LECCE - La procura distrettuale antimafia di Lecce ha bloccato un piano di evasione clamoroso, progettato per liberare Raffaele Martena, 26 anni, di S.Pietro Vernotico, considerato un elemento di primo piano dei Tuturanesi, l'ala della Sacra corona unita che fa riferimento a Salvatore Buccarella, detenuto dagli anni Ottanta. La fuga doveva avvenire durante un trasferimento in ambulanza.
Sorpresi fuori di casa e in compagnia di persone “controindicate” e in possesso di un coltello del genere proibito. Tornano in carcere con l'accusa di evasione dai domiciliari due mesagnesi di 23 anni Vitantonio Lorenzo e Davide Pepe.
BRINDISI – Eseguiva le visite mediche presso il suo ambulatorio privato per conto dell'Asl, nell'ambito del servizio “intramoenia allargata”, ma non dichiarava i compensi percepiti all'Azienda Sanitaria Locale, né produceva per gli stessi la relativa documentazione fiscale, evadendo anche il fisco. Nei guai per peculato e truffa ai danni delle amministrazioni e infedele presentazione della dichiarazione dei redditi, una dirigente medico di ortopedia del Brindisino, M.M. di 54 anni, con precedenti specifici.
ORIA – Un nuovo arresto per il 56enne oritano Giovani Giudice, finito in manette il 13 dicembre scorso perché sorpreso a rubare in un'abitazione di contrada Monti a Oria a pochi giorni dal decesso dell'unico proprietario.
MESAGNE – Ammonta a due milioni di euro l'evasione fiscale presunta scoperta dai militari della compagnia della guardia di Finanza di Brindisi nell'ambito di un'operazione tesa al contrasto dell'economia sommersa.
MESAGNE – C'è anche un mesagnese nei quattro evasi la notte scorsa dal carcere di Bellizzi Irpino in provincia di Avellino, si tratta del 38enne Fabio Pignataro. L'uomo che avrebbe dovuto scontare una pena fino al 2025 insieme agli altri quattro detenuti si è calato con una fune formata da lenzuola annodate dopo aver praticato un foro nel muro della sua cella, al secondo piano della sezione Giovani Adulti.
SAN PIETRO VERNOTICO – Denunciato per occultamento di documenti contabili e sospeso per due mesi dall'esercizio della sua attività agricola. È questa la misura cautelare, disposta dal Tribunale di Brindisi, in seguito a indagini degli uomini della tenenza della Guardia di Finanza di San Pietro Vernotico, prevista per un imprenditore agricolo sanpietrano che dopo specifici accertamenti è risultato essere debitore nei confronti dell'erario.
BRINDISI – Non avrebbe dovuto mettere il naso fuori di casa, Aldo Cigliola, 40 anni, figura nota della malavita brindisina. Per un motivo molto semplice: era agli arresti domiciliari. Invece i carabinieri lo hanno trovato a Tuturano in compagnia di “persona controindicata”, vale a dire un pregiudicato. Insomma, due infrazioni gravi, e per di più in flagranza di reato.
ORIA – Non ha presentato la dichiarazione dei redditi per gli anni 2008 e 2010 e nemmeno i contributi previdenziali dei suoi quattro dipendenti: finisce nei guai una tipografia di Oria. Da quanto hanno accertato i militari della compagnia della Guardia di Finanza di Francavilla Fontana, al comando del capitano Antonio Triggiani, l'azienda, che si occupa anche di commercializzazione di forniture per l'ufficio, ha evaso il fisco per oltre un milione di euro. Denunciato il titolare, un uomo di 35 anni.
FASANO – Ha emesso fatture false con lo scopo di diminuire i ricavi e versare meno imposte all'Erario, e finisce nei guai una società di Fasano che opera nel settore di forniture industriali. I militari della compagnia della Guardia di Finanza di Fasano, al comando del tenente Biagio Palmieri, hanno sequestrato due capannoni del valore complessivo di 570mila euro e denunciato il legale rappresentante della società.
BRINDISI - E' stata solo una misura provvisoria, quella della riassegnazione agli arresti domiciliari del brindisino Nicola Pertosa di 30 anni e della sua compagna polacca 28enne Elzbieta Malgorzata Sikora, che ieri notte pur essendo sottoposti alla detenzione in casa erano stati colti in flagranza di evasione da una pattuglia del Nucleo operativo radiomobile dei carabinieri mentre litigavano in strada. Oggi i carabinieri hanno notificato a entrambi un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Brindisi.
BRINDISI – Torna in carcere Giuliano Gemma, il 43enne sanpietrano arrestato qualche mese fa per furto aggravato e che stava scontando, in regime di detenzione domiciliare la pena di tre anni e due mesi di reclusione. Il 12 ottobre scorso l'uomo, titolare di una paninoteca ambulante a Cellino San Marco che il 27 settembre scorso fu data alle fiamme, è stato trovato per l'ennesima volta fuori dalla sua abitazione.
