BRINDISI – Tutti bravi a scendere in piazza, firmare lunghissime liste contro chi la città di Brindisi vuole ammazzarla, ma poi c’è chi invece se ne frega e getta qua e là rifiuti di ogni genere. Vicino al mare, vicino alle spiagge, vicino alla bellissima costa che tanto è amata e tanto difesa (non da tutti) c’è l’incivile di turno che getta rifiuti. Dal frigorifero, agli pneumatici, ai pezzi di interni di auto, plastica, pezzi elettronici e così via per una inciviltà sempre più avanzata. Tutto questo lo si trova a Brindisi, in zona S. Benedetto (Apani).
I villeggianti lamentano la presenza di poco arenile? Ecco come risolvere il problema: basta guardarsi intorno, cercare la presenza di dune e, se ci sono, smussarne qualcuna e depositare la sabbia dove ci sono avallamenti. Però è meglio farlo di sera, magari si passa inosservati. Magari. È così che per circa due ore una ruspa ha svuotato parte delle dune presenti nella marina di Lido Presepe e ha depositato la sabbia in alcuni punti vuoti dell'adiacente marina di Torre San Gennaro, sulla costa a sud di Brindisi in territorio di Torchiarolo, dove la tempesta aveva diradato parte dell'arenile.
BRINDISI – Costruzioni abusive nel mirino degli agenti della polizia municipale: nella mattinata di oggi un immobile in costruzione di 50 metri quadri è stato sequestrato perché sprovvisto di tutte le autorizzazioni edilizie. Il proprietario, un 40enne di Brindisi, T.F., è stato denunciato insieme alla ditta costruttrice.
SAN PIETRO VERNOTICO – C’è anche un sanpietrano tra i due parcheggiatori abusivi denunciati per truffa aggravata in concorso dai militari dell’arma dei carabinieri della stazione di Melendugno nel Leccese. Si tratta del 35enne C.B. già noto alle forze dell’ordine. Il suo “collega” invece, è un 28enne di Nardò, F.S.
OSTUNI - Senza ruspa, ma ci è andato: stamani sopralluogo del sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella, sulla costa di Quarto di Monte e a ridosso della spiaggia del Pontile, al confine tra Rosa Marina e il demanio libero. Conclusione, chi ha ostruito il sentiero che da Monticelli conduce alle spalle del pontile, per impedire l'accesso della auto ad un'area di proprietà privata, è stato denunciato per violazioni urbanistiche e sanzionato, non intendendo ancora aderire alle richieste di rimozione avanzate dal Comune, e parliamo della legale rappresentante della società cui fa capo il terreno retrodunale.
OSTUNI - Completamento Acqua e fogna lungo la costa: ci siamo. Convocata la Conferenza di servizi. L’appuntamento è fissato per il prossimo 18 maggio, presso l’assessorato regionale alle Opere pubbliche. Al centro del vertice, l’approvazione del progetto definito di estensione del Servizio idrico integrato (acqua e fogna) nelle località marine di Rosa Marina, Pilone, Costa Merlata e Monticelli.
LECCE - Sotto le stelle, una valanga di droga. Notte movimentata sulle coste del Salento. Dal mare spunta una montagna di marijuana. All’alba scattano le prime segnalazioni a carabinieri e Guardia di finanza. Così i mercanti da sbarco lasciano armi e bagagli sugli scogli. Due i sequestri, per oltre 500 chili complessivi di “erba” freschissima, proveniente dall’Albania e destinata a invadere le piazze dello spaccio delle province di Lecce, Brindisi e Taranto. Il primo grosso quantitativo di marijuana, più di 335 chilogrammi, custodito in 12 borsoni e diversi pacchi, è stato scoperto dai carabinieri alle prime luci del giorno a Gagliano del Capo, sulla scogliera di Punta Ciolo, che si erge a picco sul mare.
BRINDISI - L’Amministrazione Comunale ha chiesto formalmente alla Regione Puglia di poter includere nel Piano Comunale della Costa e, nello specifico, nella “linea di costa utile”, il tratto di circa 15 chilometri a sud della Città, tra Capo Bianco e Cerano, da qualche anno ambito della circoscrizione territoriale portuale. L’iniziativa ha lo scopo di potenziare il Piano, quale strumento di sviluppo socio-economico.
