Telenovela Borsci: D’Addario verso nuova proposta di concordato
TARANTO - Elisir di lunga vita. E di controversie infinite. La vicenda “Borsci” starebbe per vivere un nuovo capitolo legato all’operazione salvataggio avviata nella primavera del 2010 dal Gruppo Casale di Ostuni. Naufragata la prima proposta di concordato (presentata appunto dall’imprenditore ostunese Raffaele Casale, ammessa dal Tribunale ma rigettata dall’assemblea dei creditori), i giochi si potrebbero riaprire a breve. Voci sempre più insistenti vorrebbero infatti l’imprenditore tarantino Enzo D’Addario prossimo a depositare in Tribunale una nuova proposta di concordato, a quanto si dice leggermente migliorativa rispetto a quella a suo tempo firmata dalla famiglia Casale (un’offerta da 5 milioni e 200 mila euro, che comunque vadano a finire le cose ha consentito al sodalizio societario guidato dall’imprenditore ostunese di assumere in questi mesi la guida dello stabilimento e di riavviare, salvaguardando i 26 posti di lavoro, la produzione e la commercializzazione dello storico marchio). I tempi non si prevedono comunque brevissimi. Tutt’altro.