“Nessuna diffamazione su Fb ai danni dell’ex assessore di Brindisi”
Archiviato il procedimento penale per Marino Andriani, dopo la denuncia sporta da Raffaele Iaia
Archiviato il procedimento penale per Marino Andriani, dopo la denuncia sporta da Raffaele Iaia
Chiuso il processo nato dalla denuncia nei confronti di Dario Bresolin e Pino Marella dopo i post sulla gestione del Verdi
“Notizia di reato infondata” tanto per il pm quanto per il gip del Tribunale di Lecce. Oggetto della querela era un post scritto dalla figlia di Al Bano e Romina, in risposta a al commento di un utente sul suo profilo Instagram dopo il ricovero in ospedale del padre
Il Tribunale di Milano ha condannato il quotidiano "Il Giornale" per il contenuto diffamatorio dell’articolo di stampa pubblicato il 5 dicembre 2012 sul procuratore capo Marco Dinapoli dopo l'attentato alla scuola Morvillo Falcone
Rinviato a giudizio un uomo di 54 anni che sul social aveva pubblicato la foto del vice brigadiere Francesco Tedesco, indagato per omicidio preterintenzionale, in costume da bagno con una frase ritenuta offensiva per l'onore e la reputazione: prima udienza a luglio 2018. L'imputato è accusato anche di istigazione a delinquere e trattamento illecito dei dati personali
Il gip del Tribunale di Brindisi ordina la prosecuzione delle indagini dopo la denuncia sporta da Francesco Tedesco, in seguito ad alcuni post e siti on line. La Procura aveva chiesto l'archiviazione, accolta l'opposizione degli avvocati Ciullo e Pini. Il vicebrigadiere è imputato per omicidio preterintenzionale
Fabio Cristofaro di Francavilla Fontana riconosciuto colpevole, dopo la denuncia sporta da Giacomo Leone, maratoneta: al centro del processo un post pubblicato su Facebook. L'imputato: "Solo diritto di critica e libertà di espressione, nessuna lesione dell'onore". La difesa in appello
Citazione diretta a giudizio per l'esponente di Direzione Italia, già Cor: secondo l'accusa offese l'onore e la reputazione di Mauro D'Attis durante la conferenza stampa in cui annunciò di lasciare Forza Italia. In quella sede definì l'opposizione del capogruppo solo di facciata e connivente con Consales e contestò il ruolo del consigliere in seno all'Anci. I fatti contestati si riferiscono al 9 giugno 2015
Il Tribunale di Brindisi afferma la responsabilità penale di Alessandro Carluccio: pena pari a 600 euro per la pubblicazione di un post relativo alle primarie per le politiche 2013. Disposto il risarcimento, somma da quantificare: "Tutto in beneficenza"
Si è chiusa momentaneamente con la condanna per diffamazione a mezzo stampa dell'allora direttore di Senzacolonne, una delle vicende collaterali delle indagini sull'attentato all'Istituto professionale per i servizi sociali "Morvillo-Falcone" di Brindisi
Nessuna dichiarazione diffamante, solo commenti sull'andazzo della gestione della spesa pubblica ma nessun attacco alla persona, si è trattato di una mal interpretazione voluta politicamente.
Citazione diretta a conclusione delle indagini partite dalla denuncia per diffamazione sporta nel 2015 dal giornalista nel periodo in cui era primo cittadino di Brindisi
Gabriele Elia di Cellino San Marco era stato denunciato da Paolo Taurino (ora passato in Noi con Salvini): per il Tribunale non ha commesso il fatto. Assolto anche dall'accusa di minaccia su Whatsapp. Il pm aveva chiesto la condanna a sette mesi
Antonio Matarrelli impegnato in Parlamento per il decreto fiscale: è parte lesa nella diffamazione contestata al blogger Alessandro Carluccio, dopo un post su Fb relativo alle primarie per le politiche 2013
Le motivazioni della sentenza di assoluzione pronunciata dal Tribunale di Brindisi. L'ex dirigente era imputato per lettere aperte pubblicate online in cui affermava di essere stato licenziato a scopo persecutorio. “Il fatto non sussiste”
La sentenza del Tribunale: "Il fatto non sussiste". Imputata per aver riportato una lettera di Giampiero Pennetta dopo l'ispezione del Ministero delle Finanze: l'ex presidente del consiglio comunale poneva domande sulle indennità. I 12 funzionari parte civile chiedevano danni d'immagine
Alessandro Carluccio, 36 anni, indagato per diffamazione dopo la denuncia presentata da due inviati del programma Mediaset di Davide Parenti: decreto eseguito dai carabinieri. Sigilli anche al canale Youtube e alla pagina Facebook
L'ex primo cittadino di San Pietro, Pasquale Rizzo, ascoltato come teste nel processo a carico di sette imputati, tra cui due ex consiglieri comunali e il segretario dei giovani del Pd: sono accusati di diffamazione
La Procura di Napoli Nord ha iscritto sul registro degli indagati un ragazzo che con altri tre aveva stretto amicizia su Facebook con Tiziana Cantone, la giovane che si è tolta la vita dopo aver scoperto che su internet e Whatsapp c'erano i suoi filmati in intimità. Sono accusati di diffamazione: fu lei stessa a fare quei nomi
A Mesagne Molfetta chiede le dimissioni di Marchionna che giovedì aveva denunciato Il Nuovo Quotidiano di Puglia per diffamazione dopo un articolo sul finanziamento ai laboratori urbani: "Mi ha ferito sul piano umano". L'assessore: "Le avrà sulla scrivania lunedì mattina, con le mie motivazioni"
L'assessore Marchionna denuncia per diffamazione giornalista e direttore del Nuovo Quotidiano di Puglia dopo un articolo sul finanziamento per 150mila euro: "Nessun dirottamento di fondi pubblici su un laboratorio senza requisiti di legge"
Imputato il blogger di Mesagne Alessandro Carluccio: al centro del processo un post su "brogli ed elettori inesistenti" alle primarie per le politiche del 2013 riferendosi al parlamentare. la difesa ha chiesto il proscioglimento
L'ex assessore Luperti vuole scrivere alla commissione Antimafia e al Pd: "Ora mi ricandido con Impegno sociale". Su Consales: "Mio amico,paga conseguenze di altri che sono scappati. Io ho sbagliato: non mi sono alleato con due famiglie di potenti". Sugli ex colleghi di Giunta: "Rinnegano, ma hanno votato sino all'ultimo". E su Marino: "Aveva un ottimo rapporto con il sindaco"
Il retroscena riferito in Tribunale da Guido Massari, responsabile dell'ufficio legale del Comune: è stato sentito come parte lesa nel processo su chat diffamatorie su Facebook. Il dirigente ha chiesto 70mila euro a titolo di risarcimento.Sette imputati, tra cui due ex consiglieri comunali e il segretario dei giovani del Pd
Multa di mille euro a testa, pena sospesa. Il processo partito dalla denuncia degli ambientalisti.La sentenza del Tribunale di Brindisi. Il pm aveva chiesto l'assoluzione. Il comitato, parte civile, rinuncia alla quantificazione del danno: "Questione di principio"