BRINDISI - Passa l’Enel, ma in gara 3 l’Ostuni finalmente ha dimostrato tutto il suo valore, cedendo solo dopo un tempo supplementare. Brindisi ha giocato male, forse non meritava nemmeno di vincere, ma ci ha creduto fino alla fine ed è stata premiata. I ragazzi di Marcelletti non hanno nulla da rimproverarsi: la Legadue perde la rivelazione del campionato e la curva più rumorosa e simpatica. La squadra di Bucchi va in semifinale. E a fine partita sono applausi per tutte e due le squadre.
BRINDISI - L’Enel si aggiudica anche gara 2 dei play-off contro la Domotecnica. La sintesi della gara sta tutta in una frase del sindaco di Ostuni Domenico Tanzarella: «Loro hanno un Gibson in più, noi uno Jurevicus in meno». In effetti senza il lettone (che probabilmente salterà anche gara 3) Ostuni è davvero un’anatra zoppa. Se poi anche Klobucar fa una brutta partita, e Basei-Rossetti e Carenza non danno l’apporto garantito durante la regular-season, allora per i gialloblù è notte fonda. Anche perché di fronte c’è una squadra trasformata, che non dà segni di cedimento nell’arco dei 40 minuti.
BRINDISI - L’Enel Brindisi sembra la porta girevole di un hotel: anche a fine campionato c’è gente che va e gente che viene. Dentro Charalampidis e Gibson, fuori Wojciechowski e Hunter, entrambi fermati da infortuni più o meno seri che li obbligano a stare a riposo fino a fine stagione. L’addio ai due è stato ufficializzato stamane: il pivot di origine polacca paga l’infortunio al piede subito nel corso dei pochi minuti giocati a Scafati, nell’ultima giornata di regolar season. La guardia americana, che per tutta la stagione ha alternato partite da fenomeno a prestazioni da fantasma, non si è ancora ripreso dalla distorsione al ginocchio sinistro che ha interessato i legamenti.
BRINDISI - L’Enel si aggiudica 80-66 il primo round dei play-off contro una Domotecnica che è stata in partita solo per pochi minuti, azzoppata dall’infortunio di Jurevicus e tenuta a freno da una buona difesa dei brindisini. Nel primo derby della seconda fase di stagione la squadra di Bucchi ha dimostrato che il valore in campo è impari, soprattutto se Renfroe e compagni sono in serata.
BRINDISI - Per quei pochi che ancora non la conoscessero, la descriviamo con il suo profilo Facebook: «Valentina Siccardi (nata a Brindisi, il 2 aprile 1982) è una cestista italiana. Ha esordito nella Futura Brindisi (dove vanta la conquista di uno Scudetto Cadette). Nella stagione 2003 la guardia-ala è passata al Viterbo in A1, dove è rimasta sino al 2008, escludendo una parentesi nel Montichiari nella stagione 2006/2007.Dall'agosto 2008 è parte integrante della rosa del Cras Taranto». Manca un dato non proprio secondario: con Taranto ha vinto tre scudetti, l’ultimo dei quali (da capitana) è arrivato ieri sera, nella terza finale contro Schio.
BRINDISI - Da Scafati ritorna una squadra più forte, più determinata e consapevole dei propri mezzi, ricaricata nel morale e già pronta per salire sulla giostra crudele dei play off con rinnovata fiducia dall’alto del secondo posto in classifica. In pochi giorni quella squadra senz’anima che ha perso malamente in casa contro il modesto Bologna, ha spazzata via la sensazione di un gruppo deludente incapace di reagire e con consistenti limiti caratteriali, e che ora si ripropone ai derby con la Domotecnica Ostuni, autentica rivelazione del campionato, come fosse un’altra squadra.
OSTUNI - Ostuni è arrivata alla fine di quella che si può sicuramente definire “una bella avventura” . Ma sognare non costa nulla e una vittoria di domani contro Brescia potrebbe portare la società ed i tifosi ostunesi a continuare a gioire. Raggiungere anche i playoff sarebbe sicuramente un’ulteriore spinta a tutto l’ambiente per iniziare a programmare al meglio la prossima annata ed il ritorno a giocare fra le mura amiche. Certo è che la cosa non è facile, perché oltre a dover battere i bresciani, i giocatori di coach Marcelletti dovranno sperare in una sconfitta di Verona che gioca in terra piacentina. Sia la Centrale del Latte che la Morpho hanno centrato l’obiettivo playoff , ma sicuramente vorranno chiudere il campionato con un risultato positivo.
