Una persona residente a San Donaci, il 46enne Carlo Caragnulo, è stata condannata a nove mesi di reclusione per una serie di aggressioni e minacce ai danni della sua ex fidanzata risalenti al periodo compreso fra agosto e novembre 2013
Deve scontare la pena residua di un mese e 15 giorni di reclusione in regime di domiciliari un ristoratore brindisino, il 56enne Alessandro Cassiano, condannato in via definitiva per violazione delle norme in materia fiscale e retributiva. Denunciati due carovignesi per abusivismo edilizio. Un giovane motociclista di Brindisi sorpreso senza patente e in possesso di 1,3 grammi di marijuana
BRINDISI - Visibilmente commosso si è detto innocente, fiducioso nell'appello e perplesso sulla legge Severino che non tiene conto della presunzione di innocenza. Ha poi spiegato che, molto probabilmente, non ricorrerà al Tar per contestare il provvedimento e che non si dimetterà per non consegnare Fasano nelle mani di un commissario.
Sono stati condannati anche in appello i tre imputati nel giudizio per il presunto raggiro da 343.000 euro nella vendita di gasolio agricolo che provocò la reazione di ‘frustrazione’ del bombarolo. Parte civile nel processo a carico di Parato è infatti proprio la Marchello Sas, la ditta di carburanti intestata alla moglie dell’imprenditore di Copertino.
BRINDISI - La “proposta indecente” costa alla fine una condanna per tentata estorsione alla donnina che trascorse una notte brava con l’ex onorevole Mimmo Mele, oggi sindaco di Carovigno e al suo ex difensore. Per Francesca Zenobi e l’avvocato Emanuele Antonacci, originario di Gallipoli, è stata decisa una pena di un anno e otto mesi di reclusione.
BRINDISI - Entrarono nella gioielleria in pieno giorno, nel cuore di Brindisi. Puntarono la pistola alla tempia della proprietaria, la legarono e imbavagliarono. Le pene sono esemplari: 6 anni e 8 mesi per Roberto Andriulo, 41 anni; 5 anni per Giuseppe Di Bello, 34 anni.
FRANCAVILLA FONTANA - Tritolo, mescolato a nitrato di ammonio e trucioli in legno, assemblati in due bombe che secondo l’accusa e ora anche il Tribunale di Brindisi erano di Cosimo Rochira e di Giancarlo Rochira, fratelli francavillesi che sono stati condannati rispettivamente a 3 anni di reclusione e a 1 anno e 8 mesi.
SAN VITO DEI NORMANNI - Ha palpeggiato una giovane donna nel cuore del paese, di buon mattino: ad A.S, 49 anni, che pare avesse il vizietto di allungare le mani con le signorine.
BRINDISI - Dovranno sborsare (se li hanno) 50mila euro a testa come provvisionale e oltretutto dovranno scontare, se vi sarà conferma nei tre gradi di giudizio, 5 anni e 6 mesi di reclusione ciascuno: sono i due giovani brindisini che rapinarono e pestarono una gioielliera.
LATIANO - Prima la sgozzò con un coltello, poi infierì con un paio di forbici. Al gip, spiegò le sue ragioni: “Mia madre non mi voleva bene”. E’ stata oggi confermata dalla Corte d’Assise d’Appello di Lecce la condanna a 14 anni di reclusione per Marcello Recchia.
BRINDISI - Fu lui a tentare una rapina con un fucile all’interno dell’ufficio postale del rione Casale, proprio lui, Giuseppe Maisto, che qualche giorno dopo, vigilia di Natale di due anni fa, tentò l’assalto a un portavalori e ferì una guardia giurata in piazza Vittoria.
OSTUNI - Un coltello per terrorizzare gli avventori e il titolare di un locale della movida ostunese, nel cuore del centro storico. Minacce senza motivo apparente al titolare del baretto, Franco Prezioso, costate oggi la condanna a due anni e sei mesi di reclusione a Giuseppe Carlucci.
MESAGNE - E’ laureato in Teologia, faceva il prof di religione all’Alberghiero di Brindisi e si occupava delle pratiche per la regolarizzazione degli stranieri che ospitava in un Centro. Ne abusava, o quantomeno abusò di uno di loro. Emanuele Polito, 63 anni, è stato condannato in via definitiva, a 5 anni di reclusione.
OSTUNI - “Nessuna vertenza, altrimenti vi licenziamo”. E via, licenziati. Questa, per la legge, è una tentata estorsione ed è l’imputazione costata una condanna a un anno e nove mesi ai due commercianti Oronzo Donato e Leonardo Sgura.
BRINDISI - L'ammontare del danno sarà quantificato in sede civile, ma oltre alla vittima delle estorsioni, il diritto al risarcimento è stato riconosciuto anche all'associazione Antiracket Salento: 4 anni di reclusione per Walter Leo, brindisino di 45 anni.
S. PIETRO VERNOTICO - Per le molestie alla madre di una bimba che frequentava la scuola materna in cui prestava servizio, è stato condannato a due anni di reclusione un bidello che la donna aveva denunciato.
FASANO - Enel Spa ed Enel Sole Spa sono state condannate dal Tribunale di Brindisi a rimborsare al Comune di Fasano due milioni e 7.528,80 euro (di cui 1.716.540 di capitale e 290.888,80 euro per interessi maturati dal 2005), per manutenzioni solo parziali o inesistenti alla rete.
CAROVIGNO - Fu incastrato da intercettazioni in carcere e dalle accuse degli esecutori materiali: Argimiro Lanzillotti, 40 anni, era il mandante di una barbara spedizione punitiva contro una donna originaria di Varese che aveva deciso di trasferirsi a Santa Sabina (Carovigno) in una villetta a metà strada tra la campagna e il mare. Il gioielliere di Carovigno è stato condannato a 6 anni di reclusione per concorso in sequestro di persona, rapina e lesioni personali.
RAVENNA - Si spacciava per dietologo e per fisioterapista, discipline che si occupano in qualche modo della cura del corpo, oltre che della salute, e abusava delle sue pazienti. Oggi è stato condannato a 6 anni e 4 mesi di reclusione dal Tribunale di Ravenna, Roberto Giovanni Rosario Ranieri, 60 anni, originario di San Vito dei Normanni. Dovrà pagare 3mila euro di risarcimenti e spese legali all’unica paziente che si è costituita parte civile. Per l’uomo, residente a Forlì, con ambulatorio a Cervia, è stata inoltre decisa l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.
FASANO - Un elettromiografo della Asl, apparecchio in uso negli ambulatori di neurologia, impiegato invece per le visite private da un medico in servizio a Fasano che ne avrebbe quindi ricevuto un vantaggio personale. A scapito delle interminabili liste d’attesa. Ha patteggiato stamani durante l’udienza preliminare una pena pari a un anno e undici messi, beneficiando della sospensione condizionale, Ermanno Soave, 51 anni, in servizio (prima di dimettersi) presso il reparto di Medicina fisica e riabilitazione di Fasano.
BARI - Era stato assolto in primo grado dall’accusa di mafia e di omicidio, il re delle “bionde”, l’ostunese Francesco Prudentino, detto “Ciccio la busta”. Oggi la Corte d’Assise d’Appello di Bari ha ribaltato quel verdetto, pronunciando una condanna a una pena di 7 anni di reclusione per Prudentino, sia per associazione per delinquere di stampo mafioso che per l’uccisione di Vladimir Jelenic, detto Vania, il ventiduenne montenegrino ucciso la notte tra il 23 e il 24 ottobre del 1995 a Bar, in Montenegro.