un un diverso indirizzo dell'amministrazione comunale.
CAROVIGNO - Terzo grado e sentenza definitiva: torna così in carcere, per scontare il residuo di pena a suo carico, uno dei due gemelli carovignesi accusati di aver abusato nel 2006 di una bimba che all’epoca dei fatti aveva appena 5 anni. G. C. (47 anni) deve espiare la pena di un anno e tre mesi di carcere, in quanto riconosciuto responsabile di atti sessuali con minorenni in concorso.
S.VITO DEI NORMANNI - Tre anni di reclusione per Francesco Bello, il 75enne commerciante sanvitese arrestato per usura il 30 dicembre scorso dai carabinieri della compagnia di S.Vito dei Normanni. Si tratta di un processo stralcio rispetto agli altri capi di imputazione, e circoscritto ad una sola delle circostanze di reate addebitate a Bello, quella dei tassi usurari applicati al prestito concesso ad un costruttore edile, Vincenzo Urgese. Lo stralcio era motivato dalla decorrenza dei termini della custodia cautelare.
BRINDISI - Confconsumatori, attraverso l'avvocato Emilio Graziuso, segnala "una recente ed importantissima sentenza il Tribunale di Brindisi ha riconosciuto il diritto al risarcimento del danno ad un contribuente il quale, nonostante avesse integralmente e puntualmente corrisposto alla allora Sesit PugliaSpa tutte le somme dalla stessa pretese, aveva scoperto, a distanza di più di un anno dall’estinzione della propria obbligazione, che sul proprio immobile gravava ancora l’ipoteca iscritta dall’agente di riscossione".
BRINDISI – Sconterà ai domiciliari per problemi di salute – che segnano l'incompatibilità con il regime di detenzione carceraria – il residuo di pena comminatagli. Il 41enne brindisino Salvatore Cappelli, condannato il 29 giugno scorso in via definitiva a 30 anni per il concorso nell’omicidio di Leonardo Santoro è stato arrestato dai carabinieri del capoluogo. Per i giudici, Cappelli partecipò al delitto assieme ai pentiti Vito Di Emidio, alias Bullone, e Benedetto Stano, detto Adriano.
OSTUNI - A colpi di casco aggredì un coetaneo, ferendolo gravemente. Il Tribunale di Brindisi, pronunciatosi nella mattina odierna, lo ha condannato in primo grado alla pena di tre anni e due mesi di reclusione. Flavio Melpignano (21 anni, ostunese), è stato dunque ritenuto responsabile di aver procurato (in concorso con altri quattro minori nei confronti dei quali procede la Procura per i minori) lesioni gravissime a Daniele Tarì (26 anni, ostunese).
OSTUNI – Fece irruzione in un vagone, improvvisando una rapina e creando lo scompiglio sul treno. A distanza di sei anni la Giustizia gli presenta il conto. Così Giuseppe Milone, 36 anni, ostunese, già sorvegliato speciale, è tornato in carcere, per scontare un residuo di pena di 10 mesi.
TORRE SANTA SUSANNA - Droga prodotta in casa, in giardino. E poi spacciata sulla piazza del paese. Queste le accuse per le quali era finito sotto processo. Condannato dal Tribunale, torna in carcere. I Carabinieri della locale stazione hanno infatti dato esecuzione all'ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dai Giudici del Tribunale di Brindisi, nei confronti di Giuseppe Volpe, 45enne, del posto.
BRINDISI - Condannato in via definitiva a 12 anni di distanza dai fatti, finisce in cella per abusi sessuali su minore. Scattano le manette dopo la sentenza della Corte d'Appello di Lecce per un 36 enne di Brindisi riconosciuto responsabile di violenza sessuale su un congiunto minorenne.