Blitz: tutti gli affari del clan Stranieri
TARANTO – Fiumi di droga. E non solo. La lunga mano del clan anche sulle strisce blu. Comuni, ospedali, fiere: la gestione dei parcometri era affare loro. Ed un affare d’oro, sul quale gli inquirenti del Commissariato di Manduria pare avessero iniziato ad indagare a fondo. Tanto a fondo che l’organizzazione aveva persino ordito un attentato dinamitardo ai danni di un poliziotto ritenuto troppo zelante per i gusti del sodalizio: l’auto dell’agente fu data alle fiamme. Ma l’attività investigativa non si fermò. Tutt’altro. Partendo proprio da quell’episodio gli investigatori hanno fatto piena luce sugli interessi del gruppo criminale, tirando in ballo in prima persona il boss numero uno di Manduria: Vincenzo Stranieri. Tutt’altro che estraneo, per la Dda, all’attività dei suoi adepti. Due i brindisini finiti in manette: Euprepio Padula (49 anni, di Francavilla Fontana) e Alessandro D’Amicis (32 anni, Cisternino).