Brindisi: tentatato suicidio in carcere. Detenuto salvato da un agente
Un uomo residente nel Brindisino ha tentato di impiccarsi con un lenzuolo all'interno della sua cella. Non corre pericolo di vita
Un uomo residente nel Brindisino ha tentato di impiccarsi con un lenzuolo all'interno della sua cella. Non corre pericolo di vita
Si tratta di Daniele Cavaliere, cugino dei fratelli Vito e Giuseppe Cavaliere, già arrestati insieme alla madre lo scorso 14 agosto per il pestaggio dell'amante della moglie di un detenuto, loro congiunto
Annunziata Antonicelli e i figli Vito e Giuseppe Cavaliere ammettono l'aggressione, ma senza l’utilizzo di un bastone
Arrestati una donna e i suoi di figli, congiunti del detenuto la cui moglie aveva allacciato una storia sentimentale con un altro uomo. L'aggressione, con pugni, calci e bastonate, è avvenuta nel parcheggio del precampo
Tre uomini, congiunti del detenuto, arrestati per il reato di tentato omicidio dalla Squadra Mobile della questura di Brindisi. Maggiori dettagli nel corso di una conferenza in questura
E' avvenuto nei giorni scorsi nel reparto Reis del carcere di Lecce. Il sindacato Osapp: "Episodi di violenza nelle carceri pugliesi sono ormai all’ordine del giorno"
Il detenuto aveva 40 anni: la tragedia nel penitenziario di Lecce, reparto ad elevato indice di sicurezza. La denuncia del sindacato degli agenti di polizia penitenziaria
Il suo legale: “Chiede trasferimento dal carcere di Secondigliano a quello di Lecce per stare vicino alla famiglia”
LECCE – Doveva scontare un cumulo di pene per reati di vario genere fino a marzo del 2015 ma durante i permessi premio si riforniva di hashish che poi spacciava in carcere. Questa mattina gli agenti della polizia penitenziaria di Lecce, in collaborazione con la Guardia di Finanza lo hanno scoperto e arrestato.
TORCHIAROLO – Spacciava pur trovandosi agli arresti domiciliari. Nuovamente in manette il 28enne Daniele Serinelli di Torchiarolo. I carabinieri, durante una perquisizione fondata su precisi sospetti, lo hanno trovato con circa duecento grammi di cocaina.
MESAGNE – C'è anche un mesagnese nei quattro evasi la notte scorsa dal carcere di Bellizzi Irpino in provincia di Avellino, si tratta del 38enne Fabio Pignataro. L'uomo che avrebbe dovuto scontare una pena fino al 2025 insieme agli altri quattro detenuti si è calato con una fune formata da lenzuola annodate dopo aver praticato un foro nel muro della sua cella, al secondo piano della sezione Giovani Adulti.
OSTUNI – Mentre era agli arresti domiciliari per scontare una condanna di un anno e due mesi di reclusione per il reato di furto aggravato chiedeva “insistentemente” a un suo amico di procurargli l'eroina. Finisce in carcere con l'accusa di istigazione a delinquere continuata un 29enne di Ostuni Davide Ciccarese.
ORIA – I carabinieri vanno a casa sua per cercare armi e trovano invece una radio ricetrasmittente sintonizzata sulle loro frequenze. Torna così in carcere il 24enne oritano Fabio Iurlaro. È accusato di installazione di apparecchiature atte ad intercettare od impedire comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefoniche.
FRANCAVILLA FONTANA – In giro senza patente e a bordo di un'auto senza assicurazione. In più durante il periodo di detenzione domiciliare. Torna in carcere un 47enne domiciliato a San Pietro in Bevagna, nel Tarantino, Gregorio Curto.
OSTUNI - Voleva portare a casa di un amico un grammo e mezzo di eroina, ma è stato intercettato dai carabinieri della stazione locale ed arrestato. L'episodio si è svolto ad Ostuni, e la persona in questione è Damiano Greco di 25 anni. La droga era divisa in due involucri di polietilene. A Greco i carabinieri di Ostuni hanno sequestrato anche il telefono cellulare, con una fitta rubrica di contatti che i militari stanno ora esaminando.
