FRANCAVILLA FONTANA - Avversari politici, forse anche ex amici, ma insieme come parti civili in un processo per rivendicare il proprio status di “vittime”: sono l’ex onorevole Pdl Luigi Vitali e il consigliere regionale Udc Euprepio Curto che si sono costituiti oggi parte civile nel giudizio a carico di Antonio De Franco, imputato di diffamazione aggravata.
BRINDISI – Il fronte ambientalista brindisino contesta le recenti affermazioni del consigliere regionale di Fli, Euprepio Curto, il quale alla luce del referendum svoltosi nella città di Taranto sull’Ilva che ha segnato una sconfitta per il movimento che si batte per il diritto alla salute.
BRINDISI – Forze dell’ordine in congedo? Alloggi non riscattabili. E così chi ha servito lo Stato in prima fila nella lotta al crimine, una volta in pensione, riceve lo sfratto. “Legge da modificare”, tuona il senatore Euprepio Curto, consigliere regionale e coordinatore provinciale di Fli. Innanzitutto i fatti. L’Istituto Autonomo Case Popolari ha attivato, mediante diffida, le procedure finalizzate al rilascio dell’alloggio di servizio occupato da soggetti originariamente assegnatari in quanto appartenenti alle Forze dell’Ordine. Tanto, in quanto sarebbe venuto meno, a seguito di entrata in quiescenza per limiti di età dei medesimi, la sussistenza del requisito dell’effettiva attività.
BRINDISI – L’unanimità attorno al suo nome non c’è ancora. Ma attorno al suo nome il centrodestra potrebbe ritrovarsi unito (o quasi) come non lo era da anni. Contraddizione in termini, ma tant'è. E al culmine di una lunga giornata segnata da incontri, contatti e trattative, la candidatura a sindaco di Brindisi di Mauro D’Attis, vice primo cittadino uscente, appare ormai scontata. I giochi sembrano chiusi e l’ufficialità dovrebbe arrivare entro la mattinata di domani, salvo che nell’arco di una notte il Popolo delle Libertà non riesca a stupire con effetti speciali, pescando in extremis dalla società civile quella candidatura esterna che, ipotizzata per mesi, metterebbe d'accordo centrodestra e terzo polo (Fli). Convergenza che non è escluso possa ugualmente concretizzarsi anche attorno alla candidatura di D’Attis, visto il passo indietro di Lorenzo Maggi, formalizzato nella giornata di oggi ai vertici provinciali di Futuro e Libertà.
BRINDISI - “Né con questo centrodestra, dove continuano a regnare divisioni, né col centrosinistra”. Premessa, per annunciare che Fli potrebbe davvero correre con un proprio candidato e un proprio programma alle elezioni amministrative della prossima primavera. Lo ribadisce il coordinatore provinciale di Futuro e Libertà, Euprepio Curto, che sciogliendo le riserve annuncia: “Fli comincia a pensare sempre più convintamente alla necessità di rompere da subito gli schemi e gli indugi con una propria ufficiale proposta politica di candidatura a sindaco che già nei prossimi giorni potrebbe vedere la luce”.
BRINDISI - Alle spalle si è lasciato l’Unione di centro e ancora prima Alleanza nazionale, per approdare di recente in Futuro e Libertà. Ma sempre coordinatore provinciale resta. Quasi una vocazione, per il senatore Euprepio Curto che in Fli torna a respirare “aria di casa”, ritrovando vecchi amici, arruolandone di nuovi, ma soprattutto appropriandosi delle redini di un partito in seno al quale non ha trovato alcuna difficoltà a confluire: per etimo. Un approdo naturale, dunque, vista la formazione culturale e politica del consigliere regionale francavillese.
BRINDISI - “La lista con la quale il partito scenderà in campo nelle elezioni amministrative di primavera? Pressoché completa”. L’annuncio è del consigliere regionale Euprepio Curto, che afferrando le redini di Fli traccia il cammino, rispondendo così anche a quanti, come Laurino Rubino avevano bollato le nuove adesioni come “puramente strumentali a fini personalistici: “La riorganizzazione territoriale di Futuro e Libertà per l’Italia - sottolinea Curto - procede molto positivamente anche a Brindisi, grazie all’apporto intelligente e responsabile offerto sia dai nuovi entrati, sia da coloro che molto egregiamente avevano guidato il partito prima dei nuovi ingressi".
BARI - Da “Ospedale Nord” a “Ospedale Sud est”: genesi e metamorfosi di un progetto attorno al quale continuano a ruotare fiumi di parole. E valanghe di polemiche. Lo scontro torna dunque ad infiammarsi sul tema. E l’assessore regionale alle Opere Pubbliche, Fabiano Amati ci mette del suo. Ieri a sorpresa ha annunciato: “Il nuovo nosocomio? A questo punto lo faccio a Monopoli”. Lapidario e serafico il primo commento del sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella: “Faccia pure e posi in fretta la prima pietra, senza però toccare un soldo di quelli destinati all'ampliamento dell'ospedale di via Villafranca”. Un botta e risposta a distanza quello tra l’assessore e il sindaco della Città bianca.
