Le notizie apparse in merito alla volontà del Consorzio Asi di delocalizzare l’impianto di produzione del Css della A2A, appaiono, per come riportate, del tutto contraddittorie e confuse. Si rileva infatti, un’incongruenza fra la evidenziata certezza, da parte del presidente Rollo, che la centrale Edipower (A2A) di Brindisi Nord, non potrà avere dal Ministero dell’Ambiente l’autorizzazione alla modifica dell’Aia con la co-combustione del Css prodotto, e la volontà dell’Asi di proporre la realizzazione dell’impianto di Css in adiacenza all’area del petrolchimico
In evidenza il potenziale danno sanitario, nelle osservazioni dell'associazione brindisina Salute Pubblica nell'ambito del procedimento di Valutazione di impatto ambientale del progetto di A2A per un impianto di produzione di Css (Combustibile Solido Secondario) da bruciare assieme al carbone nella centrale Edipower di Brindisi Nord
BRINDISI – Per la convocazione ordinaria del Comitato Portuale erano necessari sette giorni di preavviso, come eccepito da uno dei componenti dell’organo consultivo,ma il presidente dell’authority brindisina Iraklis Haralambidis non vuol cambiare la data e allora la trasforma in convocazione straordinaria.