LECCE – Sarebbero una quindicina le persone iscritte nell’elenco degli indagati per la morte di Pop Virgil Cristria, il detenuto romeno di 38 anni deceduto il 14 maggio scorso nell’ospedale di Lecce dopo 50 giorni che era in sciopero della fame. L’uomo era stato condannato a 18 anni di reclusione per furti e alcune rapine, piccoli reati che metteva in atto per sopravvivere. Oggi si terrà sul corpo del romeno l’esame autoptico affidata dal pm Carmen Ruggiero al medico legale Ermenegildo Colosimo.
LECCE – Da 50 giorni era in sciopero della fame perché si era sempre dichiarato innocente. Popo Virgil Cristria, cittadino rumeno di 38 anni, detenuto presso il carcere Borgo San Nicola a Lecce, è morto dopo il ricovero al Vito Fazzi, il nosocomio del capoluogo salentino. La Procura ha aperto un fascicolo sul caso ed un medico legale è stato incaricato di accertare le cause della morte.
BRINDISI - Era ai domiciliari, ma si era messo comodo: hascisc, personal computer in connessione permanente su Facebook, ed energia elettrica gratis tramite un collegamento abusivo. E' stato, così, nuovamente arrestato il brindisino Davide Tramacere di 29 anni, che non voleva perdere i contatti col mondo secondo il suo motto "vivi la vita minuto per minuto": l'ha scritto sul suo social network preferito, dove campeggia il personaggio di un notissimo cartoon. Lupin, ovviamente.
BRINDISI – Ai domiciliari, ma sempre sulla breccia come spacciatore, se ne torna in carcere al termine di un controllo dei carabinieri del Norm di Brindisi, che non si sono limitati ad accertare che Luigi Iurlo, 46 anni, fosse in casa, ma gliela hanno anche perquisita a fondo. Ed è saltata fuori la droga, in quantità tale da non lasciare alcun dubbio sull’uso che Iurlo ne faceva. L’arresto per detenzione finalizzata allo spaccio è stato immediato, e il detenuto è stato trasferito alla casa circondariale di via Appia.
OSTUNI - Militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Brindisi, alle prime luci dell’alba, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’ostunese Romolo Giuseppe Belvedere Tanzarella di 57anni, emessa dal gip Paola Liaci, su richiesta del pm Raffaele Casto. L’arrestato (già ai domiciliari per l’indagine sui falsi eredi che avevano fatto incetta di beni di defunti facoltosi, condotta dai carabinieri di Ostuni) si è reso responsabile del reato di esercizio abusivo di attività finanziaria.
LECCE – Finisce in ospedale con la faccia malconcia al termine di una rissa avvenuta nel carcere di Lecce. Ad avere la peggio nel pestaggio Damiano Fanelli, 28enne di Francavilla Fontana, condannato l'11 giugno del 2010 a scontare dieci anni di carcere per rapina e furto, avvenuti nel 2007, dalla sezione collegiale (presidente Aliffi) del Tribunale di Brindisi.
SAN MICHELE SALENTINO - Sorpresi a cena nonostante gli arresti domiciliari per violenza sessuale e minaccia nei confronti di alcune connazionali, lo scorso giugno a San Michele Salentino. Torna in carcere Aurel Joan Lazorec, 19enne di nazionalità rumena, sorpreso dai carabinieri della locale stazione mentre era in casa dell'amico e conterraneo Nicu Criscov, 20anni, anch'egli accusato dello stesso reato che ha rimediato invece solo una denuncia. Entrambi erano sottoposti agli arresti domiciliari dopo il provvedimento emesso a luglio dal gip del tribunale di Brindisi.
LECCE – Oramai la situazione carceri a livello nazionale è deprimente. Quella locale altrettanto. Lecce, con il suo penitenziario di Borgo San Nicola – uno dei carceri più affollati d’Italia - sta per scoppiare. I detenuti sono ammassati, il limite dello spazio massimo è stato già di gran lunga oltrepassato. Una delle tante voci di denuncia è quella di una moglie – che raccoglie la sofferenza di tante altre donne – di uno dei reclusi nell’istituto di pena salentino. L’allarme sovraffollamento è legato alla palese violazione dell’articolo 27 della Costituzione Italiana: la responsabilità penale è personale, l’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva, le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato, non è ammessa la pena di morte.