Quando un paese rimane bloccato per decenni, senza realizzare le indispensabili riforme sul piano istituzionale, sociale ed economico, prima o poi finisce per implodere. Questo è il segnale inequivocabile che viene dall'affermazione straordinaria del M5S nelle recenti elezioni politiche. Certo, la responsabilità delle condizioni disastrose in cui versa il paese, è da addebitarsi, soprattutto, a Berlusconi, che nei lunghi anni di governo si è preoccupato solo di tutelare i suoi interessi personali, consolidando l'area del privilegio ed il mondo dell'illegalità, e molto meno ai governi di centro-sinistra, che per la loro debolezza e breve durata hanno mancato l'obiettivo di attuare incisive riforme di struttura.
Le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio hanno un valore storico come poche altre nella storia della Repubblica Italiana. Leggo numerose analisi, leggo di richieste di approfondimenti, leggo di richieste di dimissioni, continuo a vedere paragoni percentuali e numerici tra i risultati di queste ultime elezioni e quelle del 2008, vedo come taluni ancora si azzardano ad affermare “ha retto” ovvero “ha recuperato”, ovvero “ha perso“ facendo riferimento ai sondaggi più o meno recenti.
Prosegue con Enzo Casone, dirigente cittadino del Pd di Brindisi, il dibattito sui fatti salienti della vita politica. Casone si occupa in questo articolo delle prossime primarie indette dal Pd per la scelta dei candidati al Parlamento.
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L’articolo di Peppino Caldarola del 7 dicembre pubblicato su Brindisi Report appare oggi premonitore dei passaggi successivamente adottati, sia in termini politici che organizzativi, dal Pd. Attento nell’osservare il mondo circostante e lucido nelle analisi, Peppino (mi permetto la confidenza per vecchia conoscenza sia sua che del suo defunto padre, compagno di battaglie sindacali) ha disegnato ancora una volta un percorso per il Centro Sinistra e per il PD in particolare da molti condiviso ed auspicato.
BRINDISI - Prosegue con un articolo di Marco Mitrugno, che a fine ottobre ha lasciato il movimento giovanile di Fli di cui era segretario provinciale per dedicarsi a ZeroPositivo, la nuova formazione liberal-riformatrice nata in varie città italiane, il dibattito sulla situazione politica avviato da BrindisiReport.it in vista delle prossime elezioni.
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Il momento che stiamo vivendo è storico per molti fattori: vi è una crisi economica forse peggiore di quella del 1929; la classe politica è in crisi come l’economia, non gode della fiducia dei cittadini; il sistema è al collasso, non possiamo più permetterci di vivere con uno Stato chioccia, troppo invadente nelle vite dei cittadini. E allora, cosa si può fare per rimettere sulla strada giusta un Paese che rischia di ritornare nel baratro? Le parole d’ordine sono due: riforme radicali. Riforma del welfare, riforma dei partiti, riforma della scuola e dell’università, i tagli ai costi della politica (finanziamento pubblico in primis), “riforma” dell’essere cittadini: è arrivato il tempo della responsabilità individuale, ognuno si assume le proprie responsabilità senza scaricare (come si fa tutt’ora) le colpe su altri fattori o soggetti.
Con Maurizio Friolo, consigliere regionale del Pdl, proseguono gli interventi sulla situazione politica, vista da Brindisi e dalla Puglia.
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C’è un senso di precarietà e incertezza che sembra avvolgere tutto, in Puglia come nel resto d’Italia. Ma mentre nel Paese si è tentato di trovare una soluzione ad esempio alla crisi economica, sollecitando tutti al taglio degli sprechi e spronando al risparmio, va detto che in Puglia il Governo Vendola prima ha chiesto al Governo Berlusconi soldi per colmare il “buco” che ha provocato nella sanità e poi, una volta ottenuti, grazie all’impegno di tutte le forze politiche, anche dell’opposizione, in queste settimane ha allargato i cordoni della spesa. Con decisioni populistiche Vendola cerca consensi elettorali per il suo partito sapendo con certezza che non ci sarà più lui a governare la Puglia e che le elezioni sono ormai vicine.
