Brindisino ucciso in un agguato
TORINO - Il linguaggio della malavita è universale, le modalità d'azione sono le stesse, quale che sia lo sgarro, nel profondo Sud come alle pendici delle Alpi. La lezione, una scarica di piombo, è toccata a un brindisino di 48 anni, Cosimo Damiano Vasile, residente da tempo a Chivasso, giustiziato a Torino, in via Taranto sabato sera. L'uomo, già noto alle forze dell'ordine perché coinvolto in inchieste sugli affari della 'ndrangheta, era in auto con la moglie che è stata raggiunta all'addome dai colpi partiti da un fucile caricato a pallettoni, a quanto pare un'arma a canne mozze.