BRINDISI - Sono almeno otto i manifesti anonimi che ritraggono la centrale Federico II di Brindisi con un messaggio criptico sovrascritto: “Sono in arrivo nuovi filtri per le centrali a carbone della tua città”. La Digos di Brindisi sta compiendo accertamenti per verificare, visto che non c’è traccia di “firma” sui cartelloni diffusi in tutta la città, chi vi sia dietro la campagna che sicuramente non è stata finanziata dalla società Enel.
BARI – È stata prorogata al 31 dicembre la scadenza per richiedere un contributo economico collegato al meccanismo nazionale dei Certificati Bianchi, destinato a chi intende realizzare o abbia realizzato da non più di quattro mesi interventi per migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione o azienda. Sul portale, attivo da fine settembre, il maggior numero di richieste è arrivato da parte di privati (il 91%) a cui seguono quelle presentate da professionisti e ditte individuali (5%) e da società e aziende (2,5%).
BRINDISI - Incendio stamani in una cabina sotterranea dell'Enel, in via Dittatore Silla, una traversa di via Ponte Ferroviario, nel centro di Brindisi. Il corto circuito, provocato forse da infiltrazioni di acqua dalla botola metallica di accesso, ha innescato un incendio sui cui sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale assieme ad una squadra di tecnici Enel.
BRINDISI - Il metodo è quello classico dei contratti per l’energia elettrica stipulati da società terze per conto dell’Enel. Il sistema però era truffaldino. Almeno venti persone, quasi tutti anziani, sarebbero state frodate da una società mandataria dell’Enel i cui operatori avrebbero apposto firme false in calce ai contratti di erogazione di energia elettrica, sostituendosi difatti ai diretti interessati e provocando agli utenti aggravi sulle bollette.
BRINDISI - Il futuro dell' energia visto dai ragazzi delle scuole e' avveniristico e soprattutto eco compatibile. Lo dimostra l' accuratezza nei dettagli dei progetti pugliesi vincitori del concorso per le scuole 'Playenergy' di Enel, giunto alla chiusura della sua nona edizione. Stamani nella centrale 'Federico II' di Cerano di Brindisi sono stati premiati i lavori ritenuti piu' meritevoli.
BRINDISI – Grandi quantitativi di cenere da carbone arrivavano dalla centrale Enel di Cerano, ma non ci sono dirigenti o dipendenti Enel tra gli indagati. Lo hanno detto poco fa gli investigatori nel corso della conferenza stampa relativa all’operazione del Noe dei carabinieri, che ha condotto alla notifica di 18 informazioni di garanzia e al sequestro di due imprese, la Euroscavi 2000 Srl a Francavilla Fontana e la Fimab Srl in contrada Incantalupi, tra Brindisi e San Vito dei Normanni, che si occupavano dello stoccaggio delle scorie.
BRINDISI - Con tre figli piccoli, un lavoro precario e l’ansia di non riuscire ad arrivare a fine mese, si può arrivare anche a rischiare la galera. Basta manomettere un contatore Enel per macchiarsi di “furto”. A chi si ritrova a doverlo fare, non resta che sperare che nessuno se ne accorga. E se così non è, allora si va a finire come tutti i ladri del mondo.
BRINDISI - La centrale termoelettrica “Federico II” ha ospitato 15 studenti dell’Istituto Tecnico Industriale “E. Majorana” di Brindisi, diplomati nell’anno scolastico 2011/2012 per uno stage di 160 ore. Il progetto, avviato nell’ambito di un programma Pon-Por del Ministero dell’Istruzione, ha permesso agli studenti di approfondire gli aspetti della gestione e controllo dei processi produttivi di un impianto elettrico e quelli relativi alle attività chimiche connesse alla generazione di energia elettrica.
BRINDISI - Tre associazioni brindisine annunciano che il 12 dicembre, in apertura di processo, avanzeranno al tribunale richiesta di costituzione di parte civile contro gli imputati dell'inchiesta sulle dispersioni di polvere di carbone dall'area di stoccaggio scoperta all'interno della centrale Enel di Cerano e dal nastro trasportato del combustibile, vcondotta dalla procura di Brindisi, dalla Digos e dai carabinieri del Noe. Si tratta di Medicina Democratica, del Comitato Salute Pubblica e del movimento No al Carbone.
OSTUNI – Aveva falsificato la firma di un potenziale cliente per ottenere profitti su un contratto di fornitura di energia elettrica ma i carabinieri lo hanno scoperto e denunciato per falsità in scrittura privata e truffa. Si tratta di A.P., un promotore di contratti di Galatina di 26 anni.
