“Guardi, ingegnere, se lei avesse declinato quel famoso adagio invece che sulla vista, sull’udito non avrei avuto nulla da obiettare perché quello vacilla, ma le posso assicurare che in quanto a vista non ho assolutamente problemi: ho una perfetta “visione” delle cose per le quali mi spendo, soprattutto l’ho molto chiara sul tipo di sviluppo, che non trascurando il presente, traguardi altre economie che valorizzino le peculiarità e le potenzialità del nostro porto e territorio. Il tutto in piena libertà e onestà intellettuale, civilmente e senza insultare nessuno, salvo che lei non cataloghi come insulto il dissenso sulle pretese della sua società.
Riceviamo e pubblichiamo una nuova nota di Brindisi Lng, ma questa volta senza replicare perchè riteniamo esaustiva la nostra prima risposta sul paragone Brindisi-Barcellona, e anche perchè l'intervento riguarda un articolo -da noi pubblicato- di una terza persona perfettamente in grado di ribattere. Sarebbe tuttavia importante se il confronto potesse allargarsi: da un lato a chi sostiene che il rigassificatore non intralcerebbe altri progetti di sviluppo del porto (il problema infatti non è quello dei tempi di attracco di una gasiera, ma è ben più complesso, come tutti sappiamo molto bene), quindi a pareri di natura urbanistica e programmatoria e non tecnico-portuali, e viceversa a chi è convinto che l'impianto della British Gas sia un'operazione commerciale utile quasi esclusivamente alla stessa società e non a Brindisi.