BRINDISI - Jonathan Gibson resterà all'Enel Brindisi se entro il 25 luglio non riceverà, e accetterà, un'offerta da uno dei super team della Nba. Lo fa sapere ufficialmente stamani la società biancoazzurra con una breve nota stampa. Gibson è considerato dai tifosi del basket locale la pietra angolare su cui è stata rapidamente concretizzata la scalata alla Lega A.
BRINDISI - Si comunica che per l’Enel Basket Brindisi sono state fissate le date per la prima fase di preparazione al campionato di Lega A 2012-2013 (prima giornata il 30 settembre). La squadra si radunerà a Brindisi il 12 agosto prossimo; si procederà nei giorni successivi alle visite mediche ed ai primi allenamenti.
BRINDISI - Sponsor in fuga, budget tagliati, iscrizioni a rischio: la serie A di basket risente in maniera terribile della grande crisi che il Paese attraversa. La mancanza di soldi probabilmente ridisegnerà la geografia del massimo campionato e inciderà anche sulla qualità e sulla spettacolarità del gioco. Ma siamo in estate, e l’estate resta il periodo dei sogni. Quello dei tifosi brindisini è la riconferma di Gibson.
BRINDISI - Società, squadra, sponsor, palasport. Tutti a lavoro per presentarsi al via del prossimo campionato con le carte in regola per ben figurare e, comunque, per non ripetere gli errori compiuti in sede di impostazione della squadra che affrontò due stagioni or sono il ritorno nel campionato di serie A.
BRINDISI - Un contratto di tre anni da general manager e il riavvicinamento a casa: Alessandro Giuliani sceglie la Tezenis Verona e saluta l’Enel Basket Brindisi. Santi Puglisi e i soci della New Basket, dunque, non ce l’hanno fatta a far cambiare idea all’uomo che era stato scelto per il dopo Antonello Corso. Giuliani resterà in città fino a fine mese.
BRINDISI - Manca mezzo palazzetto all’appuntamento con la festa per la promozione in serie A, ma la serata è comunque di quelle che non si dimenticano: emozioni, applausi e ringraziamenti per tutti. Lo show-tributo alla società e alla squadra si apre con Mino Taveri che cede la parola al presidente Antonio Corlianò: «Sono orgoglioso di essere il presidente di questa società ma soprattutto di avere il pubblico più bello d’Italia». Poi si rivolge a Mimmo Consales: «Caro sindaco, penso che questo pubblico meriti una struttura più adeguata. Non megagalattica, ma qualcosa che possa ospitare un maggior numero di tifosi. Tutto qua».
BRINDISI - Erano in 500 ad attendere in aeroporto la squadra neopromossa in A1, e per Gibson e compagni è stato un altro bagno di folla tra i tifosi, dopo quello di ieri sera. L’Enel Basket Brindisi è tornata a casa, trionfante e gongolante per essere di nuovo in A dopo un solo anno di Legadue. Domenica si festeggia al PalaPentassuglia, contro Pistoia, con raccolta fondi in favore della popolazione emiliana colpita dal terremoto. Accanto alla squadra appena scesa dall’aereo, come sempre quest’anno, c’era anche lui, il vicepresidente Nando Marino, il dirigente che più di tutti si è dato da fare. E in questa intervista Marino parla dell’Enel, di Gibson e del tormentone palazzetto.
BRINDISI - L’Enel torna in serie: in gara 4 si aggiudica (86-88) la serie finale contro un Pistoia che si è battuto fino all’ultimo secondo, ma oggi Brindisi ha voluto vincere e non si è arresa neanche di fronte ad un grande recupero dei padroni di casa. È finita con la vittoria della squadra più forte. E con il pubblico del Pala Carrara che ha applaudito entrambe le squadre (eccezion fatta per i soliti 30 imbecilli che abitano in tutte le città).
PISTOIA - Pistoia ritrova la vittoria davanti al suo pubblico e conquista gara-4 (92-91), ma lo fa soltanto dopo un tempo supplementare e approfittando dell’uscita di Gibson per falli (insieme a Callahan e Zerini). Per l’Enel però non c’è nulla da recriminare: la squadra di Bucchi è sempre stata in partita ed ha mancato l’appuntamento con la promozione solo per un soffio.
BRINDISI - Continuano a chiamarla “Mamma Rai”. E’ quella brava donna che con tanto di invito a tutti i suoi “figli” chiede di abbonarsi perché di mamma ce n’é una sola, perché é la televisione che offre un servizio pubblico, efficiente, funzionante e che assicura programmi di sport e di intrattenimento di cultura e servizi di grande interesse. Succede poi che” Mamma Rai”, come una vera e propria “mamma snaturata” sceglie fra i figli-abbonati quelli preferiti cui concede i privilegi delle trasmissioni in diretta e nega agli altri, i “figliastri”, che pure tanto cattivi non sono, gli stessi trattamenti.
