Deposito costiero di Gnl: “Un’ubicazione sbagliata che danneggia il porto”
Intervento delle asociazioni Forum Ambiente Salute e sviluppo, Italia nostra, Legambiente, Salute pubblica, Wwf
Intervento delle asociazioni Forum Ambiente Salute e sviluppo, Italia nostra, Legambiente, Salute pubblica, Wwf
Il gigantesco rogo si sviluppò nella zona Pip nel luglio 2012. Per domarlo furono impegnati i vigili del fuoco di Brindisi e Francavilla
Erano parcheggiati in un’area coperta del cortile della villetta di un imprenditore agricolo in pensione
Il valore dell’infrastruttura ammonta a 150mila euro. Si tratta di una struttura ubicata in provincia
Controllo eseguito dai carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità di Taranto
Ispezione di Nas e veterinario Asl: la struttura operava senza alcuna registrazione. Condizioni igieniche precarie
Sotto inchiesta finiscono la proprietaria dell'area agricola e due imprenditori di Mesagne
Ammonta a 80mila euro il valore delle parti di auto recuperate in un covo scoperto nelle campagne di Polignano
I vigili del fuoco hanno operato dalle 23 a notte inoltrata con tre mezzi per spegnere un rogo sviluppatosi in via Prati, a Erchie. Le fiamme sono partite dal furgone, per poi propagarsi al garage. Risparmiata l'abitazione limitrofa. Non ci sono feriti
CAROVIGNO – C’è l’ombra di una guerra dei rifiuti dietro l’attentato incendiario ai danni del deposito della società Carbinia, appaltatrice del servizio di igiene urbana per conto del Comune di Carovigno. Non ci sono dubbi, infatti, sulla natura dolosa del rogo che ieri sera ha danneggiato tre mezzi.
BRINDISI – E’ di probabile origine dolosa l’incendio che nel pomeriggio ha danneggiato un deposito di materiale edile situato in contrada Muscia, nell’estrema periferia del rione Sant’Elia, di proprietà dell’imprenditore Giovanni Morleo.
CELLINO SAN MARCO – Sequestro probatorio per il deposito della società Igeco Costruzioni Spa, la nuova ditta che si occupa della raccolta dei rifiuti per conto del Comune di Cellino San Marco. Lo stabile è risultato essere completamente abusivo. Segnalati all'autorità giudiziaria otto soggetti.
SAN PIETRO VERNOTICO – Un incendio, le cui cause non sono state accertate, è divampato nel primo pomeriggio di oggi in un deposito di materiale edile.
BRINDISI – Due quintali di cavi in rame e attrezzi atti allo scasso sequestrati e al momento nessuna denuncia, le indagini però, sono ancora in corso. È questo il bilancio dell'intervento di questa mattina al Villaggio San Pietro Uno.
BRINDISI - Caccia ai ladri di rame da parte della polizia a Brindisi, coronata da un altro successo. In Corte Ticino, al Villaggio S.Pietro 2, il personale della Sezione volanti della questura stamani ha localizzato un deposito di cavi elettrici rubati, e in parte già sguainati per ricavarne il prezioso metallo.
FRANCAVILLA FONTANA – Un incendio si è sviluppato poco dopo le 18,30 di oggi all'interno di un deposito di un'azienda ortofrutticola.
BRINDISI – Era in contrada Palmarini, quasi al confine con l’agro di Mesagne, il nascondiglio dove una banda di rapinatori e ladri brindisini nascondeva pistole, munizioni e parte della refurtiva. Ci sono arrivati nel primo mattino di oggi gli equipaggi della Sezione volanti della questura, nel corso di uno dei servizi preventivi disposti dal questore Giuseppe Cucchiara, e organizzati dal dirigente della sezione, Alberto D’Alessandro. Il metodo è quello del pressing a tutto campo sui soggetti sospettati di appartenere ai gruppi che si dedicano ai furti negli appartamenti, nelle aziende, e alle rapine nei negozi e nei locali pubblici.
BRINDISI – Per arginare il gigantesco fenomeno dei furti di cavi elettrici per ricavarne rame, che sta devastando l’industria del fotovoltaico, ma che colpisce anche capannoni industriali, linee ferroviarie, cabine di trasformazione, abitazioni private, linee Enel, bisogna colpire anche il livello superiore a quello dei ladri, della manovalanza alla quale spetta la fetta più piccola del business clandestino e il lavoro sporco. Il gradino superiore a quello dei ladri è la prima intermediazione, quella dei raccoglitori del materiale, che poi lo avviano a chi sa dove e come collocarlo sul mercato. E il deposito di Arcangelo Urso, 54 anni, era uno dei luoghi di raccolta.
