Sbarco degli albanesi, un convegno per ricostruire la storia
Si terrà il 24 novembre, nell'ex convento Santa Chiara di Brindisi, dalle 8.30 alle 13, organizzato dal comitato Storie di Casa Mia
Si terrà il 24 novembre, nell'ex convento Santa Chiara di Brindisi, dalle 8.30 alle 13, organizzato dal comitato Storie di Casa Mia
Si inaugura mercoledì 22 settembre alle 10,30 la DocuMostra "IntegrAzione Integrim…" con le foto scattate dal reporter Vittorio Arcieri
Ora si fa chiamare Daniele. E' stato accolto trenta anni fa nella piccola città insieme ad altri cinquanta connazionali grazie a Pietro e Rocco Alò
I ricordi di Bruno Mitrugno, allora direttore della Caritas: "Così aiutammo gli albanesi il 7 marzo 1991. E secondo me lo faremmo ancora oggi"
Domenica 7 marzo alle ore 18, esattamente trent’anni dopo, in streaming lo spettacolo "Non abbiate paura. Grand Hotel Albania", un monologo di Francesco Niccolini con Luigi D’Elia
BRINDISI - Come preannunciato da BrindisiReport.it, il sindaco della città all'epoca del grade esodo albanese del marzo 1991, Giuseppe Marchionna, ha scritto un libro su quelle settimane di grandi tensioni sociali e lo presenterà venerdì 11 marzo alle 17,30 nellasala crongressi dell'Autorità Portuale. Il libro si intitola "Diario dall'inferno di Brindisi - Il racconto dei giorni del grande esodo albanese e il destino mediterraneo della città".
BRINDISI - “Sono orgoglioso di appartenere ad una regione che ha accolto decine di migliaia di profughi albanesi a braccia aperte”, sono queste le parole usate in una recente manifestazione pubblica dal presidente della regione Nichi Vendola per ricordare quei giorni difficili. Era il 7 marzo del 1991 quando giunsero nel porto di Brindisi, a bordo di navi mercantili albanesi e di imbarcazioni di ogni sorta, i primi 15.000 dei circa 18.000 profughi albanesi fuggiti dalla gravissima crisi economica e dalla dittatura comunista agli sgoccioli che costringeva la popolazione ad una vita di stenti. Diventarono 27mila nelle ore successive.
BRINDISI – La città sta cominciando a celebrare l’epopea del marzo 1991, ma la Rai ricorda quei fatti propinando le immagini della nave “Vlora” attraccata al molo foraneo del porto di Bari nell’agosto successivo. Non c’entra nulla, è un errore storico e documentale che si ripete da anni, come fu un errore concedere la massima onorificenza civile solo al capoluogo di regione e non a Brindisi, che sembra cancellata anche dagli archivi televisivi, come furono cancellati dalla politica dell’epoca i lunghi mesi dell’ospitalità di quasi 30mila albanesi prima nelle scuole, poi nelle strutture turistiche costiere sino ad autunno inoltrato. Di contro, quelli della “Vlora” prima bloccati sul molo in pieno agosto, irrorati d’acqua con gli idranti, poi confinati nel vecchio Stadio della Vittoria. Ma qui non ci sono torti da raddrizzare o una storia da riscrivere, ma solo da riprendere in mano le cronache dell’epoca.