OSTUNI - Antonio Molentino segue Curto e lascia l’Udc. Ernesto Camassa sposa la mozione Argese e resta nei quadri del partito di Casini. A margine del congresso provinciale dell’Unione di centro, ecco i primi riflessi anche sulla piazza di Ostuni. Così, dopo due anni si è di fatto sciolto il sodalizio politico messo su dai due consiglieri comunali: insieme, nel 2009, avevano lasciato il movimento civico Ostuni che Lavora e la maggioranza di centrosinistra al governo della Città bianca per approdare nell’Udc.
BRINDISI - L'ingresso di Euprepio Curto in Futuro e Libertà ha vari aspetti positivi per la formazione politica che fa capo a Gianfranco Fini, ma anche molti, temuti effetti interni valutati con preoccupazione dagli aderenti della prima ora, come quelli del Circolo Fli di Brindisi e lo stesso Laurino Rubino. E siccome l'outing va di moda, ecco un commento pubblico all'operazione-Curto, personaggio dal peso specifico tale da sbilanciare subito a proprio vantaggio gli assetti interni del partito, e prorpio alla vigilia del primo congresso provinciale di Fli, sino al punto che Rubino non esclude affatto che chi c'era già, in casa Fini, dovrà spostarsi nella stanza più piccola dell'appartamento.
BRINDISI - Dalla claudicante incertezza del Governo centrale (incapace di assumere provvedimenti capaci di incidere positivamente sia sulla tenuta dei conti pubblici sia sul versante dello sviluppo) alla necessità di abbassare i salari al sud per sconfiggere il lavoro nero, sino alle questioni prettamente territoriali, quelle che oggi lo spingono sia a difendere l’Enel sia a dichiarare (a differenza del passato) che il rigassificatore costituirebbe un autentico volano per il rilancio dell’economia brindisina. Parte da queste riflessioni l’adesione ufficiale del senatore Euprepio Curto a “Futuro e libertà”.
BRINDISI - Sarà il consigliere provinciale Ciro Argese (cegliese) il nuovo segretario provinciale dell’Udc. Alla vigilia dei lavori del congresso che sancirà l’elezione del nuovo coordinatore provinciale (e di conseguenza la linea del partito in terra di Brindisi), i giochi sembrano davvero chiusi. Non ci sarà, infatti, alcuna conta interna. La vittoria della mozione a favore della candidatura a segretario di Argese, avverrà con ogni probabilità per acclamazione. Con l’elezione di Argese, dunque, si rafforzerà la spinta centrista a sostegno del laboratorio Ferrarese, come nei disegni del presidente Marcello Rollo.
BRINDISI – Non è ancora ufficiale. Ma poco ci manca. Il coordinatore regionale dell’Unione di centro, l’onorevole Angelo Sanza, avrebbe sciolto le ultime riserve di carattere organizzativo, fissando per il prossimo 21 ottobre la data del congresso provinciale del partito. In gioco non soltanto la guida dell’Udc in terra di Brindisi ma anche e soprattutto l’orientamento politico del partito in prospettiva delle elezioni amministrative della primavera 2012. Questione di uomini, dunque. E di numeri. Sarà una conta a fermare il pendolo, attualmente dondolante tra “Terzo Polo” e “Laboratorio Ferrarese”.
BRINDISI – “Sono costretto a rassegnare le dimissioni dall’incarico non perché siano venute meno le motivazioni politiche, ma perché le ritengo l’unico atto consequenziale alle dichiarazioni con le quali, ieri l’altro, il coordinatore regionale del partito, onorevole Sanza, ha commentato una mia iniziativa politica provinciale, la costituzione sul piano squisitamente politico, e non amministrativo, del cosiddetto Terzo Polo”. Clamorosa svolta, dunque, nel braccio di ferro in seno all’Udc. Il coordinatore provinciale del partito, Euprepio Curto getta la spugna, rassegnando le proprie dimissioni nelle mani del segretario nazionale, Lorenzo Cesa.
BRINDISI - Rollo attacca Curto: “A Brindisi l’Udc ha costruito, grazie al Presidente Ferrarese, un progetto che è stato preso a modello da tutte le forze cattoliche,moderate e progressiste in Puglia e anche fuori. Questo modello ha messo le sue radici in provincia di Brindisi e non è nostra intenzione modificarla. Curto replica a Rollo: “Eviti di enfatizzare il rapporto con il Pd, visto che lo ha definito a tempo, cioè utile fino a quando a Brindisi vi sarà questo centrodestra. Pd avvisato, mezzo salvato”. Tra presidente e coordinatore provinciale dell’Unione di centro è scontro frontale.
BRINDISI – Ad annunciarlo, nei giorni scorsi, era stato il senatore Euprepio Curto, coordinatore provinciale dell’Udc: pronti ad avviare un tavolo di lavoro per una piattaforma comune che veda insieme le forze moderate di destra, i cattolici riformisti e i tanti delusi del Pd. Detto, fatto. Un laboratorio tira l’altro, evidentemente. Dopo quello marchiato Ferrarese, ecco nascere alla chetichella il laboratorio Curto. Brindisi terra di esperimenti, non c’è che dire. Ma al centro, ora, è confusione totale.
