TUTURANO – Contro un elettrodotto che permetterà ad Enel di bruciare più carbone nella centrale Federico II e, contemporaneamente porterà livelli elevatissimi di inquinamento elettromagnetico a pochi passi da una scuola materna di Tuturano, questa sera hanno manifestato con un sit in pubblico in via Vittorio Emanuele i gruppi di opposizione del consiglio comunale di Brindisi.
BRINDISI – Un sit-in di protesta, come non era stato ideato nemmeno per dire di no al rigassificatore. I gruppi consiliari di opposizione dichiarano guerra al progetto-Moncada relativo alla costruzione di un elettrodotto di interconnessione tra la stazione elettrica di Brindisi Sud e la stazione elettrica di Babica, nei pressi di Valona in Albania, e annunciano che mercoledì 16 giugno alle ore 19 presso il piazzale antistante la chiesa di Tuturano, sita in via Vittorio Emanuele 47, si terrà un sit-in di protesta e un dibattito pubblico. Aderiranno alla protesta il Pd, Api (Alleanza per l’Italia), Udc, Italia dei Valori, Sinistra Ecologia e Libertà, Democratici e Repubblicani, Sviluppo e Lavoro.
BRINDISI - Anche dai verbali della Conferenza di Servizi interlocutoria del 2007, risulta una certa esitazione da parte del Comune sul progetto di un elettrodotto che colleghi l’Italia con l’Albania. E, nonostante il punto all’ordine del giorno venga continuamente rimandato, non si esclude che il dibattito sull’argomento possa avvenire proprio nel Consiglio comunale.
BRINDISI - Inutile discutere di un argomento su cui qualcuno ha già deciso per Brindisi. E' questa la giustificazione che, da più parti, i consiglieri comunali danno alla probabile eliminazione del punto all'ordine del giorno che riguarda il voto sull'elettrodotto che collegherà Valona a Brindisi. L'indicazione quindi è quella di non votare la presa d'atto per la variante urbanistica già approvata dal Governo nel 2007 e dalla Regione nel 2008.