JESI - Marcelletti l’aveva detto: ci giocheremo tutto fino all’ultimo secondo. E a Jesi è stato così, con i suoi ragazzi che hanno saputo difendere il risultato fino alla fine, portando a casa due punti preziosi che potrebbero aprire la porta dei playoff. La Domotecnica espugna Jesi 86-88. Che Ostuni fosse sceso sul campo per vendere cara la pelle lo si capisce fin dai primissimi minuti di partita: con Klobucar e Rinaldi i gialloblù vanno sopra di cinque (13-18) ma poi subiscono al reazione di Brooks e McConnell che riportano i padroni di casa sotto di un punto allo scadere della prima frazione (17-18).
OSTUNI - Dall’inizio del campionato, nonostante fosse una “ matricola – ripescata “, si era capito che Ostuni non aveva l’intenzione di essere una meteora in questa Legadue e la scelta di prendere Franco Marcelletti come allenatore la diceva già tutta. Risultato di questo bel lavoro è la sicurezza della salvezza matematica a tre giornate dalla fine unita alla gioia per tutto l’ambiente di poter avere la possibilità per il prossimo campionato, di giocare nella propria città. Decisa dalla società, per domenica , la giornata “ Forza – Ostuni “ per sensibilizzare i tifosi e tutta la città a sostenere questo progetto e per fare in modo che continui nel migliore dei modi, anche nella prossima stagione.
VERONA - La Domotecnica Ostuni lotta fino alla fine anche a Verona, ma non riesce a soffiare i due punti alla Tezenis, che nel tempo supplementare segna 9 punti contro gli 8 degli ospiti, e porta a casa la partita sul finale di 71-70. Questa volta per gli uomini di Marcelletti c’è davvero di che mangiarsi le mani. I parziali dei quattro tempi la dicono lunga sulla assoluta parità vista in campo (17-18, 33-33, 50-48, 62-62) e su quanto Aaron Johnson e compagni abbiano creduto nella possibilità di tornare nella Città Bianca con una vittoria in trasferta.
OSTUNI - La notizia della riduzione dei posti nei palazzetti di Legadue, ha sicuramente portato una ventata di maggior ottimismo nell’ambiente ostunese, che riuscendo a centrare l’obiettivo salvezza per la prossima stagione tornerebbe a giocare nella Città Bianca. Tutto questo porterebbe al non “peregrinare” dei tifosi , una domenica si ed una no, in quel di Brindisi e sicuramente potrebbe facilitare l’avvicinarsi di nuovi sponsor. Quindi la trasferta a Verona assume una valenza maggiore nella rincorsa alla permanenza in A2 visto che i veneti ( vincitori all’andata ) hanno appena due punti in più in classifica e portare a casa il risultato significherebbe mettere un importante tassello all’obiettivo principale e magari fare anche un sogno playoff.
REGGIO EMILIA – La Domotecnica tiene per le prime due frazioni di gioco, poi non riesce più ad arginare le incursioni della Trenkwalder e a Reggio Emilia finisce 91 a 74. Emiliani prima in difficoltà di fronte alla difesa schierata da Franco Marcelletti, ma hanno rimediato ricorrendo ad una leggera ma fondamentale superiorità nei tiri da fuori e in una più consistente frequenza e precisione nei tiri dall’area. A fine partita saranno rispettivamente 10 su 19 per Reggio Emilia e 8 su 19 per Ostuni, e 21 su 38 per la Trenkwalder e 17 su 40 per la Domotecnica.
SCAFATI - La Domotecnica fa vedere i sorci verdi alla Givova Scafati. Sfiora il colpaccio, ma torna a casa a mani vuote perché negli ultimi tre minuti Radulovi, Mats e Marigney spengono il sogno dei salentini, fissando il punteggio finale sul 71-69. Coach Marcelletti, che aveva allenato a Scafati nella stagione 2003-2004, ha rischiato di uscire dal PalaMangano con i due punti in tasca, grazie ad una prova strepitosa dei suoi, trascinati da un Klobucar in serata di grazia (22 punti e 5 rimbalzi).
OSTUNI - Dopo il turno di riposo a causa della Final Four di Coppa Italia, la Domotecnica Ostuni torna a giocare sul campo amico contro Barcellona, una delle squadre più accreditate del campionato. Incontro ostico per gli ostunesi che all’andata, sul campo siciliano, non sfoderarono la loro migliore prestazione. “ Io sono arrivato subito dopo – afferma Simone Berti – ma so bene com’è andata la partita. L’ approccio mentale e difensivo non era stato sicuramente dei migliori, quindi dovremo affrontare l’incontro migliorando da questi punti vista”.
