"Siamo stati rinviati da un tavolo politico all'altro mentre noi chiediamo delucidazioni tecniche per sapere cosa si sta facendo oggi per risolvere i problemi della riserva". Il forum dei movimenti in difesa di Torre Guaceto non sembra del tutto soddisfatto dell'incontro avuto stamani con l'assessore regionale all'Ambiente, Angela Barbanente
Il governatore Nichi Vendola ha accettato di incontrare gli oppositori dello scarico dell'impianto AqP nell'area protetta. L'appuntamento è alle 16,30 presso il municipio di San Vito dei Normanni
Il Tar di Bari non tirerà fuori le castagne dal fuoco ad alcuno, almeno sino al 19 novembre prossimo, nuova data stabilita oggi dai giudici amministrativi per l'esame e la decisione sull'istanza cautelare del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, che chiede la sospensione dell'atto con cui il dirigente regionale preposto ha autorizzato Acquedotto Pugliese dal 22 settembre scorso a scaricare nel Canale Reale i reflui del nuovo depuratore di Bufalaria
La realizzazione di trincee disperdenti potrebbe porre fine allo sversamento nella riserva di Torre Guaceto delle acque reflue trattate dal depuratore consortile di Bufalaria. Avanzata dai tecnici nominati dal consorzio di gestione dell'oasi, questa proposta ha messo d'accordo tutti gli enti che oggi (7 ottobre) si sono incontrati in Regione
L'entrata in funzione del depuratore di Torre Guaceto sarà al centro di un incontro convocato per martedì, 7 ottobre, dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola. Negli uffici di presidenza, l'assessore regionale ai Lavori pubblici, Giovanni Giannini, e il capo dell'ufficio di Gabinetto, Davide Pellegrino, riceveranno i rappresentanti di Acquedotto pugliese, della direzione della riserva
Il depuratore consortile di Carovigno è entrato in funzione per evitare lo sversamento e quindi l'inquinamento della falda. Proprio per violazioni del testo unico ambientale nel sottosuolo dei Comuni di Carovigno, San Vito dei Normanni e San Michele Salentino
I Comuni di Carovigno e Brindisi e il consorzio di Torre Guaceto si aspettano chiarimenti dall'Acquedotto pugliese sulla questione riguardante i liquami sversati nella riserva marina in seguito all'entrata in funzione del depuratore consortile di Bufalaria. AqP dovrebbe fornire delle spiegazioni nel corso di un incontro convocato per le ore 16 di oggi
"L'Amministrazione Comunale non resterà a guardare mentre si sversano liquami nella riserva di Torre Guaceto. Siamo pronti a promuovere incisive azioni giudiziarie" dice il sindaco di Brindisi Mimmo Consales
Dopo l'esposto del consorzio di Torre Guaceto sullo scarico nel Canale reale delle acque reflue depurate, avviata un'inchiesta della Procura di Brindisi. La conduce il pm Antonio Costantini
Sabotato il depuratore consortile di Carovigno. Lo denuncia stamani l'Acquedotto Pugliese, gestore di questo e di tutti gli altri impianti pubblici di trattamento delle acque della regione. Ma questo atto gravissimo non è certo da imputare al fronte che si oppone allo scarico nel Canale Reale dei reflui trattati dall'impianto
Un'altra grana nella vicenda del depuratore consortile di Bufalaria, entrato in funzione lunedì 22 settembre, ma solo per i reflui del Comune di San Michele Salentino. Agenti della stazione di Ostuni del Corpo Forestale dello Stato, dopo un sopralluogo effettuato il giorno successivo, hanno constatato un difetto nelle autorizzazioni richieste
La mancata applicazione di politiche concrete per la depurazione dei reflui urbani comporta, per chi ancora non ha ben chiara la questione, non solo gravi problemi di impatto ambientale ma anche procedure di infrazione e sanzioni da parte dell’Unione Europea
Dovrebbe trattarsi di un test d'impianto, che riguarda i reflui depurati del solo Comune di San Michele Salentino, ma è bastato per trasferire dal Tribunale amministrativo alla Procura della Repubblica il contenzioso tra il Consorzio di gestione di Torre Guaceto, la Regione Puglia e l'Acquedotto Pugliese Spa
Praticamente definito l'iter della Valutazione di impatto ambientale da parte della Provincia di Brindisi, serve la definizione dell'iter autorizzativo da parte del competente ufficio della Regione Puglia: questa volta l'accelerazione deve avvenire a Bari, per far sì che il progetto di modifica dello scarico finale del nuovo depuratore di Bufalaria possa essere operativo ed appaltabile da parte dell'Acquedotto Pugliese
CAROVIGNO - Per rilevare e perseguire eventuali comportamenti di rilevanza penale nella vicenda della mancata entrata in funzione del depuratore circondariale di Bufalaria, la sezione di Carovigno dei Comunisti italiano ha interessato la procura di Brindisi.
CAROVIGNO – Epifania con polemica in piazza a Carovigno. E al centro il tema del depuratore circondariale di Bufalaria. Una manifestazione è stata indetta per il 6 gennaio alle 20 a Carovigno dalla sezione locale dei Comunisti Sinistra Popolare, contro chi si oppone all’entrata in funzione del nuovo impianto.
CAROVIGNO – Il Consorzio di gestione di Torre Guaceto, composto dai tre soci Comuni di Carovigno e Brindisi e Wwf, contro i Comuni di Carovigno e Brindisi, la Regione Puglia, la Provincia di Brindisi, Commissario Delegato Per L'Emergenza Ambientale in Puglia, Arpa Puglia e Asl Brindisi. Tutto ciò davanti al Tar di Lecce, per bloccare lo scarico provvisorio nel Canale Reale dei reflui depurati del nuovo depuratore di Carovigno Bufalaria.