BRINDISI - Ancora pressing sul commissario dell'Autorità portuale di Brindisi, Ferdinando Lolli, per scongiurare l'utilizzo (anche per soli otto giorni, come avrebbe assicurato lo stesso al sindaco Mimmo Consales) dell'ex Capannone Montecatini come deposito dello zucchero della raffineria Sfir. Dopo Italia Nostra, interviene anche l'Ordine degli architetti con una lettera inviata a Lolli, al sindaco, alla soprintendente ai Beni architettonici, Alessandra Vittorini, e al delegato della Soprintendenza per Brindisi e Taranto, Augusto Ressa, in cui il presidente Fulgenzio Clavica chiede al commissario di recedere dall'atto concessorio alla società di Cesena.
BRINDISI - Italia Nostra si schiera subito ufficialmente contro il progetto di utilizzo dell'ex Capannone Montecatini come deposito dello zucchero della raffineria Sfir di Brindisi, annunciato dal commissario dell'Autorità Portuale, Ferdinando Lolli. La sezione di Brindisi dell'associazione scrive allo stesso Lolli e al sindaco Mimmo Consales (il quale aveva espresso peraltro perplessità su tale scelta, riservandosi di incontrare il commissario), alla soprintendente ai Beni architettoni e paesaggistici per Brindisi, Lecce e Taranto, Alessandra Vittorini, e l funzionario della stessa Sprintendenza delegato per Brindisi e Taranto, architetto Augusto Ressa.
CEGLIE MESSAPICA – Quattro auto completamente distrutte e altre quattro danneggiate. È questo il bilancio dell'incendio che intorno alle due di questa notte si è sviluppato all'interno di uno dei depositi della Silver Car di Rocco Argentiero di 56 anni, incensurato, sulla Ceglie Messapica-Francavilla Fontata, di fronte all'area di servizio Menga Petroli. Da quanto hanno accertato i carabinieri della compagnia di San Vito dei Normanni, intervenuti sul posto insieme ai vigili del fuoco, e ai colleghi della locale stazione, le fiamme che hanno distrutto i mezzi del commerciante cegliese di auto usate sono di natura dolosa. La dinamica dell'attentato incendiario è stata ripresa dal sistema di video-sorveglianza di cui è dotato anche questo desposito periferico e in queste ore i fotogrammi sono al vaglio degli investigatori.
Brucia un altro capannone nella zona industriale di Francavilla Fontana: un incendio scoppiato alle 3 del mattino ha totalmente distrutto un magazzino commerciale di 2500 metri quadrati, quello di Regal Casa Srl. La struttura è pericolosissima e ormai da abbattere. Danni ingenti, e cresce la tensione attorno a queste vicende, inaugurate dall'incendio nel deposito della frazione secca del gestore dei servizi ecologici dell'Ato Br/2, la Monteco Srl, e proseguita con quella del capannone del Centro casalinghi. Indagano i carabinieri.
FRANCAVILLA FONTANA – L’incendio che ieri sera ha distrutto il capannone di stoccaggio dell’azienda dei fratelli Di Castri “Centro Casalinghi”, nella zona industriale di Francavilla Fontana, è sicuramente di matrice dolosa. I vigili del fuoco di Brindisi e Francavilla, stanno ancora lavorando per bonificare l’area ed eludere la possibilità di altri piccoli incendi, dovuti all’alta temperatura ancora presente all’interno della zona interessata dal rogo. In zona industriale, alle 9 di questa mattina, l’aria era ancora irrespirabile tanto da indurre i tecnici dell’Arpa a nuovi rilievi.
FRANCAVILLA FONTANA – Il fumo che parte dal capannone industriale dell'azienda “Centro Casalinghi” a Francavilla Fontana, è una colonna enorme avvistabile a 30 chilometri di distanza dalla zona Pip della città. Squadre di vigili del fuoco di Brindisi e Francavilla, dalle 19 di ieri sera stanno cercando di domare le fiamme. L'incendio – dai primi rilievi – pare sia partito dalla zona stoccaggio dell'azienda appartenente ai fratelli Di Castri, Pompeo e Vincenzo, di Francavilla. I carabinieri della compagnia della città con al comando il capitano Giuseppe Prudente, sono sul posto per le indagini e per isolare la zona. Attualmente brucia ancora tutto.
BRINDISI - Malgrado il dispositivo che era in funzione ieri sera e nella notte appena trascorsa, i ladri sono riusciti ad operare nella zona della circonvallazione del capoluogo, prendendo di mira un deposito di automezzi e riuscendo ad impossessarsi di ben tre camion. Si presume che il colpo sia stato condotto da elementi di una banda specializzata.