Affidato alla Brindisi Multiservizi il dormitorio di via Provinciale San Vito
Esaurita l'ultima, ulteriore, proroga concessa alla cooperativa "La città dei servizi" che si occupava dell'apertura e della chiusura della struttura
Esaurita l'ultima, ulteriore, proroga concessa alla cooperativa "La città dei servizi" che si occupava dell'apertura e della chiusura della struttura
La task force arriva dopo le 9. Non è un blitz alla ricerca di terroristi o di malfattori, altrimenti le forze dell'ordine avrebbero perquisito il dormitorio immigrati di via Provinciale San Vito prima dell'alba. E' una verifica della situazione
Avanzata la proposta di trasferire presso il seminario arcivescovile del rione Santa Chiara una parte dei migranti attualmente ospitati nel dormitorio di via Provinciale San Vito
E' stata immediata la risposta delle istituzioni all'inquietante episodio verificatosi nella tarda serata di ieri (22 agosto) presso il dormitorio per migranti di via Provinciale San Vito. Vertice in prefettura
Blitz da parte della polizia municipale nel dormitorio per immigrati di via Provinciale San Vito. Numerosi vigili urbani nella serata di oggi si sono recati all'interno del capannone, per verificare le condizioni in cui versa la struttura
“Non c’entriamo nulla con lo stato di degrado in cui versa il dormitorio di via provinciale San Vito, anzi abbiamo più volte segnalato numerose problematiche alle autorità competenti, ma nessuno ha mai fatto nulla”. La cooperativa Città dei Servizi sostiene la propria estraneità alle disastrose condizioni igienico-sanitarie in cui versa il centro notturno per migranti
Versa in condizioni di assoluto degrado il dormitorio per migranti di via Provinciale San Vito, come documentato da un video girato dalla polizia durante un blitz effettuato alle prime luci del giorno
Una situazione di estremo degrado è emersa nel corso di un blitz effettuato alle prime luci del giorno all’interno del dormitorio per migranti di via Provinciale San Vito da parte di personale della Digos al comando del vicequestore Antonio Bocelli, con il supporto delle unità cinofile e di diversi uomini del Reparto di prevenzione Crimine
A 15 mesi dalla ristrutturazione dell'edificio, il sindaco Consales è tornato nel dormitorio di via Provinciale San Vito per verificare le condizioni in cui vivono gli immigrati ospitati al suo interno. La visita è stata organizzata da un gruppo di associazioni sensibili alle tematiche dell'immigrazione, riunitesi nella sede del Sindacato Cobas
BRINDISI – “Non vorremmo chiudere il dormitorio per immigrati, ma il Comune non può essere lasciato da solo in questa situazione”. Marika Rollo, assessore comunale ai Servizi sociali, non nasconde le difficoltà incontrate dall’amministrazione comunale.
BRINDISI – Sarà la cooperativa sociale onlus “Città dei servizi” a gestire il dormitorio di via Provinciale San Vito. Il vuoto apertosi domenica con l’uscita di scena della Caritas verrà colmato a partire da domani sera. Ma un problema resta irrisolto: il pasto serale.
BRINDISI – Niente cena per i ragazzi del dormitorio di via Provinciale San Vito. Agli 80 immigrati ospitati all’interno della struttura, ieri sera, non è stato consegnato il pasto serale: un servizio garantito, fino a 2 giorni fa, dai volontari della Caritas. Si tratta di un disagio legato alla fase di transizione.
BRINDISI - Si è svolta l’inaugurazione del dormitorio di via Provinciale San Vito. Alla cerimonia c’erano il sindaco Mimmo Consales, l’assessore Marika Rollo, l’arcivescovo mons. Domenico Caliandro, Antonio Giaccari, dirigente prefettura.
BRINDISI – Accesso solo ai giornalisti ed operatori alla vigilia della riapertura del dormitorio per immigrati, in via Provinciale San Vito. Il sindaco Mimmo Consales è soddisfatto, ma avverte che il Comune, che ha sborsato 200mila euro per l’operazione, si fermerà qui.
BRINDISI - Un crollo parziale dei soffitti di due stanze della scuola di via Sele, dove sono stati sistemati gli 80 stranieri che erano ospiti di un dormitorio inagibile (quello di via Provinciale San Vito), si è verificato nel pomeriggio di oggi. Non vi sono persone ferite ma si tratta ad ogni modo di locali che venivano utilizzati dai ragazzi per trascorrervi la notte e che non sono stati ritenuti agibili dai vigili del fuoco.
BRINDISI – E’ un grande cantiere, il dormitorio per immigrati di via Provinciale S.Vito, che in sessanta giorni deve essere rimesso a norma e radicalmente ristrutturato, dopo lo sgombero per inagibilità attuato con il trasferimento di parte degli ospiti nel centro provvisorio ricavato in una ex scuola al quartiere Perrino, e molti altri di fatto affidati a se stessi. La scadenza è quella del 31 marzo, dunque siamo appena oltre il giro di boa di metà cronoprogramma.
