BRINDISI - Disperato per le persecuzioni di un uomo che pretendeva soldi, dopo un incidente stradale dubbio a tal punto da essere forse simulato, presentò denuncia recandosi allo sportello di Brindisi dell’associazione Antiracket Salento. Oggi l’associazione si è costituita parte civile nel processo con rito abbreviato che ha avuto inizio dinanzi al gup Maurizio Saso.
OSTUNI – Una scheggia impazzita, che immaginava di mettere sotto estorsione tutti i negozianti del borgo antico di Ostuni, e che minacciava di far mettere tutto a ferro e fuoco da una squadra di manovalanza moldava pronta ad ogni impresa per cinque euro. E poi voleva a tutti i costi una donna, e se lei non avesse ceduto, le avrebbe bruciato l’auto. Tale personaggio non poteva che essere Pietro Guarnieri, 38 anni, già arrestato il 5 marzo del 2010 per una folle storia di stalking, e tornato in galera nel pomeriggio di ieri per mano dei poliziotti del commissariato di Ostuni, mentre filava verso Bari a bordo di una vecchia Golf assieme ad un incensurato di 25 anni, F.A., per ora estraneo ai fatti.
ORIA – “Ora ti sei ingrandito, hai comprato terreni e ville, se fino a mò hai campato senza problemi ora per avere la tranquillità devi contribuire”. C'era scritto pressappoco questo nel messaggio cartaceo recapitato via posta qualche giorno fa a un imprenditore agricolo di Oria, ex libero professionista. Un secondo biglietto, sempre imbucato nella cassetta della posta, poi, ha spiegato che l'uomo nell'ora e nel giorno convenuto (nel pomeriggio di sabato 6 ottobre) doveva sborsare cinquantamila euro. Il tutto contornato da ulteriori minacce “Se non paghi ce la prenderemo con le tue ville e i tuoi terreni”.