BRINDISI - La telenovela PRI/Renna si arricchisce di un nuovo episodio, e questa volta il protagonista è il padre del consigliere comunale, Vincenzo Renna, che ha scritto ai vertici locali del partito per annunciare l'autosospensione del figlio Francesco dal partito. «In merito all’articolo apparso stamane du un giornale locale, circa la sospensione dal PRI del consigliere comunale Francesco Renna, è bene che tutti gli addetti ai lavori sappiano che il direttivo cittadino del PRI, che ha comminato la sospensione cautelativa, è un organismo non eletto democraticamente da un congresso, ma a cui finora si accede per designazione. Di tale direttivo designato sino a ieri faceva parte anche il sottoscritto, che essendo il padre del Consigliere da sospendere non è stato invitato (e per la verità non sono stati invitati anche altri amici che non hanno condiviso il golpe attuato)».
BARI – Da un’idea brindisina la soluzione futura ai fenomeni di erosione della costa. È stato presentato a Bari il primo sistema artificiale al mondo per la coltivazione della Posidonia oceanica, pianta preziosa per la protezione dell'ecosistema costiero del Mediterraneo. Si tratta del risultato del progetto Start (Sviluppo di una Tecnologia Ambientale per la Ricostruzione, la Tutela delle praterie sottomarine di Posidonia e il miglioramento della sostenibilità ambientale delle operazioni su fondali), sviluppato dalla “Tct srl” di Brindisi (azienda che fa capo all’imprenditore brindisino Corrado De Rinaldis Saponaro) in partnership con Legambiente Puglia e finanziato nell'ambito del PO Puglia 2007-2013.
BRINDISI – Al centrodestra brindisino fa più paura il Terzo Polo, che rischia di acquisire la capacità di attrazione di un buco nero anche in periferia man mano che la crisi del berlusconismo incalza, mangiandosi uomini e posizioni del partito della Libertà, oppure la propria incapacità di incassare il sì di un candidato forte che garantisca la riconquista del municipio del capoluogo? Non è ancora ben chiaro, forse influiscono entrambi i fattori. Ed ecco che si apre la possibilità per tutti di andare a caccia di gloria, sperando di raccogliere le truppe sbandate prive del generale Domenico Mennitti. Ed ecco che – con tutto il rispetto per la persona – si riaprono i musei e qualcuno rispolvera Corrado De Rinaldis Saponaro, emblema della Prima Repubblica che di più non si può, preso persino di mira da Mani Pulite ma uscito indenne e senza macchia anche da quella vicenda che stritolò Bettino Craxi, con tutti il camper e il quadripartito. E siamo ancora all’inizio di novembre.