FRANCAVILLA FONTANA - “L’ingegnere? Era tecnico di riferimento, suggeritomi dall’amministrazione comunale”. Non solo di Mimmo Ammaturo. Scarica sui politici Fulgenzio Clavica, 67 anni, che è stato ascoltato oggi dal gip Paola Liaci, alla presenza del sostituto procuratore titolare del fascicolo, Milto Stefano De Nozza.
FRANCAVILLA FONTANA - L’ultimo interrogatorio di garanzia, quello sostenuto da Maria Daniela Camarda, fu determinante per comprendere i ruoli nella gestione di un bando di gara. Domattina tocca al capo pro tempore dell’Utc che è stato chiamato in correità proprio dalla sua “sottoposta”.
FRANCAVILLA FONTANA - Più che “truccata” la gara è “su misura” oltre che nata sotto la cattiva stella di una corruzione da 32mila euro “intascati – secondo l’accusa - senza averne titolo” a spese della collettività. Nel mirino c’è sempre lo stesso bando, gestito per garantire interessi convergenti.
FRANCAVILLA FONTANA - Dopo l’ingegnere e la funzionaria, ora tocca al capo dell’ufficio tecnico di Francavilla Fontana pro tempore, a attuale presidente dell’Ordine provinciale degli Architetti: Fulgenzio Clavica, di Francavilla Fontana, 67 anni, è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare.
FASANO - Il sindaco di Fasano Lello Di Bari ha nominato il segretario generale del Comune, Pasquale Greco, responsabile della prevenzione della corruzione.
BARI - Una tangente di 500mila euro alla Puglia Prima di Tutto per un appalto da 198 milioni: per questo presunto episodio di corruzione che è stato condannato a 4 anni di reclusione l'ex ministro agli Affari regionali Raffaele Fitto, parlamentare Pdl e già governatore della Regione Puglia.
BRINDISI – Un altro camionista è stato denunciato dalla Polstrada di Brindisi per istigazione alla corruzione. L’uomo, un rumeno di 33 anni, aveva infilato una banconota da 50 euro nella carta di circolazione presentata agli agenti della pattuglia che lo aveva fermato sulla 379 corsia sud, in località Torre Spaccata (Fasano). Il conducente del Tir, appartenente ad una società di autotrasporto rumena, ha inoltre chiesto ai poliziotti se la somma era sufficiente per chiudere un occhio.
BRINDISI – Evidentemente non legge i giornali e crede di più a ciò che sente raccontare nel suo ambiente – a quanto pare – il camionista rumeno che ieri sulla superstrada 379 ha tentato di corrompere una pattuglia della Polizia stradale, che lo aveva fermato, con la spaventosa cifra di 5 euro. L’uomo, che lavora a quanto pare senza registrazione per una nota società di autotrasporto di San Vito dei Normanni, è stato denunciato a piede libero per istigazione alla corruzione.
BARI - Scandalo alla commissione tributaria, atto secondo, e con arresti eccellenti per aver manipolato esiti di sentenze. Ostentata spregiudicatezza e certezza dell'impunità sono le caratteristiche attribuite dagli inquirenti al comportamento del presidente di sezione della commissione tributaria di Bari, Aldo D'Innella, giudice della Corte d'appello a riposo, a compiere i reati per i quali oggi il magistrato è stato posto agli arresti domiciliari assieme ad altre cinque persone coinvolte nell'inchiesta bis sulle sentenze tributarie pilotate.
BRINDISI – Due agenti della polizia stradale in carcere per concussione. Duecentocinquanta euro per chiudere un occhio ed evitare che l’infrazione per eccesso di velocità di un automobilista si trasformasse in multa e ritiro della patente. Un autentico terremoto quello che si abbatte sulla Stradale di Brindisi, che negli ultimi tempi anni sotto la direzione del vicequestore Silvano Retucci ha messo a segno importanti operazioni soprattutto nel campo delle truffe alle compagnie di assicurazione attraverso falsi incidenti.
BRINDISI - Una mattinata sotto torchio per il maresciallo della Guardia di Finanza Pasquale Lisi, finito in cella il 2 dicembre scorso per le ipotesi di reato di corruzione, violazione del segreto d'ufficio e favoreggiamento personale nei confronti dell'avvocato brindisino Giovanni Faggiano, finito nel ciclone relativo ai rifiuti a Napoli, ma anche in Calabria e in Abruzzo. Secondo la pubblica accusa – sostenuta dal pm Milto De Nozza - il maresciallo della Guardia di Finanza avrebbe passato informazioni riservate all'avvocato Faggiano, sotto inchiesta a Napoli, ottenendo in cambio l'assunzione della figlia all'interno di un istituto di vigilanza riconducibile allo stesso avvocato.