“La vita è bella. Michele ne era un dono”
PEZZE DI GRECO (Fasano) – “Restiamo ammutoliti, di fronte alla morte improvvisa di Michele, innanzi allo strazio della famiglia, al dolore e alla sofferenza degli amici, dei colleghi. Perché proprio lui? Questo è l’interrogativo che ci poniamo, che ogni genitore si pone dinanzi alla morte prematura di un figlio. Soltanto seguendo il gemito dello spirito possiamo dare un senso anche al lutto, anche alla morte”. Don Leonardo Sgobba e don Aldo Nigro (cappellano militare), invocano la consolazione, ricordando dal pulpito la figura di Michele D’Amico: il ventitreenne allievo dell’Accademia militare di Livorno scomparso tragicamente nella mattinata di sabato scorso, stroncato da un malore durante una battuta di pesca in apnea.