BRINDISI - C'è qualcosa di più del caos tipico di uno sgombero, in quel che resta nel capannone fatiscente di via Provinciale S.Vito che per anni è stato adibito a dormitorio per gli immigrati, soprattutto africani. C'è la traccia della condizione di promiscuità e mancanza di igiene pressoché totale in cui hanno vissuto pur di restare in Italia, chi attendendo un lavoro dopo il riconoscimento dell'asilo politico, chi il riconoscimento stesso.
BRINDISI - Sono stati solo il maltempo e la pioggia a causare qualche problema, in mattinata, alle operazioni di sgombero del dormitorio di via Provinciale per San Vito: a partire dalle 9, infatti, i circa 200 immigrati (una quarantina in più rispetto al previsto) sono stati fatti uscire dall'immobile che il Comune ristrutturerà nei prossimi due mesi. Nessun problema di ordine pubblico, dunque: gli immigrati hanno preteso solo che potessero portare con loro le biciclette.
BRINDISI - "Un cappello multicolore ed un borsello da uomo realizzati interamente a mano e con materiali originali provenienti dal Burkina Faso (Africa). Sono questi i due regali che i ragazzi del dormitorio - ci segnala e ci scrive l'amico Dario Bresolin - hanno consegnato ieri alle 18, nella hall dell'Hotel Orientale, al Premio Nobel Dario Fo".
BRINDISI – La pioggia ha concesso una piccola tregua ma il problema su dove collocare gli ospiti del dormitorio di via Provinciale per San Vito resta. Dopo il flop della tendopoli allestita nel campo di calcio di villaggio San Pietro 2, allagatasi con le prime vere piogge autunnali, sembrerebbe che l'amministrazione comunale abbia individuato un nuovo posto dove far alloggiare gli extracomunitari durante i lavori di ristrutturazione del dormitorio: la ex scuola media del quartiere Perrino.
BRINDISI – Il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, prende atto senza mezzi termini e senza nascondersi dietro scuse di varia natura che il campetto di calcio del villaggio San Pietro 2, allagatosi oggi con le prime vere piogge autunnali, non può ospitare affatto gli immigrati che devono essere smobilitati dal dormitorio inagibile di via Provinciale San Vito. Ma al momento Consales è francamente l’unica persona che in questa storia ci sta mettendo la faccia, oltre che l’impegno, per risolvere il problema della collocazione temporanea di una tendopoli per i richiedenti asilo, mentre si mette mano alle ristrutturazioni del dormitorio. Chi arriverà a dare una mano al Comune, oltre alla base Onu, alla Protezione civile cittadina e ai vigili del fuoco?
BRINDISI – Dopo la trovata del piazzale di Costa Morena bocciata quasi subito, ora la nuova destinazione degli ospiti del dormitorio di via Provinciale San Vito, prossimo a ristrutturazione, è il campo di calcio di villaggio San Paolo. La prossima settimana l'area di gioco si trasformerà in una tendopoli. Oggi operai di ditte specializzate stavano mettendo a nuovo spogliatoi e docce. Insorgono i residenti del quartiere.
BRINDISI - E alla fine sono rimasti in quattro: Comune, Nazioni unite, Vigili del Fuoco e Caritas. Dovranno gestire la complicata, e fitta di urgenze, faccenda del trasferimento dei 150 immigrati del dormitorio comunale di via Provincfiale San Vito in altra struttura provvisoria in attesa delle modifiche e della messa in sicurezza dello stesso dormitorio, e della costruzione di un nuovo centro di accoglienza a Tuturano. Gli altri, secondo il sindaco Mimmo Consales, sono spariti. Ora una ipotesi di soluzione c'è: il tensostatico offerto dalla base Onu può essere montato dai Vigili del Fuoco nel campetto di calcio della loro ex caserma, a duecento metri dall'ex dormitorio, ma servono brande, coperte, bagni chimici e altri materiali. Il sindaco perciò è arrabbiato.
BRINDISI - Non sono riusciti a farsi ricevere nè dal sindaco, Mimmo Consales, che era occupato, nè dal presidente dell'Asi, Marcello Rollo, che era assente. Ma gli agenti marittimi brindisini, che nessuno consulta quando si tratta di discutere problemi che riguardano direttamente o indirettamente il porto (ma è lo stesso per le imprese portuali), hanno saputo da fonti ufficiose che molto probabilmente l'idea di una tendopoli provvisoria nel piazzale Tir dell'Asi, a Costa Morena Ovest, sarà accantonata.
BRINDISI – I richiedenti asilo africani in procinto di essere sfrattati dal dormitorio fatiscente e inagibile di via Provinciale San Vito, dove li metto? Indovinate: al porto. Anzi, all’ingresso del porto, e più precisamente nel piazzale di Costa Morena di competenza Asi dove si fermano i Tir prima di entrare nel recinto dell’area di imbarco. E’ questa l’idea sconcertante di soluzione provvisoria per sistemare le tende ed i container. Dimenticando che in quel piazzale sostano i Tir, che in quel punto si trova l’unico terminal passeggeri della città, che è privato e che è stato scelto anche da Grimaldi, mentre il prefabbricato dove recentemente l’Autorità portuale ha speso fior di quattrini è stato scartato da operatori e passeggeri.