BARI - Martedì 2 ottobre alle 14,30 presso l'Università Aldo Moro di Bari, aula magna di piazza Umberto I 1, l'Enel presenta il progetto della propria Fondazione centro studi "Energia per la ricerca", a sostegno dei giovani ricercatori italiani. Il progetto prevede l'assegnazione, infatti, di 20 borse di studio da 15mila euro ciascuna, "per progetti di ricerca nell’ambito delle fonti rinnovabili, dell’efficienza energetica, della qualità dell’aria e della mobilità elettrica, delle smart grid, dell’accesso all’energia, delle politiche energetiche, dell’economia e impresa, della responsabilità sociale d’impresa e della sicurezza nei cantieri".
BRINDISI – Si rafforza la scuola federale del Circolo della Vela Brindisi, con l’arrivo, al fianco dello sponsor storico Banca popolare Pugliese anche di Enel, che così estende a sua volta il proprio supporto allo sport a Brindisi. La notizia dell’impegno di Enel nel settore della formazione dei giovani velisti è stata data ieri sera nel corso della semplice cerimonia svoltasi al Marina di Brindisi per la consegna degli attestati ai giovanissimi allievi che hanno frequentato i corsi estivi, e a quelli più “anziani” che sono impegnati nella vela già da qualche tempo.
BRINDISI - Massimo Ferrarese decide di affrontare direttamente le accuse di conflitti d'interesse che gli piovono addosso dall'opposizione, dopo giorni che questo compito viene svolto da esponenti di Noi Centro e dell'Udc. La questione è tornata a galla con la campagna avviata dallo stesso presidente della Provincia per la costituzione di parte civile nel processo del 12 dicembre prossimo a dodici dirigenti e quadri dell'Enel e a tre imprenditori brindisini, nato dalle indagini della Digos, del Noe e della procura di Brindisi sulla dispersione di polveri dal carbonile e dal nastro trasportaore di Cerano.
BRINDISI - «La costituzione di parte civile nel processo contro i dirigenti Enel, ha spiazzato tutti, a partire dalla segreteria provinciale del PdL e dello stesso Italo Guadalupi, facendo emergere la forza e la trasparenza del Presidente Ferrarese rispetto a chi ha invece, interessi, aziende,cooperative e lavori per conto ed all'interno dell'Enel». Non si è fatta attendere la replica dei sostenitori del presidente della Provincia al duro attacco del consigliere provinciale del PDL Italo Guadalupi, che BrindisiReport ha pubblicato ieri. Il primo ad intervenire è stato il capogruppo di Noi Centro, Paolo Maria Urso, che risponde pan per focaccia all'esponente del centrodestra.
BRINDISI - «Chi avrebbe dovuto fare un mea culpa e cercare di dare una giustificazione all’immobilismo che ha caratterizzato l’ente presieduto nell’azione di controllo, prende la palla al balzo e si erge a paladino della giustizia pensando che, per esserlo, basta avviare una costituzione di parte civile. Ma quando Ferrarese ricopriva l’incarico di presidente di Confindustria Brindisi e difendeva l’azienda Enel dagli attacchi dell’allora Presidente Michele Errico, non si accorgeva di quanto accadeva realmente sul territorio? E quando condivideva progetti, programmi ed esperienze con l’azienda Enel, non si accorgeva che tutta una popolazione gridava aiuto?». Il firmatario della nota polemica è il consigliere provinciale del PDL Italo Guadalupi. Che al presidente della Provincia Massimo Ferrarese, e non solo a lui, rivolge anche altre critiche.
BRINDISI - Hanno impiegato pochissimo tempo i legali del Comune di Brindisi ad esprimere il loro parere sulla costituzione di parte civile dell’Ente nel procedimento penale riguardante la ormai nota vicenda-Enel, che vedrà a processo alcuni dirigenti di Enel Produzione, accusati dell'inquinamento dei campi circostanti la centrale Enel di Cerano. L'ufficio legale ha comunicato al sindaco nulla osta alla costituzione di parte civile, e Consales ha già dato mandato per predisporre l'atto che sarà presentato ai giudici alla prima udienza del processo, prevista per dicembre.
BRINDISI - Il Comune si adegua alla linea dettata dall'amministrazione provinciale e dichiara guerra all'Enel dando il via libera alla costituzione di parte civile contro i dirigenti di Enel Produzione che dal 12 dicembre prossimo dovranno rispondere davanti ai giudici dell'inquinamento dei campi circostanti la centrale di Cerano. Questa mattina la giunta, su proposta del sindaco Mimmo Consales, «ha approvato una delibera con cui si manifesta la precisa ed inequivocabile volontà di intervenire nel procedimento penale n. 1316/09 nei confronti di responsabili aziendali di Enel Produzione per reati connessi alla movimentazione di carbone su aree pubbliche e private».