Con questo articolo di Mauro D'Attis, capogruppo del Pdl nel capoluogo, BrindisiReport.it apre il dibattito sulle tensioni e sulle speranze che attraversano la politica italiana, ma partendo da Brindisi (e lasciando la rubrica Focus agli editorialisti del giornale con il solito compito di stimolare le idee).
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Se qualcuno mi avesse chiesto pochi anni fa di fare una previsione sul futuro del PdL, certamente non avrei esitato nella risposta ed entusiasta avrei detto che sarebbe stato roseo e fausto. Di buoni progetti, idee e riforme, uomini e donne, il PdL ne aveva tanti e infatti, tantissimi italiani hanno creduto in quelle idee e proposte ed in chi li avrebbe dovuti rappresentare. Alla luce di quanto accaduto negli ultimi tempi, purtroppo, emerge la delusione per i comportamenti e le scelte nefaste che hanno determinato la caduta del Partito a cui aderisco da anni e che in Italia oggi, secondo le stime dei sondaggi, raggiunge poco più del 15-17 % dei consensi.
BRINDISI - Sembra molto difficile recuperare gli errori compiuti negli ultimi due mesi. I sindaci del Brindisino sono divisi: la maggior parte della popolazione voleva passare alla provincia di Lecce, pertanto i Comuni che hanno ottenuto dal decreto governativo questo accorpamento hanno un'ottima ragione per non tornare indietro. Il sindaco di Brindisi, Cosimo Consales, lunedì proverà a convincere tutti a fare fronte unico per ottenere una revisione del decreto e convincere il governo a creare un'unica provincia da quelle di Lecce, Brindisi e Taranto, ma è già arrivato un no all'incontro dal sindaco di San Pietro Vernotico, Pasquale Rizzo, che accusa Pd, Udc, Noi Centro, Consales e Massimo Ferrarese di aver portato il Brindisino alla lacerazione insistendo sull'asse con Taranto e sulla teoria dei due capoluoghi per una sola provincia.
BRINDISI - Il dibattito sul salvataggio dei corsi universitari a Brindisi prosegue, in attesa della seduta del consiglio provinciale di venerdì 19 ottobre che dovrebbe varare una soluzione finanziaria per la permanenza delle facoltà di Unisalento. Ma è da affrontare anche la questione dei corsi a Brindisi dell'Università di Bari. Riceviamo e pubblichiamo un intervento di Angelo Camassa, presidente di Nova Era, che contiene alcune proposte.
BRINDISI - Si, è vero, a Brindisi la Scu c’è ancora. Si nutre di droga, e infatti festeggia le affiliazioni in carcere con la cocaina. Non è più un sistema strutturato e verticistico come lo era un tempo. E’ una organizzazione che conosce a menadito quelle che sono state le proprie criticità e che le ha affrontate, mutando forma e consistenza per non lasciarsi debellare. Il concetto di illegalità, però, non si può blindare nei confini della definizione di “mafia”, nella sua accezione più nota.
BRINDISI - Nell’ambito del progetto “Brindisi Capitale dell’Antimafia”, venerdì 12 ottobre, alle ore 17,30, presso la biblioteca provinciale di Viale Commenda, si terrà un dibattito dal titolo “Cosa resta della Scu nel territorio di Brindisi e provincia". Interverranno il giornalista Marcello Orlandini, il magistrato Milto De Nozza ed il Procuratore della Repubblica di Brindisi Marco Di Napoli.