BRINDISI – La Guardia Costiera ha individuato 23 scivoli per imbarcazioni abusivi nel corso di un apposito servizio condotto sulla costa nord della provincia, da Brindisi sino al limite di competenza di Torre Egnazia. I manufatti sono stati censiti e segnalati ai Comuni competenti, che in base al Testo unico dell’Edilizia, ma anche alle competenze in materia di demanio marittimo, dovranno adesso procedere in via amministrativa con i previsti sequestri e con le con seguenti ordinanze di rimozione. L’aspetto penale della vicenda è stato invece oggetto di una relazione alla procura di Brindisi. Anche il prefetto ha ricevuto una informativa.
BRINDISI - Sembra essere il problema della tutela e del recupero della costa quello al centro della giornata politica odierna. Anche il candidato sindaco del centrodestra interviene sul tema (oltre l'avversario Giovanni Brigante), con una richiesta al al commissario straordinario Bruno Pezzuto di recepire le indicazioni regionali in materia per programmare interventi a favore delle coste brindisine, priorità per la quale si deve mantenere sempre alta l'attenzione.
BRINDISI - Le idee innovative in campagna elettorale servono per spezzare le sfilate dei programmi tutti uguali. Oggi ospitiamo una proposta del candidato sindaco Giovanni Brigante per la risistemazione della costa a nord di Brindisi, tra Materdomini e Apani. Brigante prende come punto di riferimento un'eperienza urbanistica attuata in spagna attorno alla località di Vinaroz, Brindisi riuscerebbe a fare la stessa cosa, trasformando l'area di Punta Penne, quella di Torre Testa e la falesia in erosione sino ad Apani? In Spagna avevano lo stesso problema, e ci sono riusciti.
Primo pomeriggio del 7 marzo 2011, 15 miglia a nord del porto di Brindisi. Un grosso motoscafo d'altura in panne chiede soccorso ad un peschereccio in transito, ma il comandante italiano del motopesca avverte anche la Guardia Costiera. L'equipaggio della motovedetta giunta sul posto capisce che si tratta di trafficanti: sul motoscafo cinque albanesi si stanno sbarazzando del carico. Avvertita dalla Capitaneria, la sezione navale della Guardia di Finanza di Brindisi invia sul posto i mezzi più veloci che ha a disposizione: alcune vedette Corbelli e un gommone. Si fa in tempo a recuperare dal mare una tonnellata e 700 chili di marijuana, e a catturare il motoscafo e l'equipaggio, anche con l'appoggio di un elicottero giunto dal Reparto operativo navale di Bari.
I militari della Sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Brindisi a caccia di discariche abusive e di relitti lungo la costa. Alcune immagini dell'ultimo servizio condotto n ei pressi di Apani e nel porto commerciale.
Alle 18 del 26 novembre 2011sulle scogliere di Santa Sabina, una borgata a 25 chilometri a nord di Brindisi si schianta la barca a vela Gloria, battente bandiera Usa e con 65 clandestini asiatici a bordo, al buio e con il mare in tempesta. Due morti subito accertati, altra gente in acqua. Scattano i soccorsi: numerose squadre del 118, dei vigili del fuoco, della Guardia di Finanza e dei carabinieri si concentrano nella zona. Una trentina di naufraghi vengono recuperati nei dintorni, altri cercano di allontanarsi, ma sono fradici e in ipotermia. Alcuni dicono di essere partiti dalla Turchia 5 giorni prima. Tutti ammettono di aver pagato per arrivare in Europa.
SPECCHIOLLA - Ci sono andate Guardia di Finanza, Forestale e Digos a controllare l'attività del cantiere che da molti giorni a Specchiolla scarica acqua in mare, prelevata da scavi nel sito dove si trovano le vasche di raccolta della fogna. L'impresa impegnata nei lavori ha spiegato di essere munita di autorizzazione della Provincia, che l'acqua proviene da una falda freatica in cui ci si è imbattuti effettuando i lavori, e che è stata preventivamente analizzata a cura dell'Acquedotto Pugliese. L'altra parte della notizia non farà piacere a molti: in quel punto, a poche decine di metri dalla strada per le spiagge, da alcuni piccoli ristoranti, da uno stabilimento balneare e da un affollato campeggio si sta realizzando al posto delle vasche un impianto di sollevamento della rete fognaria. Che probabilmente non sarà inodore e neppure insonorizzato.
