Isole ecologiche a Brindisi, si cambia: il calendario degli spostamenti
A gennaio sono stati registrati 2.963 conferimenti con picchi di 500 per le due isole al quartiere Sant’Elia e Casale
A gennaio sono stati registrati 2.963 conferimenti con picchi di 500 per le due isole al quartiere Sant’Elia e Casale
Il Comune risolve il contratto per l’impianto di frantumazione inerti e versa 262mila euro ai dipendenti dell’ex società di nettezza urbana
I giudici della sezione di Lecce respingono la richiesta della società, l'unica, che aveva partecipato al bando biennale indetto dal Comune di Brindisi. Si attende la pronuncia nel merito
La società: "Non è colpa nostra, chiusi gli impianti di conferimento per emergenza neve". E chiede al Comune di non applicare sanzioni. Fonti sindacali sostengono che siano in avaria compattatori, spazzatrici, lava-cassonetti e costipatori in aggiunta ai due tir carichi di umido
La società costretta a fermare il conferimento negli impianti: un camion fermo in deposito da otto giorni, l'altro da sabato. Fuori uso 30 mezzi presi in locazione: nessuna manutenzione. Non ci sono neppure i sacchetti per lo spazzamento. Tra febbraio e marzo, definito il nuovo aumento Tari
La società di Capurso ricorre al Tribunale per ottenere la restituzione dal Comune di Brindisi. E chiama in causa l’Ente a pagare 390mila euro a Bri.Ecologica. L’Ente rinuncia al ricorso al Consiglio di Stato dopo il nuovo bando di gara per due anni
Il Comune di Brindisi pensa a un nuovo bando. Il vice sindaco Silvestre: “Situazione kafkiana, il servizio lascia a desiderare, i lavoratori sono preoccupati per gli stipendi, l’Ente è sotto stillicidio dei sindacati e il Tar ha sospeso la mini gara”
CEGLIE MESSAPICA - Per l’isola ecologica di Ceglie Messapica su cui il pm della procura di Brindisi, Antonio Costantini ha condotto indagini, tre rinvii a giudizio.
BRINDISI – Il traffico di carbone nel porto si riduce e l'azienda decide unilateralmente di disapplicare il contratto per i suoi 85 lavoratori. Da quello a 36 ore settimanali (tra le 144 e le 160 ore al mese) a tempo indeterminato, al pagamento a giornata, “come i braccianti agricoli”, commenta a denti stretti qualcuno. “Pressioni – denunciano i lavoratori - per utilizzare le ferie o niente pagamenti, applicazione a singhiozzo del contratto nazionale porti e, come se non bastasse, lo spettro della cassa integrazione dietro l'angolo”.