BRINDISI - L’associazione Brindisi Libera e il meetup degli Amici di Beppe Grillo di Brindisi hanno organizzato per venerdi 12 ottobre alle ore 18.00 presso la sala “Marino Guadalupi” del Comune di Brindisi un incontro dibattito sulla costa brindisina. L’incontro vuole essere un occasione di confronto sulle problematiche della costa brindisina con una attenzione particolare alla costa nord del capoluogo.
BRINDISI - Entra nel vivo con l'inizio della prima settimana di iniziative a tempo pieno il progetto "Brindisi capitale dell'antimafia". Oggi lunedi 1 ottobre, alle 17,30 presso la sala conferenze del Museo Provinciale Ribezzo, in Piazza Duomo, si svolgerà il dibattito sul tema "Nuove norme in tema di sequestro, confisca e riuso dei beni sequestrati alle mafie".
TORRE GUACETO – Si conclude domani 11 agosto con la manifestazione “Donne e biodiversità” la kermesse culturale e gastronomica “I mercati della terra e del mare” organizzata dal “Consorzio di gestione di Torre Guaceto” in collaborazione con Slow Food Alto Salento, la cooperativa Thalassia e la Camera di Commercio di Brindisi, all'interno della riserva naturale di Torre Guaceto.
BRINDISI - Ragionare con argomentazioni pacate e con cognizione di causa. Senza tirare in ballo le convinzioni religiose. Il concetto di famiglia anagrafica non fondata solo sul matrimonio è previsto dal 1989. Lo ricorda con un intervento l'assessore regionale Fabiano Amati, esponente del Pd pugliese e della provincia di Brindisi, intervendo nel dibattito in corso al Comune capoluogo.
BRINDISI - Tra i dibattiti dell'estate, è sempre di attualità quello sui tagli e gli accorpamenti che la strategia della spending review vuole applicare alle Province. Abbiamo riportato varie opinioni inclusa la nostra, oggia diamo spazio a quella di Giorgio Sciarra, esponente del movimento ambientalista brindisino
BRINDISI - Considerate le condizioni attuali della città, la risposta sorgerebbe spontanea, comunque chi abbia voglia di misurarsi con il tema può liberamente partecipare all'incontro "Brindisi Capitale Europea della Cultura 2019: Realtà o Illusione?", organizzato dal movimento Brindisi Bene Comune, che ha presentato anche una lista e un candidato sindaco, Riccardo Rossi, alle elezioni del 6 e 7 maggio.
BRINDISI - La questione della chiusura della centrale di Brindisi Nord, di proprietà di Edipower, soggetta peraltro - come anche da accordo recente tra azienda e sindacati - ad un futuro produttivo sempre più incerto, che sfrutta lo stato dell'occupazione nel Sud e nel Brindisino per imporre transizioni dal finale rigorosamente riservato, è stata rilanciata in questi giorni su BrindisiReport.it da Vittorio Bruno Stamerra, che ha sottolineato la debolezza della politica locale di fronte a questo tema, e soprattutto i suoi silenzi. Risponde il candidato sindaco Roberto Fusco, che ribadisce: in caso di sua vittoria alle amministrative, la chiusura di Brindisi Nord sarà uno dei punti fondamentali della sua attività di governo del capoluogo.
MESAGNE – Un incontro sulla questione femminile al Sud e sulla ancora più complessa e difficile condizione delle giovani donne. Lo propone il Pd, che ha organizzato l’evento per lunedì 12 marzo prossimo a Mesagne, presso l’auditorium del Castello con inizio alle ore 17. Introdurrà i lavori Francesca Riccio, avvocato, componente della segretaria del Circolo del Partito Democratico della città.
BRINDISI - Nell’ambito della campagna nazionale “Diritti di Cittadinanza: l’Italia sono anche io”, la Camera del Lavoro Territoriale di Brindisi e l’Arci, hanno organizzato un incontro-dibattito a sostegno di due proposte di iniziativa popolare: una proposta di Legge che riformi la normativa sulla cittadinanza a favore dei cittadini immigrati; una proposta di Legge che riconosca ai migranti il diritto di voto nelle consultazioni elettorali locali.
