BRINDISI - Il Popolo delle Libertà fa le prove di tenuta sulla pelle degli immigrati. A distanza di due giorni esatti dal vertice di Oria, i parlamentari pugliesi Luigi Vitali e Pietro Franzoso sbugiardano il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano che – dicono – avrebbe convocato il vertice a nome di se stesso. A sostegno della propria tesi i due parlamentari pidiellini citano nientemeno che il ministro dell’Interno Roberto Maroni con il quale hanno avuto un incontro proprio questa mattina per discutere della questione sicurezza nel campo immigrati allestito alle porte di Manduria. L’attenzione di Vitali e Franzoso è stata focalizzata in particolare proprio sul vertice presieduto a Oria da Mantovano, nel corso del quale sarebbe stato siglato con le autorità locali un patto per la sicurezza per i soli comuni di Oria e Manduria.
BARI – L’assessore regionale alla Protezione Civile, Fabiano Amati, annuncia che la Puglia può accogliere sino a 3500 immigrati utilizzando però una rete si strutture ed associazioni e non il metodo-tendopoli, grazie ad un piano da 30 milioni di euro a totale carico del governo nazionale, e per un periodo di sei mesi, distribuendo gli arrivi tra i comuni pugliesi con più di 12 mila abitanti in maniera tale da alleggerire l’impatto sociale ed organizzativo. Questi in sintesi i criteri di definizione del Piano di emergenza della Regione Puglia relativo all’accoglienza degli immigrati, che sarà presentato lunedì, alla luce della riunione della cabina di regia che si è svolta a Palazzo Chigi, e a seguito della quale è stato siglato l’accordo con le Regioni.
ROMA - Prenderanno avvio oggi due ulteriori operazioni umanitarie a favore della popolazione libica coordinate dalla Cooperazione allo Sviluppo italiana del Ministero degli Affari Esteri, sviluppate con il supporto logistico e operativo del Ministero della Difesa e a cui partecipa attivamente la Regione Lombardia. Questa mattina - informa una nota della Farnesina - un C130 dell'Aeronautica Militare è decollato dalla Base logistica Onu di Brindisi alla volta di Bengasi, con un carico di beni medici della Cooperazione italiana per 14,5 tonnellate, idonei alla cura di 60mila pazienti, con particolare riguardo a quelli colpiti da traumi.
Primo caso di scabbia registrato tra i migranti fuoriusciti dalla tendopoli di Manduria e doppio tentativo di suicidio da parte di due tunisini in tarda serata. Bocche cucite sulla prima circostanza ma pare accertato un caso di scabbia tra i tre tunisini ricoverati nell’ospedale Camberlingo di Francavilla Fontana. La scabbia, per quanto curabile, è altamente infettiva e si teme che il contagio possa svilupparsi nel campo. Che, non è destinato, almeno per il momento, a ricevere nuovi ospiti.
BRINDISI – Politici con poca storia ma molto opportunismo elettorale nel Dna hanno offerto una risibile reazione alla gestione leghista dell’emergenza-sbarchi, attuata da un governo che ora è prigioniero delle sue stesse contraddizioni. Da un lato la migrazione verso Lampedusa e l’Italia dall’Africa Settentrionale è stata demonizzata come un grave rischio per l’ordine pubblico e la gente in fuga dalla miseria e dalla guerra presentata come carichi di pacchi da rispedire al più presto al mittente. Poi la promessa che l’emergenza sarebbe stata distribuita come onere di tutte le regioni italiane tranne l’Abruzzo alle prese con il post-terremoto. Quindi la realtà della concentrazione dei migranti solo al Sud, con scuse ridicole e persino beffarde.
L’emergenza-sbarchi nelle mani di Silvio Berlusconi diventa una tragica sceneggiata malgrado il fermo invito del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il governo perde pezzi e la faccia al Sud, un governo totalmente nella mani della Lega Nord e il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, fa esattamente ciò che vuole Umberto Bossi, cioè gli immigrati “fora dai ball” ma solo da quelle degli amministratori della Padania. Berlusconi bara in Puglia e il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano ha deciso di rassegnare le dimissioni. Ciò è avvenuto poco dopo aver ricevuto nelle proprie mani le dimissioni di Paolo Tommasino (Pdl), sindaco di Manduria. Tommasino era a Roma per incontrare il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, per discutere dei problemi legati alla presenza sul territorio della tendopoli per immigrati. La decisione delle dimissioni è stata a sua volta presa da Mantovano dopo la notizia che la prima nave passeggeri che trasferirà gli immigrati da Lampedusa porterà a Taranto, e poi a Manduria, oltre 1.400 persone.