FASANO - L’Amministrazione comunale di Fasano ha voluto adottare una misura anticrisi a favore delle imprese a cui appalta lavori pubblici o forniture di servizi. In sostanza, si tratta di sottoscrivere convenzioni con istituti bancari affinché questi ultimi anticipino alle imprese il corrispettivo degli appalti, qualora il Comune, per ragioni legate a vincoli di cassa, non possa pagarli nei tempi utili. “La situazione congiunturale è difficile e, questo, è sotto gli occhi di tutti”, afferma il sindaco di Fasano. Lello Di Bari. “Il mondo produttivo – aggiunge il primo cittadino - sta soffrendo e pagando in prima persona la grave crisi in atto. Ci siamo dunque chiesti che cosa potevamo fare per venire incontro alle giuste esigente delle aziende e da questa riflessione è nata l’opportunità di adottare una soluzione ampiamente soddisfacente per le imprese”.
BRINDISI - Il gelo è calato sul palcoscenico della trattativa tra enti locali brindisini, la Regione Puglia e l'Enel. Da quando, a poche ore dalla conclusione del consiglio provinciale il sindaco Domenico Mennitti ha dichiarato che giungere ad un accordo ed alla firma di un nuovo documento con Enel in questa fase è inutile, perchè è molto vicino il giorno della convocazione della conferenza dei servizi da parte del ministero dell'Ambiente per il rilascio dell'Autorizzazione integrata ambientale (Aia) alla centrale di Cerano, e che in quella sede bisohnerà valutare gli assetti e le prescrizioni previste, e dopo trattare con la società elettrica forme di investimenti nel territorio. Mennitti ha aggiunto anche che della stessa opinione sarebbero sia l'Enel che la stessa Regione Puglia.
BRINDISI - Firmare adesso una convenzione sull'impatto ambientale futuro della centrale Enel di Cerano sarebbe assurdo e inutile. Lo ha ha fatto sapere poco fa il sindaco di Brindisi, Domenico Mennitti, in un comunicato in cui tra l'altro si afferma che dello stesso parere sono la Stessa Enel e la Regione Puglia. La ragione di ciò, dice il sindaco, è l'imminente convocazione della conferenza deis ervizi in cui si saprà ufficialmente se il ministero concederà alla centrale "Federico II" di Cerano l'Autolrizzazione integrata ambientale, che conterrà prescrizioni e indirizzi. Quindi sarà quello il punto di partenza di una eventuale trattativa territoriale integrativa. Di conseguenza, il consiglio provinciale tenutosi ieri si può considerare un esercizio di pareri a confronto, ma nulla più.
BRINDISI - Anche per la Cgil la bozza per il rinnovo della convenzione tra Regione, Provincia, Comune ed Enel è carente in molti aspetti, e contradditoria in altri. In un documento inviato al governatore della Regione Puglia, al presidente della Provincia di Brindisi, al sindaco di Brindisi, ai capigruppo dei consigli provinciale e comunale, alle associazioni ambientaliste, alle forze politiche ma anche ai sindaci dei Comuni di Torchiarolo, Cellino S.Marco e S.Pietro Vernotico, la Cgil ripropone il problema di una trattativa complessiva sugli impatti ambientali di tutti gli insediamenti energetici del polo brindisino, ma anche sul furuto delle rinnovabili, e sul nodo sviluppo-ambiente. Un tentativo importante di portare il confronto a livello orizzontale mentre sembra che l'orientamento politico prevalente sia quello di effettuare solo ciò che dovrebbe rappresentare il passaggio finale: l'esame nelle assemblee elettive.
BRINDISI - Prosegue il confronto a Brindisi sul rinnovo della convenzione con Enel, e le notizie circa una presunta indisponibilità della società elettrica a trattare sui contenuti della bozza comincia a portare in primo piano anche la possibilità di azioni di protesta, come si dicono pronti a fare gli ambientalisti brindisini. Intan to si avcvicina la data del 13 febbraio, in cui il consiglio provinciale si riunirà per esprimere il proprio parere. Ma c'è fermento anche nei Comuni della zona sude del Brindisino, che non accettano di essere esclusi dalla trattativa pur essendo molto più vicini del capoluogo a Cerano.
BRINDISI – Consiglio provinciale sul rigassificatore il 30 agosto, subito dopo un’audizione in Provincia, davanti alla Commissione ambiente, dell’Enel. Lo annuncia il consigliere provinciale della sinistra, Francesco Fistetti, che si è fatto promotore di questo passo ieri mattina all’interno dell’organismo consultivo del consiglio, e dallo stesso accolto. Ecco l’annuncio inviato a BrindisiReport dal professore Fistetti.
BRINDISI – Torna alla carica sulla firma entro l’estate della convenzione con l’Enel, uno dei suoi cavalli di battaglia delle ultime settimane. Ma Il presidente della Provincia, Massimo Ferrarese, non ha ancora ricevuto risposte in merito dai due partner che dovrebbero apporre la firma sul documento cui si dovrebbe ispirare l’assetto della centrale termoelettrica di Cerano: cioè il Comune di Brindisi e la Regione Puglia.
BRINDISI – C’era una bozza pronta per il rinnovo, addirittura migliorativa, ma a due anni dal giorno in cui è scaduta è ancora ferma al palo la nuova convenzione tra l’Università di Bari da un lato, e dall’altro Provincia, Comune e Camera di Commercio di Brindisi. Così, in tempi di crisi per le finanze degli enti locali ma anche per quelli delle Università pubbliche italiane, il famoso polo brindisino di alta formazione rischia di perdere un pezzo se entro l’1 ottobre non sarà rinnovato l’accordo che dovrà sostenere economicamente i corsi decentrati di Uniba nella sede di via Longobardi al Casale (ex Ipai, messa a disposizione dalla Provincia).
FASANO - Rottami, frantumi di parabrezza e di segnalatori, macchie di olio e di carburante, segnali abbattuti. Gli incidenti stradali lasciano a volte per molti giorni questi segni nei punti dove si sono verificati. Perchè ripristinare le condizioni originarie e pulire tutto non è affatto a costo zero. Spesso nessuno reclama i danni per tutto questo chiamando in causa la compagnia assicuratrice del veicolo responsabile del sinistro. Ma una soluzione c'è, e per prima la adotterà in provincia di Brindisi l'amministrazione comunale di Fasano, con una convenzione a costo zero con una società specializzata di Roma. I costi li copriranno, appunto, le assicurazioni.