Invocato il massimo della pena per Michele Aportone, il 71enne di San Donaci accusato di aver ammazzato l'ex carabiniere Silvano Nestola, la sera del 3 maggio 2021, mentre lasciava casa della sorella in Contrada Tarantino, in una zona di campagna fra Copertino e San Pietro in Lama
Depositate motivazioni della Consulta: udito Ladislao Massari, difensore di un detenuto condannato per omicidio. Si è laureato in Giurisprudenza con il massimo dei voti
Udienza dopo i ricorsi dei difensori per Andrea Romano, per il quale in Appello era stata chiesta la derubricazione in omicidio preterintenzionale, e per Alessandro Polito e Francesco Coffa, per i quali era stata invocata l'assoluzione per non aver commesso il fatto
Secondo la Squadra Mobile Antonio Campana progettava ritorsioni nei confronti di un pm dell’Antimafia di Lecce, di un avvocato penalista e di un ex familiare del fratello Sandro, pentito della Scu. In caso di fallimento dell’evasione, pensava a un permesso premio
La Corte d’Assise d’Appello di Lecce conferma il carcere a vita per i tre imputati: contestata l’aggravante dei futili motivi. La tragedia il primo novembre 2014, dopo la festa di Halloween per i bambini
Carcere a vita per Antonio Campana e Carlo Gagliardi, brindisini, riconosciuti colpevoli in via definitiva del delitto di Massimo Delle Grottaglie, avvenuto il 16 dicembre 2001. Confermata la sentenza della Corte d'Assise d'appello di Taranto pronunciata lo scorso anno
Zakaria Ismaini, 33 anni, unico imputato della morte di Cosimo Mastrogiovanni, 63: il cadavere venne trovato sul pavimento del salotto di una villetta di Latiano. Contestate le aggravanti della crudeltà e dei motivi abbietti: si erano conosciuti su un sito internet
La Corte d'Assise d'Appello di Lecce riconosce la colpevolezza del titolare del vivaio come unico autore del delitto di Capellone: l'imputato era stato assolto in primo grado. La difesa annuncia ricorso in Cassazione. Al centro del processo il Dna ricavato dal lembo di un guanto
L’ergastolo? Non è detto. Perché se sarà ‘ribadito’ dovrà essere meglio motivato, ad ogni modo una Corte d’Assise d’Appello in composizione diversa da quella che si è già espressa, dovrà meglio valutare le aggravanti oltre che il trattamento sanzionatorio.
Hanno posizione marginale nel processo, ma secondo l'accusa avrebbero aiutato un presunto assassino a nascondersi. E' per questo che anche per loro i pm della procura di Lecce hanno chiesto oggi la condanna.
BRINDISI - Il canovaccio è stato rispettato. E’ andata proprio come doveva andare, senza nulla togliere ma soprattutto senza nulla aggiungere. Vantaggiato resterà in carcere per tutta la vita.
Ergastolo con l’aggravante della finalità terroristica. Questa la sentenza pronunciata poco dopo le 17 odierne. La strage del 19 maggio 2012 alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi ha ricevuto dalla Stato una risposta veloce sia nelle indagini che nella sentenza. Sarebbe potuto diventare un giallo senza risposte come tanti altri in Italia.
BRINDISI – Ergastolo, con tre anni di isolamento diurno, e il riconoscimento dell’aggravante terroristica, senza continuazione tra la strage davanti alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi e il tentato omicidio di Cosimo parato avvenuto con un altro ordigno
TARANTO - Sono loro, due donne di famiglia, le assassine della piccola Sarah Scazzi, per lo meno secondo il verdetto della Corte d’Assise di Taranto. Sabrina Misseri e la madre Cosima sono entrambe state condannate all’ergastolo.
FRANCAVILLA FONTANA - Ergastolo. Fine pena mai per il matricida 36enne di Francavilla Fontana Pietro Lonoce che il 28 dicembre scorso uccise la madre bruciandola viva. Giudizio severissimo da parte del gup Paola Liaci e niente sconti di pena, malgrado la scelta del rito abbreviato avanzata tramite i legali del Foro di Taranto Pietro Lamanna e Luigi Palmieri. O meglio, la riduzione concessa a Lonoce nel caso di specie consisterebbe nel diniego opposto dal magistrato giudicante rispetto alla richiesta di isolamento in carcere, avanzata dal pubblico ministero Luca Bucchieri.