OSTUNI - Chiusa la diatriba sul crocifisso, largo allo scontro politico negli ambienti moderati della Città bianca. Dopo il deferimento e la reazione dei deferiti, arriva anche la controreplica di colui il quale, in seno all’Udc, ha segnalato il comportamento dei due colleghi consiglieri comunali che hanno votato “contro” l’esposizione del simbolo religioso nell’aula consiliare di Ostuni.
OSTUNI - Il segretario provinciale propone l’espulsione dei due consiglieri comunali ostunesi dell’Udc che hanno votato “contro” l’affissione del crocifisso nell’aula consiliare. Essi rispondono “di essere già fuori da tempo”, e di essere felici di aver preso le distanze. Non si placano le polemiche sorte dopo la votazione del 12 ottobre scorso su un emendamento al regolamento comunale riguardante l’obbligatorietà dell’esposizione del crocifisso nella sala di palazzo San Francesco in cui si svolgono le riunioni d’assise.
OSTUNI - La questione della delibera che esclude dall'aula consiliare del Comune di Ostuni il crocefisso, oggetto di dibattito e polemica politica negli utlimi giorni, registra anche un intervento che arriva dall'opposizione. E' la consigliera comunale del Pdl, Adele Milone, a parlare oggi sul caso: “Come trasformare un tema delicato che compete la sfera religiosa di amministratori e cittadini, in una prova di forza e dominio nei confronti della propria maggioranza”, accusa la Milone, che descrive la delibera "anticrocifisso" una bolla papale del sindaco
OSTUNI - Riceviamo dal consigliere comunale dell'Udc di Ostuni, Fabrizio Putignano, un intervento che approfondisce le ragioni del suo atteggiamento favorevole di fronte alla norma del regolamento consiliare che esclude dall'aula l'esposizione del crocefisso accanto ai simboli laici della Repubblica, del Comune e dell'Unione europea. La sintesi della posizione che esprime Putignano è questa: ostentare la fede con espressioni di indignazione per tale decisione, fare del crocefisso un alibi, un vestito per comportamenti tutt'altro che cristiani, è solo ipocrisia. La fede va vissuta ogni momento, mentre la simbologia religiosa non è attinente con i luoghi dell'amministrazione e della politica.
MESAGNE - Tornando a chiedere la riattivazione dell'osservatorio sui fenomeni illegali, l'opposizione di centrodestra al Comune di Mesagne interviene nella vicenda politica nata attorno all'operazione The Wall del Nucleo di opolizia tributaria della Guardia di Finanza, contro un gruppo di spaccio formato da elementi locali e da albanesi.