Secondo gli inquirenti era il principale artefice di "un sistema corruttivo" che ha permeato la gestione degli appalti di grandi opere pubbliche, fra cui la Tav e alcuni interventi riguardanti l'Expo. Il 71enne Ercole Incalza, originario di Francavilla Fontana, ex dirigente del ministero dei Trasporti, è stato arrestato stamani
ROMA - Il ministro Altero Matteoli incontrerà nelle prossime ore Ercole Incalza, francavillese residente da anni a Roma, capo della Struttura tecnica di missione del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il ministro ha ricevuto una lettera dal funzionario tirato in ballo nella Tangentopoli 2 per avere consigliato al genero di rivolgersi al costruttore romano Diego Anemone al fine di trovare una casa.
FRANCAVILLA FONTANA - Quattordici volte imputato, altrettante volte prosciolto. Ercole Incalza, 66 anni, di Francavilla Fontana, due lauree, una in ingegneria e l’altra in architettura, irrompe con fragore nell’appaltopoli che vede coinvolto anche il ministro dimissionario Claudio Scajola. E sempre per una storia di case: un appartamento nel cuore di Roma destinato al marito della figlia, Alberto Donati, in qualche modo riconducibile ai favori dispensati dal costruttore Diego Anemone coinvolto nell’inchiesta G8 sui grandi appalti dello Stato.