BRINDISI - La Domotecnica Ostuni batte abbastanza agevolmente la Conad Bologna ed entra a gamba tesa nella zona play-off , piazzandosi all’ottavo posto, a 8 punti dal fanalino di coda Sant’Antimo. L’Assi vista in campo al PalaPentassuglia all’ora dell’aperitivo è apparsa subito frizzante, ispirata da un Aaron Johnson delle giornate migliori. È nel primo tempo della partita che la squadra di coach Marcelletti fa vedere il meglio di sé, contenendo Bologna (che ha il quarto miglior attacco del campionato) a 8 punti nel primo quarto e solo 26 al termine della seconda frazione, quella in cui la Domotecnica arriva a rifilare un clamoroso +17 punti agli ospiti.
OSTUNI - Continua la serie di partite – spareggio per l’Assi Ostuni: domenica nell’anticipo tv delle 12.15, incontrerà sul campo amico la Conad Bologna che grazie alle ultime tre vittorie consecutive ha risalito la classifica. Gli ostunesi, invece, nel recupero infrasettimanale sul campo di Piacenza non sono riusciti a fare proprio il risultato. "Probabilmente il doppio impegno a così breve distanza ha pesato un po’ sulla nostra prestazione, rispetto a loro che hanno avuto due giorni in più di riposo - commenta Simone Berti - , ma ciò non cambia il fatto che la nostra prova sarebbe potuta essere migliore dal punto di vista della lucidità e dell’aggressività".
PIACENZA - Dopo la buona prova offerta al PalaPentassuglia contro Imola, la Domotecnica non concede il bis e si arrende, forse con troppa facilità, alla Morpho Piacenza, squadra discreta ma non irresistibile, che infatti condivideva con i brindisini la stessa posizione in classifica. Al Pala Banca è finita 72-61. Peccato perché questa volta gli ostunesi sono scesi in campo concentrati e non hanno subito break a freddo, come accaduto domenica scorsa ad inizio di partita.
OSTUNI - E dopo le problematiche del tempo in tutta Italia ( per altro non ancora completamente risolte ) siamo all’ennesimo incontro – spareggio per l’Assi Ostuni che, dopo aver portato “ a casa “ due punti importantissimi contro Imola, affronta la “ fredda “ trasferta di Piacenza. La vittoria di domenica, dopo un inizio tutto in salita, per come è arrivata, ha sicuramente dato un’ulteriore dimostrazione che la squadra ostunese ha una sostanza caratteriale forte che spesso compensa quelle che possono essere carenze di esperienza o tecniche. Una delle note positive è stato sicuramente un ritrovato Diliegro, che negli ultimi incontri non aveva avuto prestazioni di grande sostanza e la conferma che il giovane Giovanni Carenza sta crescendo di partita in partita. Questo non può che dare a coach Marcelletti migliori speranze nel guardare al futuro.
BRINDISI - Fortunata, immeritata, cercata fino alla fine: la vittoria della Domotecnica Ostuni contro Forlì (68-67), ottenuta allo scadere con un tiro da tre di Berti, dopo essere stata in svantaggio per 39 minuti e 50 secondi, ha dell’incredibile e può essere giudicata in tanti modi. Ma il basket è bello anche per questo, e l’Assi è stata brava a non mollare mai, anche quando i due punti sembravano persi.
OSTUNI - Perdere il derby contro l’Enel Brindisi ci poteva anche stare, ma il rammarico un po’ è rimasto, perché dopo aver giocato alla pari con una delle squadre più accreditate del campionato, l’ Assi Ostuni ha mollato, dando l’opportunità ai brindisini di prendere un vantaggio che poi hanno gestito fino alla fine dell’incontro. In settimana, però, la squadra ha preso coscienza di ciò che non è andato bene domenica scorsa, preparandosi al meglio per l’anticipo di stasera contro Forlì e probabilmente il fatto di avere meno giorni per pensare al passato, potrebbe portare un riscontro positivo nell’affrontare l’ennesimo scontro – salvezza della stagione.
OSTUNI - La Domotecnica Assi Ostuni sscenderà in campo il 27 gennaio. Lo fa sapere la società gialloblu in seguito ad un provvedimento odierno della Legadue Eurobet. Inizio della gara fissato per un'ora insolita: le 21,15, sul solito parquet del PalaPentassuglia di Brindisi, dove gli ostunesi sono chiamati al riscatto dopo la sconfitta nel derby con l'Enel.
BRINDISI - Il derby di ritorno tra Enel Brindisi e Domotecnica Ostuni dura solo 25 minuti, poi in campo resta solo l’Enel, che quando decide di giocare al meglio non ha rivali.Finisce 88-77, con gli uomini di Marcelletti che disputano un buon primo tempo, chiudendo 18-17 la prima frazione e 39-37 la seconda. Al rientro dagli spogliatoi però Renfroe, Hunter e Callahan ingranano la quinta e stendono gli ospiti con un break di 15 punti. Jurevicus e Rinaldi tentano di non mollare, ma l’Assi, con un Diliegro inesistente ed un Klobucar dalle polveri bagnate, è ben poca cosa.