Un territorio violentato, dove la vigilanza sui reati ambientali è ancora inesistente. Alcuni concessionari di spiagge hanno tagliato le dune per allargare lo spazio per sdraio ed ombrelloni, a Specchiolla; a S.Sabina persistono le discariche a cielo aperto di rifiuti speciali, accanto ai cassonetti del Comune. Uguale situazione a ridosso di Pennagrossa: chi imbocca la strada per andare al centro visite di Torre Guaceto deve passarci accanto, e siamo in area protetta. A Pantanagianni si continua ad incendiare la macchia mediterranea all'interno della lama naturale. Presto un sit-in delle associazioni che hanno costituito un comitato di difesa. La situazione è grave, il prezzo lo paga anche l'immagine turistica del territorio di Carovigno, e lo pagano i piccoli proprietari di abitazioni estive che hanno investito in questo mercato.
Siamo sulla bretella tra la strada d'ingresso alla borgata di S.Sabina (Carovigno) e la sua naturale estensione della Nostra Famiglia, proprio sulla Lama della Mezzaluna già martoriata dal cemento. Ed ecco come viene gestito il servizio di igiene urbana su una costa che qualche anno fa aveva ottenuto addirittura la Bandiera Blu. Il luogo non è nascosto, ma questa discarica abusiva si estende esattamente attorno ad una batteria di cassonetti visitata tutti i giorni dal personale del servizio raccolta rifiuti. Ogni commento è superfluo.
BRINDISI - Blitz della polizia municipale contro l'accampamento selvaggio lungo il litorale nord della costa brindisina, già segnalato da due un servizio di BrindisiReport.it il 25 luglio. I vigili urbani su disposizione del comandante Teodoro Nigro, hanno effettuato un sopralluogo nell’area del lido ex Poste trovando ancora accampamenti installati e abbandonati, nonostante le precedenti attività di controllo e di repressione, amministrative e penali da parte della stessa polizia municipale.
Multe a raffica per punire il fenomeno dell'accampamento selvaggio lungo il litorale di Fasano e quello a sud di Brindisi. In particolare, i carabinieri delle compagnie di Fasano e Brindisi hanno controllato i tratti da Savelletri a Torre Canne e quello di Campo di Mare, in territorio di S.Pietro Vernotico. Nel caso di Fasano, sono stati 6 i giovani denunciati, molti di più a Campo di Mare: 17.
BRINDISI - Operazione estate sicura: scende in campo anche l’esercito. Operativi sull’intero territorio provinciale, con particolare riferimento alle località turistiche, venticinque militari, chiamati a pattugliare le coste e l’entroterra al fianco delle forze dell’ordine. Già annunciato nei giorni scorsi, l’impiego delle Forze armate è stato ufficializzato dal Questore di Brindisi, Alfonso Terribile.
BRINDISI – Una denuncia a piede libero e un arresto in flagranza di reato costituiscono il bilancio di due giorni di servizi contro il fenomeno dei furti sulle auto dei bagnanti, che affligge la costa a nord della città capoluogo. Entrambi brindisini i personaggi bloccati dal personale della Sezione volanti della questura.
BRINDISI - Consegnati con procedura di urgenza dal Comune di Brindisi all'impresa Roma Costruzioni Srl i lavori di messa in sicurezza di Torre Testa, situazione segnalata dal Gruppo archeologico brindisino, e oggetto di un progetto di recupero candidato ai fondi dell'8 per mille. Torre Testa fa parte della linea esterna di avvistamento e difesa costiera realizzata al Sud nel corso della dominazione aragonese, e che aveva come seconda linea le masserie fortificate.
Un boschetto di tamerici sulla falesia, tra la spiaggia dei Vigili del Fuoco e l'ex Lido Poste, sulla litoranea a nord della città di Brindisi. Potrebbe essere un bel posto se non fosse usato come discarica abusiva, che tutti fanno finta di non vedere perchè gli alberi la nascondo alla vista. E nel folto, anche un mini villaggio di baracche e tende con tanto di delimitazioni territoriali. Anche questo non l'ha visto nessuno, malgrado le violazioni delle norme igieniche e malgrado i famosi rischi di crollo della falesia.
BRINDISI – L’abusivismo costiero deve essere una componente del patrimonio genetico di non pochi, a Brindisi. Demolito e sgomberato l’agglomerato di baracche e villette abusive di Sbitri (ma senza una soluzione per lo sgombero dei materiali, macerie e amianto, che vi sono accumulati), ecco che la malattia si ripresenta poco distante, implacabile, con l’interro corredo di problemi igienici e ambientali che comporta.
Può accadere che in una delle insenature della costa di Brindisi decida di fermarsi pall'ora di pranzo anche una barca riservata alle vacanze dei non comuni mortali. Soprattutto se il vento di maestrale di prua può rendere meno piacevole il desinare.