BRINDISI - La procura di Brindisi indaga sulla gestione dell'istituto professionale Morvillo Falcone: lo sta facendo da qualche settimana, dopo che nelle stanze del tribunale è giunto un esposto denuncia (firmato) in cui sono elencate una serie di irregolarità che sarebbero state commesse nella scuola divenuta tristemente famosa per l'attentato che il 19 maggio scorso ha tolto la vita a Melissa Bassi e ferito altre nove ragazze.
BRINDISI – Qualcuno ha deciso di fare il passo che tanti altri non hanno mai avuto il coraggio di compiere: raccontare tutto ciò che sa sull’Autorità Portuale di Brindisi e sul sistema di privilegi interni su cui si regge la sua struttura, sui concorsi, sulle assunzioni e sui meccanismi premiali, e su tanto altro ancora. Con precisi riferimenti documentali, nomi, incarichi, date e circostanze. Tutto è stato racchiuso in un lungo esposto consegnato al Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza, ed inviato alla Procura della Repubblica di Brindisi, alla Procura generale presso la Corte di Cassazione, alla Corte dei Conti, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e a un quotidiano nazionale.
BRINDISI - Esposto alla procura generale della Corte dei Conti di Bari, e alla Ragioneria Generale dello Stato, all'Ispettore Generale Finanza Pubblica, al Capo settore IV Servizio Ispettivo Finanza Pubblica, e naturalmente al commissario straordinario Bruno Pezzuto, da parte dell'ex vicepresidente del consiglio comunale di Brindisi, Antonio Monetti, e dall'ex consigliere Pd Vincenzo Albano, circa il ricorso all'affidamento diretto dell’incarico di espletare l’attività di calcolo dei minori introiti di Ici, realizzati dal Comune di Brindisi negli anni 2001-2007, per effetto della modifica dei criteri di definizione dei valori catastali di fabbricati di cat. D, alla società Infotirrena Srl, costato sembra 3,6 milioni di euro. Di seguito il testo integrale dell'esposto.
BRINDISI – La situazione è da tempo insostenibile. La convivenza con le discariche di Contrada Autigno è impossibile, e dopo mesi di proteste e manifestazioni, gli abitanti delle contrade attorno al polo di cave e attività estrattive in parte prestate allo smaltimento di rifiuti solidi urbani ma anche speciali, a pochi chilometri da S.Vito dei Normanni e a circa 15 da Brindisi, nel cui agro Autigno ricade, passano ai fatti annunciando che martedì 27 settembre invieranno consegneranno un esposto alla procura della Repubblica.
CEGLIE MESSAPICA - A un mese esatto dall’incendio che il 3 marzo scorso distrusse il deposito della Taf, imponente azienda di import-export di pneumatici di Ceglie Messapica, il rapporto dell’Arpa rassicura: la nube tossica che si è levata sulla città da via degli Emigranti, non ha prodotto contaminazioni di sorta né sui terreni né nel centro abitato. Tutto tranquillo dunque, tranne che per i residenti della zona industriale che hanno scritto al Comune sollecitando l’intervento della polizia municipale. Secondo la relazione consegnata dagli agenti al sindaco Luigi Caroli ma anche alla Procura della Repubblica, “i residui della combustione sono ancora presenti sia nel piazzale di pertinenza che nella parte di stabile interessato all’incendio”, con tutto quel che ne consegue in termini di sollevamento delle polveri sottili.
BRINDISI - L’unica certezza sulle rinnovabili, al momento, non è made in Italy. La quota del 17 per cento da raggiungere entro il 2010 è limite imposto dall’Unione europea, pena sanzioni che le finanze del Belpaese certamente non possono permettersi di rischiare. Il resto è caos. Il decreto sulle rinnovabili licenziato recentemente dal governo, dopo un serrato corpo a corpo fra il ministero della Sviluppo economico e il ministero dell’Ambiente, è stato ribattezzato decreto “ammazza green economy” dall’ampio fronte del no composto da ambientalisti, aziende del settore e sindacati che paventano da una parte una rapida conversione al nucleare a danno delle rinnovabili, dall’altra la perdita di circa 150mila posti di lavoro.