BARI - La Regione Puglia sta facendo il possibile per evitare che l'impianto di depurazione consortile di Bufalaria debba scaricare nel Canale Reale, e ciò vuol dire che si sta accelerando al massimo il ripristino della condotta subacquea di Apani, di proprietà dell'Asi, terminale di un'opera mai entrata in funzione, che costò all'ente (allora Sisri) 90 miliardi di vecchie lire. "Abbiamo oggi accelerato l'iter di rilascio di tutti i pareri necessari all'avvio delle opere di rifunzionalizzazione e messa in esercizio della condotta sottomarina Apani, che sarà utile ad evitare che l'impianto di Carovigno, prima, e l'intero agglomerato di San Vito dei Normanni, poi, scarichino nel Canale Reale", annuncia infatti l'assessore regionale Fabiano Amati.
BRINDISI - Sedici associazioni ambientaliste brindisine chiedono che gli enti preposti finalmente si decidano a mettere in atto un'azione di sorveglianza e monitoraggio del Canale Reale, per salvaguardare le acque della riserva marina di Torre Guaceto dove sfocia questo corpo idrico naturale (le sorgenti sono in territorio di Villa Castelli, dove alimentano anche una piccola centrale idroelettrica). Nel contempo, si chiede anche che i reflui del depuratore di Bufalaria, che si trova nell'immediato entroterra tra la marina di Specchiolla e Pennagrossa, vengano immessi in mare solo attraverso una condotta sottomarina di almeno 2mila metri, previa affinazione.
La faccenda era cominciata con una lettera accorata di Romina Power a Nichi Vendola. Oggetto, lo scarico a mare di Manduria, che bisogna fermare. La risposta invece era arrivata dall’assessore regionale, competente, che non è stato molto diplomatico con la Power, ironizzando su un celebre motivo cantato dalla ex consorte di Albano Carrisi. E qui è entrato in campo lui, l’Albano nazionale, colpendo a sua volta duro in difesa di Romina. Ma non è finita. C’è la replica di Amati, arrivata a stretto giro. Ma meglio affidare tutto ai testi originali.
OSTUNI – Dalla conferenza di Servizi tenutasi a Bari nei giorni scorsi è emersa una sostanziale bocciatura rispetto a proposte di localizzazione alternative. Ma il fronte del No al depuratore con vista sul mare non molla. E a partire dalla mattinata di oggi ha promosso, presso un gazebo allestito a ridosso della spiaggia del Pilone, una raccolta di firme, per ribadire la contrarietà al progetto: “Raggiunto alle ore 19 il traguardo delle 1000 firme”, annuncia Giancarlo Scalone (segretario cittadino della Federazione della Sinistra), tra i promotori della petizione popolare, battezzata Ultima spiaggia.
CAROVIGNO - Caro presidente ti scrivo: “L’autorizzazione temporanea per l’attivazione del depuratore di Bufalaria ora è possibile”. Il consigliere regionale Giovanni Epifani (Pd) si rivolge così al capo dell’Amministrazione provinciale, Massimo Ferrarese, unendosi al coro di quanti, a partire dal sindaco Vittorio Zizza e dall’assessore regionale alle Opere Pubbliche, Fabiano Amati, attendono con ansia il sì della Provincia.
CAROVIGNO - Depuratore di Bufalaria: vertice tecnico apre spiraglio. Nei prossimi giorni l’Amministrazione provinciale di Brindisi potrebbe sciogliere le riserve ed autorizzare, con provvedimento temporaneo, l’attivazione dell’impianto di Carovigno. Tanto è emerso nel corso di una conferenza di servizi svoltasi ieri presso la Provincia di Brindisi, e finalizzata proprio a valutare la fattibilità del rilascio dell'autorizzazione provvisoria allo scarico del nuovo depuratore consortile di Carovigno. A margine dell’incontro, l'assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, si è dichiarato ottimista.
BARI – Depuratori e impianti di affinamento di Mesagne e Carovigno: la Provincia chiede e ottiene dalla Regione un’accelerazione dei piani di intervento. Ma su Bufalaria non cede. Anzi: rallenta, come lamenta l’assessore regionale alle Opere pubbliche, Fabiano Amati: "Tra un anno saranno concluse le opere di rifunzionalizzazione dell'impianto di affinamento di Mesagne, verso cui convoglieranno i reflui trattati di Ceglie Messapica, Francavilla Fontana, Latiano e Mesagne, e contestualmente l'impianto di depurazione di Carovigno sarà adeguato al trattamento di affinamento. Mi dispiace solo che la Provincia di Brindisi, contro le giuste aspettative di salute dei Cittadini di Carovigno, abbia posticipato a fine marzo la conclusione del procedimento di autorizzazione provvisoria alla scarico dell'impianto, procrastinando a quella data la persistente condizione di grave inquinamento ambientale in cui versa l'abitato di Carovigno, le relative acque di balneazione e l'oasi naturale di Torre Guaceto."
Aver scelto di tutelare l’ambiente in un’area bellissima come quella di Torre Guaceto non può in alcun modo essere visto come un tentativo di ritardare l’entrata in funzione di un depuratore. Mi riferisco – afferma il Presidente della Provincia Massimo Ferrarese - all’impianto realizzato nel territorio di Carovigno e che Regione Puglia e Comune di Carovigno vorrebbero inaugurare pur consapevoli del fatto che i reflui andrebbero ad aumentare il tasso di inquinamento del Canale Reale e quindi di Torre Guaceto.