Palaeventi: ok all'esproprio dei terreni e alle opere di urbanizzazione
Il Comune stanzia una somma di 750mila euro, tramite mutui. Il sindaco Rossi: "Si potrebbe terminare l'opera per il settembre 2021"
Il Comune stanzia una somma di 750mila euro, tramite mutui. Il sindaco Rossi: "Si potrebbe terminare l'opera per il settembre 2021"
Liquidata la parcella allo studio Portaluri di Lecce, nominato nel giudizio promosso dagli eredi Cafiero, ex proprietari dei terreni nel rione Paradiso destinati agli alloggi in edilizia convenzionata
OSTUNI - Illuminazione e vasche di scolo per il deflusso delle acque piovane. Completate anche le ultime opere, attorno al rondò del Cimitero. Viabilità più sicura, dunque. Ma la Provincia resta debitrice nei confronti dei proprietari dei suoli, ancora oggi a secco dopo l’esproprio: “Niente soldi. E soprattutto, niente muretto”. A margine dei lavori che hanno consentito, lungo la strada provinciale Ostuni-Villanova, di eliminare l’incrocio della morte, tornano ad esternare il loro disappunto i coniugi Paola Cardone e Vittorio Santoro, proprietari del suolo sottratto per finalità pubbliche, ossia ridimensionato a seguito del nuovo rondò.
MESAGNE - Se l’esproprio di quattordici ettari di terreno appare un po' esagerato in relazione dell'opera da realizzare, e soprattutto se il proprietario del terreno in questione ha anche fornito la soluzione alternativa ad ospitare tali opere, che è soddisfacente per la collettività, non si capisce perché la pubblica amministrazione, in questo caso l'Anas e il Comune di Mesagne, non debbano prendere in considerazione tali suggerimenti. Per questo motivo il Tar di Lecce ha accolto il ricorso presentato da Francesco De Castro, assistito dagli avvocati Rubina Ruggiero e Giorgio Dello Monaco, annullando il decreto di occupazione anticipato del suolo e quindi la procedura di esproprio.
FASANO - Il prezzo pagato dal Comune per l'esproprio dell'area per il campetto comunale era giusto. La Corte d’Appello di Lecce (I sezione) ha rigettato, dando ragione al Comune di Fasano, la richiesta della proprietaria di un terreno, sito a Pezze di Greco, di valutazione dell’indennità espropriativa del suolo in questione in 150mila euro, contro i 30mila riconosciuti ed erogati dal Comune.