BRINDISI – Prove tecniche di Terzo Polo. Tra laboratorio Puglia e laboratorio Ferrarese, i dirigenti brindisini di Udc, Api e Fli sembrano orientati a scegliere la terza via. E tra i compagni di viaggio, un’esclusione che salta agli occhi: “Noi centro” fuori dal progetto. La risposta all’adunata di qualche giorno fa, promossa dal segretario provinciale del Pd, Corrado Tarantini, s’è concretizzata in giornata: un incontro informale, tenutosi nella mattinata, tra il coordinatore provinciale Udc, Euprepio Curto, il segretario provinciale Api, Francesco Cannarile e il responsabile politico di Brindisi per Futuro e Libertà, Laurino Rubino.
BRINDISI - Matteoli accelera. E per l’investitura di Hercules Haralambides a presidente dell’autorità portuale di Brindisi a questo punto manca soltanto l’ufficialità del decreto di nomina. Al termine di estenuanti trattative e al netto dei veti incrociati sul resto della rosa, il manager venuto da lontano e calato dall’alto avrebbe incassato l’ok della maggioranza di Governo e si appresta a ricevere il lasciapassare anche dal Governatore della Puglia Nichi Vendola. A spianare la strada al docente greco, curriculum da lode a parte, alcune referenze tornate preziose in sede di composizione della terna da sottoporre al vaglio del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, che in giornata ha chiesto ai presidenti delle Regioni Lazio, Renata Polverini, e Puglia, Nichi Vendola, l'intesa per la nomina dei presidenti delle Autorità portuali di Bari, Brindisi, Taranto e Civitavecchia.
MANDURIA - Sono arrivati da poche ore e stanno già tentando di fuggire alcuni dei tunisini giunti stamane da Lampedusa e ospitati nel Centro di identificazione ed espulsione allestito nell'ex aeroporto militare di Manduria. Due di loro sono stati intercettati, ad un paio di chilometri dal campo, da una guardia giurata in servizio di pattuglia a protezione di un vicino impianto fotovoltaico. I due immigrati sono stati così riaccompagnati al centro. Altri gruppetti di immigrati sarebbero stati avvistati nelle campagne che circondano il Cie. La situazione è sotto controllo ma la tensione cresce. Il primi 300 immigrati (tutti uomini tunisini, tra loro ci sarebbe un solo minorenne) sono arrivati in mattinata, a bordo di sei pullman, nella tendopoli allestita nell'area dell'ex aeroporto militare utilizzato fino agli anni quaranta-cinquanta e poi dismesso. A seguire gli altri 250. Si tratta dei tunisini giunti stamane al porto di Taranto a bordo della nave San Marco proveniente da Lampedusa. Contestualmente sono cominciate all'interno del Cie anche le operazioni di identificazione.
BRINDISI - Ore cruciali per il Piano di Riordino. In Consiglio regionale dibattito aperto e scontro frontale, in previsione dell'approvazione. E la battaglia sui tagli si fa dura anche in provincia di Brindisi. Tra le prese di posizione odierne spicca quella del senatore Euprepio Curto (coordinatore provinciale Udc): “No al massacro di Ceglie Messapica”, ammonisce.
BRINDISI - "Massimo rispetto per le iniziative che i partiti ritengono o riterranno di assumere in tema di riduzione dei costi della Politica, ma credo che le proposte, per essere credibili, dovranno possedere alcuni specifici requisiti, ma soprattutto non dovranno apparire demagogiche, propagandistiche o addirittura strumentali ad altri fini politici"
BRINDISI - All'indomani dellla decisione del Gip Alcide Maritati che ha chiesto l'imputazione per il costruttore e il notaio, rispettivamente Vincenzo Romanazzi e Bruno cafaro, per la vicenda del villaggio Acque Chiare, in neo consigliere regionale dell'Udc, Euprepio Curto, è intervenuto in difesa dei proprietari delle villette.
BRINDISI - Un errore nel calcolo e il successivo riconteggio riporterà in consiglio regionale l'ex senatore Euprepio Curto. L'interessato, dopo le prime indiscrezioni di ieri, attende ancora l'ufficialità ma - è confermata da più parti - il suo posto sarebbe infatti garantito.
FRANCAVILLA FONTANA - La notizia non è ancora ufficiale e lo stesso interessato è a caccia di informazioni che confermino o smentiscano l'indiscrezione che circola dal tardo pomeriggio: l'ex senatore Euprepio Curto, dopo il riconteggio dei vori elettorali, potrebbe sedere in consiglio regionale al posto di Antonio Scalera.
BRINDISI - Cominciano le polemiche sulla campagna elettorale. Al centro della prima querelle, il budget spropositato a disposizione di alcuni concorrenti, problema che il coordinatore provinciale dell'Udc, Euprepio Curto, vorrebbe fosse al centro di una azione di monitoraggioo da parte del prefetto.