BRINDISI – L’Enel Brindisi mette in cassaforte anche gara 2: batte 79-67 la GTG Pistoia. L’Enel non è la stessa squadra che ha demolito gli avversari in gara 1, ma anche oggi gli uomini di Bucchi, a parte la falsa partenza del primo periodo, hanno dimostrato di essere nettamente superiori ai toscani, che ora sperano nella rimonta casalinga. Pistoia parte bene, con un Jones ispirato e una difesa grintosa, che permette di recuperare qualche pallone. Che la GTG sia scesa in campo con ben altra testa, lo dimostra la stoppata rifilata da Burini a Borovnjak.
BRINDISI - Enel Brindisi e Giorgio Tesi Group Pistoia si rivedono a distanza di quattro giorni. Stesso posto, (PalaPentasuglia), ma questa volta con cinque muniti di anticipo sull’orario di inizio ( palla in due alle ore 20 e 40 per esigenze televisive), con telecronaca diretta su Rai Sport 2, telecronaca affidata a Edi Dembinski con il commento tecnico di coach Stefano Michelini. Arbitreranno l’incontro Massimo Pascotto di Portogruaro, Roberto Materdomini di Grottaglie e Mark Bartoli di Trieste. Sono queste le sole certezze che riguardano “gara 2” fra gli uomini di coach Bucchi e quelli di Paolo Moretti. Tutto il resto è da scrivere in quaranta minuti di sicura competizione e di grande intensità, in cui si chiederà alle due squadre di produrre il massimo sforzo fisico e mentale per guadagnarsi la vittoria.
BRINDISI - Si fa fatica a calmare la piazza impazzita dopo la schiacciante vittoria in gara 1 contro Pistoia. Così come si può fare fatica a tenere alta la tensione dei propri giocatori dopo una prova del genere. Ma Bucchi, che un po’ di esperienza alle spalle ce l’ha, sa bene che l’obiettivo numero uno, adesso, è proprio quello di cancellare il ricordo del 79-47 inflitto agli avversari al termine di una gara che ha messo in evidenza una Enel mostruosa e una GTG inguardabile, con un irripetibile 1/23 al tiro da tre punti.
BRINDISI - In un PalaPentassuglia finalmente sold-out anche nel parterre l’Enel Basket Brindisi si aggiudica gara uno di finale (79-47) infliggendo alla Giorgio Tesi Group Pistoia una lezione di basket. La squadra di Bucchi non è mai stata così bella. E se la perfezione non esiste, oggi è stata sfiorata. L’inizio dell’Enel è strepitoso, con Renfroe e Gibson che la mettono dentro da ogni angolo, e quando serve regalano assist per Borovnjak (che oggi sembra ispirato) e Callahan. Jones, dalla parte opposta, commette due falli in due minuti e si accomoda in panchina.
BRINDISI - Meglio Scafati o Pistoia? Come già fece per la semifinale, Piero Bucchi non parla molto dell’avversario dell’Enel. Dice solo che Pistoia è un avversario forte, ma subito aggiunge che «noi siamo pronti ad affrontare qualsiasi situazione».
BRINDISI - L’Enel Basket Brindisi comunica che venerdì 1 giugno avrà inizio la vendita dei biglietti per le prime due gare interne delle finali play-off 2012 (giovedì 7 e domenica 10 giugno, ore 20.45). Sarà possibile acquistare i tagliandi per una sola gara o per entrambe. Ecco i prezzi per singola partita comunicati questa sera dalla società brindisina.
BRINDISI - Pericolo scampato: la Commissione Giudicante Nazionale ha appena comunicato alla New Basket Brindisi che la squalifica di due giornate comminata dopo i fatti di Barcellona è stata annullata e tramutata in deplorazione. I sei giudici che la compongono hanno dunque accolto il ricorso della società, rappresentata dall’avvocato siciliano Enrico Cazzì, che aveva chiesto l’annullamento della squalifica sulla base della lettera di scuse firmata dal giocatore e dei filmati che comprovavano “l’aggressione” allo stesso (colpito da un tifoso mentre era a terra, nelle fasi finali della partita).