OSTUNI – Visto che non c’è verso che se ne stia buono buono agli arresti domiciliari, ieri pomeriggio il pregiudicato ostunese Cosimo Pinto, di 49 anni, è stato rispedito in carcere dal giudice che lo ha processato per direttissima per l’ennesima evasione. Pinto era stato sorpreso e arrestato nella mattinata da una pattuglia del commissariato di polizia di Ostuni, mentre si aggirava per la città fuori dagli orari consentiti. Il personaggio, infatti, malgrado tutto, godeva ancora della possibilità di uscire dalla propria abitazione per esigenze personali, ma ad ore prestabilite.
SAN DONACI - I carabinieri della stazione di San Donaci hanno nuovamente hanno tratto in arresto in flagranza di reato Giuseppe Rizzo, 44enne del posto, per evasione. L'uomo avrebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari per aver aggredito domenica notte i suoi genitori, ma durante un controllo è stato sorpreso in giro in una strada del centro del paese senza alcuna ragione di urgenza.
BRINDISI – Il 28 per cento dei commercianti del Brindisino, tra quelli sottoposti a controllo recentemente da parte della Guardia di finanza, non rilascia lo scontrino fiscale. È quanto emerso dall'intervento “Piano di controllo economico del territorio” messo in atto lo scorso fine settimana dalla compagnia della Guardia di finanza di Brindisi al fine di contrastare reati in materia fiscale e tutelare gli operatori economici detti “regolari”.
FASANO – Ammonta a dodici milioni di euro la presunta evasione fiscale scoperta dalla compagnia della Guardia di Finanza di Fasano, guidata dal capitano Biagio Palmieri, perpetrata da un'azienda operante nel settore ortofrutticolo con sede a Fasano, dal 2007 al 2010. Da quanto hanno accertato le fiamme gialle, inoltre, la frode fiscale ha portato a un'evasione dell'Iva di un importo che si aggira intorno ai 500mila euro. L'azienda, una società di capitali quotata in borsa, non avrebbe pagato le tasse per circa il quaranta per cento dei propri ricavi.
SAN MICHELE SALENTINO – Nel giugno dello scorso anno finì in carcere, insieme ad altri due suoi connazionali, con un accusa gravissima: concorso in sequestro di persona e violenza sessuale. A distanza di un anno, dopo aver beneficiato dei domiciliari, torna in cella. E stavolta per inosservanza della misura cautelare a suo carico . Joan Aurel Lazorec, 20enne di origine romena, residente a San Michele Salentino, venerdì sera è stato infatti sorpreso a passeggio per il paese dai carabinieri della locale stazione, nonostante fosse sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. Circostanza che gli costa le manette e la nuova accusa: evasione.
BRINDISI - Nella serata del 20 giugno 2012, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi hanno tratto in arresto in flagranza di reato Alessandro Polito, 30enne del posto, per evasione.
SAN PIETRO VERNOTICO – Avrebbe evaso l'imposta sul valore aggiunto nel triennio fiscale 2007-2009 per un ammontare complessivo di circa 500 mila euro. Scatta il sequestro preventivo ai danni di un'azienda produttrice di vino di San Pietro Vernotico ad opera dei militari della guardia di finanza della locale tenenza.
BRINDISI – Da Francavilla a Fasano, passando per Ostuni: finanzieri a caccia di scontrini. Il Clamore non è paragonabile a quello sollevato qualche tempo fa dal blitz antievasione andato in scena a Cortina, ma gli effetti dell’operazione coordinata dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Brindisi sono ugualmente significativi. Accertamenti e controlli hanno infatti prodotto la sospensione temporanea (da tre a sette giorni) di 24 attività commerciali, in esecuzione di altrettanti provvedimenti disposti dalla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate.
FRANCAVILLA FONTANA – Scippo nella Città degli Imperiali, mancato rispetto dell’obbligo della detenzione domiciliare. Tre arresti tra Francavilla Fontana (un giovane rumeno) e a Tuturano. In mattinata a Francavilla i carabinieri della stazione locale hanno dato esecuzione all'ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale di Brindisi nei confronti del giovane rumeno Vasile Alexandru Stoica, per furto con strappo.
CEGLIE MESSAPICA - A fronte di una fiorente attività di trasporto, avviata in Italia e all’estero, le fiamme gialle avrebbero accertato una montagna di guadagni in nero. Fatture rimaste nel cassetto per redditi mai dichiarati. Questo il giochetto. Incongruenze contabili che non sono sfuggite alle Fiamme gialle. In sede di attività investigativa i baschi verdi hanno scoperto l’escamotage: un sistema che in quattro anni avrebbe consentito di nascondere al Fisco ricavi per complessivi 4 milioni e 200 mila euro.
BRINDISI – “Pesca grossa” da parte dei militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Brindisi, che hanno scoperto un evasore totale reo di aver sottratto al fisco oltre 10 milioni di euro. Si tratta dell’amministratore di una società brindisina operante nella vendita all’ingrosso di prodotti ittici freschi. L'imprenditore, un 40enne di Brindisi, è stato denunziato all’autorità giudiziaria.
BRINDISI - Ieri 13 marzo i carabinieri di quartiere della stazione di Brindisi principale hanno tratto in arresto in flagranza di reato di evasione Ilies Bogdan Monac, 30enne di nazionalità romena e domiciliato nel Comune di San Michele Salentino. Anzi, che avrebbe dovuto essere domiciliato a S.Michele, perchè in realtà non ha mai raggiunto quel comune del Brindisino.