BRINDISI - Torna a spostarsi sul fronte legale e giudiziario l'iniziativa di opposizione al progetto del rigassificatore Brindisi Lng di Capo Bianco. Oggi le associazioni ambientaliste hanno annunciato di avere inoltrato alla procura della Repubblica una nota integrativa all'esposto di alcuni mesi fa.
CEGLIE MESSAPICA – La procura di Brindisi avrebbe deciso di avviare una indagine sull’esposto anonimo piombato come una bomba sulla vita politica di Ceglie Messapica all’indomani delle elezioni amministrative, e poco prima della presentazione della nuova giunta comunale. La delega per le indagini di polizia giudiziaria è stata affidata ai carabinieri della stazione locale e della compagnia di San Vito dei Normanni. Obiettivo dell’attività investigativa: primo, l’identificazione dell’autore dell’esposto; secondo, la verifica puntuale della fondatezza delle affermazioni contenute nella missiva recapitata a più destinatari, esponenti politici locali inclusi.
CEGLIE MESSAPICA - Il procuratore capo di Brindisi, Marco Dinapoli, lo conferma. L'esposto anonimo arrivato da Ceglie Messapica, sotto forma di lettera anonima e che denunicava brogli durante le elezioni, non ha ancora sortito effetto voluto dall'anonimo che lo ha spedito poco più di una settimana fa. Non c'è ancora un'inchiesta. Eppure il procuratore non nega che già da domani qualcosa potrebbe muoversi.
CEGLIE MESSAPICA - Nonostante le premesse, è stata una seduta tranquilla. Pochi riferimenti all'accusatore anonimo che ha infiammato la vigilia con un esposto in cui raccontava brogli che avrebbero caratterizzato la campagna elettorale a Ceglie. La relazione del neo sindaco Luigi Caroli è stata accolta con grande fiducia e Mario Annese con 16 voti favorevoli, è stato eletto presidente del consigli comunale, come anticipato nei giorni scorsi.
CEGLIE MESSAPICA – Domani si svolgerà il primo consiglio comunale a Ceglie tra sospetti e presunti brogli che si sarebbero svolti durante la campagna elettorale. La lettera anonima, arrivata a politici e procuratori venerdì scorso, getta ambre sull’elezione del neo sindaco Luigi Caroli e su alcuni esponenti della sua giunta. Un clima molto avvelenato a cui però non corrisponde alcuna inchiesta da parte della procura di Brindisi.
CEGLIE MESSAPICA – Una raccomandata, spedita in forma anonima, incendia gli animi politi a due giorni dal primo consiglio comunale che attende la nuova amministrazione guidata da Luigi Caroli (Pdl), primo cittadino eletto ad aprile al turno di ballottaggio. Quella di martedì sarà una prima riunione dell’assise poco formale già molto intensa. Un primo segnale è arrivato, tramite raccomandata anonima, alla classe politica di Ceglie ma anche a carabinieri, questura, procura e, addirittura, anche alla Presidenza della Repubblica. Tra i destinatari della missiva infatti, figura anche il presidente Giorgio Napolitano.
BRINDISI - Ci sarebbe un esposto al Consiglio superiore della magistratura con il quale si chiederebbe di verificare come è stato gestito in sede giudiziaria il processo relativo alla morte dei genitori di Clementina Forleo, giudice, originaria di Francavilla Fontana che ha avuto il suo momento di celebrità quando era gip presso il tribunale di Milano.
BRINDISI - Un parere "davvero sorprendente" quello che la Commissione Via del ministero dell'Ambiente ha rilasciato a Brindisi Lng, riaprendo le porte al progetto del rigassificatore di Capo Bianco. Tanto da indurre il fronte ambientalista brindisino e la ricostituita coppia Michele Errico-Lorenzo Maggi (ex presidente della Provincia il primo, ex sindaco di Brindisi il secondo) a presesentare un esposto alla procura della Repubblica.