In questo video preso da YouTube si vede un tifoso della Sigma Barcellona che duranta gara 3 delle semifinali dei playoff di Legadue colpisce con un'ombrellata il giocatore dell'Enel Brindisi, Jonathan Gibson, caduto oltre il tabellone. Gibson a fine partita ha zittito i tifosi avversari, e la scena ne spiega il perchè. Ma, ironia della sorte, lo stesso Gibson è stato squalificato per due giornate proprio per questo gesto.
BRINDISI - Il Giudice Sportivo ha ritenuto semplicemente di dover “deplorare” Giancarlo Sacco, coach di Barcellona Pozzo di Gotto, in maniera molto blanda rispetto alle continue proteste ed invettive nei confronti della terna arbitrale, manifestate non solo in campo, durante la partita e per le quali si è procurato un “tecnico”, “perché a fine gara sostava avanti alla porta degli spogliatori degli arbitri protestando ad alta voce avverso le decisioni arbitrali”.
BRINDISI - “In quasi 40 anni da allenatore poche volte mi sono imbattuto in un arbitraggio simile”. Gara due, con cui Enel Brindisi ha liquidato Sigma Barcellona Pozzo di Gotto ponendo una autorevole ipoteca sulla semifinale, ha scatenato il coach siciliano Giancarlo Sacco che al termine della partita ha fatto spettacolo a parte in sede di conferenza-stampa, mettendo sul banco degli imputati gli arbitri Alessandro Martolini, Lorenzo Baldini ed Enrico Bartoli colpevoli di aver favorito la formazione brindisina. In 40 anni di giornalismo con le più accreditate testate sportive italiane e straniere, invece, noi non abbiamo mai visto un allenatore che dopo pochi minuti dal 2 a 0 rimediato in gara due pensa già, e così sfacciatamente, a “caricare” la sua squadra e la tifoseria siciliana in vista del terzo incontro previsto per lunedì prossimo sul terreno di gioco di Barcellona Pozzo di Gotto.
BRINDISI - L’Enel si aggiudica anche gara due: 90-77. Una partita ben diversa da gara uno. Molto più sofferta e spigolosa. E tutta sulle spalle di quattro uomini: Gibson, Renfroe, Borovnjac e Ndoja. Per fortuna Barcellona non stava molto meglio: l’assenza di Martin (fermato per doping) e la serata negativa di Da Ros hanno pesato molto.
BRINDISI - Nella città sconvolta da un attentato ancora senza movente e senza colpevoli, va in scena la prima partita delle semifinali dei play-off di Legadue tra Enel Brindisi e Sigma Barcellona, forse i due roster migliori tra le quattro squadre che si contendono la seconda promozione in serie A. Gara uno se la aggiudica Brindisi, che ha dominato nel primo tempo (+25), poi ha subito la rimonta degli ospiti fino al 102-97 finale.
BRINDISI - È un Bucchi più che disteso quello che in sala stampa incontra i giornalisti dopo il 3-0 rifilato ad Ostuni. Il coach che sul parquet non sorride mai inizia la conferenza stampa con una battuta: «Non chiedetemi se preferivo Piacenza o Barcellona perché altrimenti vi mando a quel paese». Ma è ovvio che si debba partire dai prossimi avversari di semifinale. «Certo, sapere con due giorni di anticipo che ci attende Barcellona, consente ai miei giocatori di concentrarsi meglio sulla partita e sull’avversario su cui dovranno difendere».
BRINDISI - Sarà la Sigma Barcellona Pozzo di Gotto a giocarsi la semifinale contro Enel Brindisi. E’ il verdetto che giunge da Piacenza dove la squadra siciliana di coach Sacco ha vinto con pieno merito la quarta partita rifilando alla Morpho un risultato di 100 a 96. L’Enel Brindisi ha vinto le due partite della stagione regolare disputate in campionato e in cui ha mostrato una netta superiorità nei confronti della squadra siciliana, andando ad espugnare anche il suo campo. Ma erano un’altra Enel Brindisi, un’altra Barcellona Pozzo di Gotto ed un altro campionato ed oltre tutto sono cambiate anche le impostazioni delle due squadre che schierano ora nuovi giocatori ed i siciliani anche un nuovo coach.
BRINDISI - Gara 2 il giorno dopo: Santi Puglisi e Nando Marino si rilassano al bar di corso Umberto, durante la solita riunione quotidiana con il gruppo di soci-amici e dirigenti. Il risultato di ieri e le difficoltà finora incontrate da Ostuni permettono di godersi il sole mattutino senza grossi pensieri. Anche se il vicepresidente, Nando Marino, prova a stemperare facili entusiasmi. «Ci siamo aggiudicati il secondo tempo, ora c’è il terzo tempo. Non abbiamo ancora vinto nulla».