La primavera dell’anno scorso ha rimesso linfa vitale nella politica italiana. La straordinaria campagna per le primarie e le successive elezioni amministrative sono state un toccasana per tutti quelli che credono ancora nell’utilità dell’impegno politico. L’elezione di Pisapia a Milano, Zedda a Cagliari e De Magistris a Napoli, hanno dato un grande entusiasmo a tutti e rinfocolato una nuova speranza per tutta la sinistra italiana.
Leggo con attenzione e con passione il dibattito che si sta sviluppando sulle pagine del vostro giornale in merito alle possibili nuove forme di partito. Mi permetto, modestamente, di provare a dare un mio piccolo contributo. Il dibattito sembra tutto interno al Partito Democratico, credo invece che riguardi l’intero Paese. Leggendo i vari contributi sembrerebbero emergere due posizioni contrapposte, quella “tradizionale”, rappresentata dai compagni Caldarola e Lavarra, che vede come riferimento i partiti in forma classica, di stampo novecentesco per esemplificare, e quella che intende i partiti in una forma diversa, di stampo più anglosassone, sempre per esemplificare, rappresentata questa volta da Michele Emiliano, del quale sono stato e rimango un convinto sostenitore.
BRINDISI - Sull'incidente politico di domenica mattina tra una parte dei partecipanti al tavolo della sinistra e i rappresentanti di Sviluppo e Lavoro e La Puglia per Vendola, collegate entrambe al consigliere regionale Giovanni Brigante, è arrivato anche un intervento dei Verdi a firma del presidente provinciale, Francesco Magno, che inviata i partner a non dare corpo ad una discriminazione sul nome dello stesso Brigante, e indica nelle elezioni primarie di coalizione, nel caso emerga un'altra candidatura di area, la soluzione per recuperare lo strappo.
BRINDISI – Il Pd di Brindisi non è unito, lo dimostra il lungo, difficile e intenso dibattito di questa sera, ma è riuscito a trovare l’intesa interna su un punto molto importante: quello della prevalenza degli interessi della coalizione. E’ questo il senso anche del documento finale dato agli organi di informazione a tarda sera (che alleghiamo in versione integrale e originale a fine articolo), dopo la riunione del comitato cittadino che doveva valutare la proposta di candidatura avanzata dalla commissione trattante, quella del giornalista Mimmo Consales. Sarà Consales, dunque, il nome che domani mattina sarà sottoposto ai partner del centrosinistra, con l’auspicio che su di esso si giunga subito all’intesa piena.
BRINDISI - L'associazione Scatti dal Sud e I Love Brindisi presentano, giovedì 5 gennaio 2012 alle ore 18,30 presso la libreria Culturando (via Tarantini, 2 – Brindisi), una tavola rotonda sul tema dell'emigrazione giovanile, dal titolo “Tra fughe e ritorni, l’emigrazione dei giovani meridionali al tempo di internet”. Partecipano all'incontro Giuseppe Attanasi, docente di Economia Politica presso l’Università Bocconi di Milano e Piercamillo Falasca, autore del libro Terroni 2.0 (Rubettino, 2011), coordinati dal giornalista Francesco G. Gioffredi (Nuovo Quotidiano di Puglia).
BRINDISI – La redazione del nuovo Piano urbanistico generale e la pianificazione portuale sono il tema di un faccia a faccia organizzato dal Propeller Club per lunedì 21 novembre alle 18,30 nell’aula magna dell’Università del Salento a Palazzo Nervegna in via Duomo, a Brindisi. “Coordinamento, sovrapposizione o separazione”, è la domanda centrale dell’incontro pubblico, cui parteciperanno il coordinatore dell’ufficio del Piano, il dirigente del Comune di Brindisi ingegnere Francesco Dileverano, e il segretario dell’Autorità Portuale, Nicola Del Nobile.