BRINDISI – Sulla questione Enel lo scontro tra centristi di stretta osservanza della linea Ferrarese, e il Pd è già un dato di fatto. Bisogna solo vedere se sono anche questa volta fuochi di Paglia come la storia dell’astensione degli assessori del Partito democratico dalle riunioni di giunta provinciale sino ad un chiarimento tra lo stesso Pd e il presidente, presto dimenticata senza che si sapesse se il chiarimento c’è poi stato, oppure se la contrapposizione è seria. Come si dovrebbe evincere dalla puntata odierna della guerra dei comunicati, in cui Udc e Noi Centro attaccano il Pd e lo trattano come il parente povero della comitiva, e in cui invece la risposta che giunge dal senatore Salvatore Tomaselli è molto più attenta all’unità della coalizione di quanto abbiano fatto i centristi, ma è anche una difesa chiara delle posizioni del sindaco Mimmo Consales.
BRINDISI - Il processo del 12 dicembre prossimo rischia di diventare un feticcio, attorno al quale ognuno danza a modo suo ma senza affrontare la questione di fondo del tipo di sviluppo su cui indirizzare la città. Perché ci sono le questioni ambientali, ma anche quelle del lavoro, della qualità della vita, della formazione, delle nuove politiche urbanistiche. Chi dice che la questione ha forti segni di vigilia elettorale dunque non sbaglia, e si sfiora il paradosso degli scambi di biglietti da visita tra avversari naturali. Perché il filo della politica a Brindisi non è stato ancora recuperato.
BRINDISI - “Un argomento particolarmente delicato come quello legato ai rapporti della città con l’Enel per il funzionamento della centrale termoelettrica di Cerano merita decisioni meditate e collegiali. Le solitarie fughe in avanti non servono perché non si recuperano in un giorno errori comportamentali datati nel tempo e che hanno visto forze politiche, amministrazioni locali ed associazioni di categorie coinvolte in un colpevole immobilismo che ha determinato i guasti e le esagerazioni di cui oggi siamo chiamati ad occuparci".
BRINDISI – Comincia il pressing dell’area Ferrarese anche al Comune di Brindisi. Le teorie del presidente della Provincia sulla dovuta richiesta di costituzione di parte civile al giudice del processo che inizierà il 12 dicembre prossimo per la dispersione delle polveri del carbonile Enel di Cerano nei terreni agricoli circostanti, è diventata oggetto di export politico anche verso il municipio, dove il sindaco Mimmo Consales nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale, quella del 9 agosto scorso, aveva detto che è più giusta la strada del confronto continuo tra governi locali e aziende, per ottenere gli investimenti in ambientalizzazioni, innovazioni e sviluppo, piuttosto che il muro contro muro.
BRINDISI - Due ore dopo la nota dell'Enel circa l'annuncio di una richiesta ridarcitoria di 500 milioni alla società elettrica da parte della Provincia, arriva la replica di Ferrarese: "L'accordo di programma sottoscritto nel 2007 dal mio predecessore alla guida della Provincia di Brindisi, a cui ha successivamente aderito Enel nel 2010 impegnandosi a bonificare le aree dalla stessa inquinate nel territorio di Brindisi, non può inibire in alcun modo la tutela dei diritti patrimoniali e di immagine che la Provincia di Brindisi ed i suoi cittadini hanno subito e subiranno a causa dei fatti di reato contestati nel procedimento penale relativo all'inquinamento derivante dalla dispersione delle polveri di carbone".
BRINDISI - Per la società elettrica l'annuncio dell'intenzione della Provincia di costituzione di parte civile nel processo fissato per il 12 dicembre prossimo, relativo alla dispersione delle polveri di carbone dalla centrale di Cerano, non sta nè in cielo nè in terra. Come già anticipato da BrindisiReport.it, in serata Enel ha diramato una nota in cui esprime stupore per l'iniziativa di Massimo Ferrarese.
BRINDISI - La Provincia si costituirà parte civile contro l'Enel ed ha già quantificato la somma da chiedere come risarcimento danni: 500 milioni di euro. L'ente ha dato mandato all'avvocato Rosario Almiento di formalizzare la costituzione in giudizio nel processo che vede Enel Produzione Spa ed alcuni suoi dirigenti sotto accusa per i danni causati dalle polveri di carbone ai terreni circostanti la centrale di Cerano.
BRINDISI – Enel potrebbe uscire pressoché indenne, finanziariamente parlando, dal processo del 12 dicembre prossimo, in cui 15 imputati, tra i quali 12 dirigenti e quadri della società rispondono di inquinamento delle produzioni agricole dell’area circostante la centrale termoelettrica di Cerano e il nastro trasportatore del carbone che unisce la banchina del porto di Brindisi dove viene scaricato il minerale all’impianto energetico. Circostanza di cui l’accusa produrrà elementi probatori per il periodo 2000-2011 grazie alle indagini di Digos e Noe, e di una consulenza tecnica di ufficio, e in cui il pm individua anche gli estremi di una associazione per delinquere. Dovrebbero però essere il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, e il presidente della Provincia, Massimo Ferrarese, a spiegare se davvero il gruppo elettrico, dal punto di vista risarcitorio, è al sicuro dietro la blindatura di due accordi firmati qualche tempo fa dagli enti locali del territorio.