BRINDISI - Diciotto anni a testa: è la pena richiesta dal pm Marco D’Agostino, al termine della sua requisitoria, per i due cugini Nicola Chirico, 45 e 46 anni, entrambi imputati per il sanguinario assalto armato messo in atto il 29 aprile del 2012 ai danni dell’imprenditore Cosimo Scialpi e della moglie Caterina De Maria.
BRINDISI - La rapina a Cosimo Scialpi, non solo per le sue dinamiche di gratuita violenza, lascia aperti numerosi interrogativi. In questa drammatica vicenda c'è una informazione di base di cui i banditi erano in possesso, collegata all'attività di stoccaggio e ricollocazione dei rifiuti speciali della vittima.La convinzione dei rapinatori che Cosimo Scialpi avesse in casa la disponibilità di una grossa somma è molto sospetta. Quei soldi, tuttavia, non c'erano, perchè altrimenti la vittima li avrebbe consegnati per sottrarsi alle percosse, e allora i rapinatori hanno ripiegato sulla soluzione di spedire la vittima da amici o parenti a fare cassa.
BRINDISI – Colpo di scena nelle attività di controllo che il Noe dei carabinieri sta conducendo nei parchi di stoccaggio di rifiuti speciali a Brindisi. Nel pomeriggio di ieri i militari hanno sorpreso un automezzo della società Monteco Srl, che gestisce il servizio di igiene urbana nel capoluogo, mentre caricava plastiche metalli e altro materiale all’interno del deposito di Cosimo Scialpi, sulla ex statale per S.Pietro Vernotico. Il camion è stato sequestrato limitatamente al cassone amovibile, l’autista del mezzo, Scialpi e un suo socio denunciati per violazioni delle normative in materia e per reati ambientali.