Alemanno scrive: "Va usata per comunicazione istituzionale, rimozione dei post". L'intervento su segnalazione del consigliere d'opposizione Riccardo Rossi dopo il Consiglio comunale sugli Lsu: "Usata per propaganda"
Scoppia il caso in Consiglio, subito dopo la discussione sugli Lsu. Rossi: "Quelle veline, vanno rimosse". Chiesto l'intervento del segretario generale. Su Enel bocciato l'emendamento sul no al carbone: "Nessuna volontà di rompere". Ritirata la proposta per l'agenzia degli affitti di Sergi
La Digos risale alla vera identità di Ermanno Mordini, autore dell'attacco alla pagina "Brindisini la mia gente": è un 41enne di Brindisi. Post diffamatori, denuncia della sindaca Carluccio. Accusato anche di aver sottratto il sito per chiedere riscatto. Si cercano i complici
Chattava con i suoi amici nonostante si trovasse in regime i domiciliari. Così si sono aperte le porte della casa circondariale di Brindisi per il 34enne Maurizio Natola
In pochi giorni ha collezionato migliaia e migliaia di like, arrivando a contare più di quattromila iscritti. Stiamo parlando della pagina Facebook "Noi spericolati anni '90…(Siamo ancora qui!)", dedicata agli amanti delle discoteche pugliesi, in particolare quelle attive sino ai primi anni 2000 nelle province di Brindisi, Lecce e Bari
Abbandonate ogni forma auto-conoscitiva o riflessione su voi stessi: ci pensa Facebook (ed il sito Psychometric Centre dell'università di Cambridge) ad effettuare una precisa lettura della vostra personalità. Probabilmente i più si faranno una grassa risata o si avvicineranno curiosi, e allo stesso tempo perplessi, su quello che il sito https://applymagicsauce.com/ propone di fare in maniera sperimentale
"Il profilo Facebook del Comune di Brindisi viene costantemente usato senza alcun rispetto delle minime forme di trasparenza e rispetto dell'Amministrazione civica di cui usa logo e nome". Il leader dell'opposizione di centrodestra, Mauro D'Attis, segnala delle anomalie nella gestione dell'account Facebook dell'amministrazione comunale, chiedendo al segretario generale di fare chiarezza
OSTUNI - A margine dell’inaugurazione, sempre più vicina del nuovo localino di Monticelli, che si chiamerà “White Ostuni Beach Club” e che sorgerà a partire dal 12 luglio lì dove c’era “Quarto di Monte”, scoppia la lite su Facebook. O meglio, più che di lite, si tratta di un “j’accuse” di Alfonso D'Amico.
“D’Alema capo dello Stato? Pubblico le intercettazioni del caso Antonveneta”. Non è la prima sortita shock di Clementina Forleo, magistrato francavillese in servizio a Milano. Ancora una volta fa discutere e lo fa attraverso la sua pagina personale suFacebook.
BRINDISI - “Appena svegliato stamattina un pensiero batteva insistentemente nella mia mente. Mi chiedevo, ma se tutte le persone che possono concretamente far sì che ritorniamo a casa passassero una sola notte su un letto come questo”.
BRINDISI - Vittima sì, ma non del tutto: è indagato favoreggiamento personale Ottavio Tommasi, il 40enne di Brindisi coinvolto nella lite degenerata in sparatoria, lunedì scorso, al mercato di via Santa Maria Ausiliatrice. Per quei fatti è finito in carcere Leonardo Camon, 43 anni, che avrebbe sparato a terra tra le bancarelle.
BRINDISI - Il pubblico ministero Clementina Forleo, nata a Francavilla ma attualmente in servizio presso il tribunale di Milano, sembra avere un debole per la politica. Già il 23 ottobre scorso, sul suo profilo Facebook, postò questo messaggio, ripreso dal quotidiano online Lettera43: «Votiamo Grillo, e in massa, non ci sono alternative». Oggi la giudice ha commentato un post del suo amico Maurizio Bruno (ex assessore provinciale ai Lavori pubblici) e non è stata tenera soprattutto con una parte politica, il Pd.
Da sempre, il social network Twitter è stato definito più complicato di Facebook. Ma ad oggi, il primo social (Facebook) viene battuto alla grande dai follower che usano il secondo. Twitter, oramai, è diventato il primo social network: dai cantanti/artisti ai politici, ma ai anche comuni mortali, tutti cinguettano qua e là e raccontano ciò che fanno durante il giorno e la notte (noi siamo abituati al sindaco Mimmo Consales che su Facebook aggiorna i suoi seguaci su tutti suoi movimenti; su Twitter invece, non ci entra più, il suo profilo è bloccato al 21 maggio scorso).
BRINDISI – Il sindaco Mimmo Consales non riesce a staccarsi da Facebook neanche quando è in vacanza. Pur partito per una crociera nei Paesi del Nord Europa, anche a Ferragosto ha voluto pubblicare sul suo profilo un messaggio di “buon Ferragosto” ai 5.352 amici che lo seguono sul social network. Poi è scomparso e ha davvero staccato la spina. Meno male, perché altrimenti rischiava di trascorrere le vacanze attaccato al suo fedele iPad, a litigare con quanti criticano qualche scelta amministrativa.
Nella storia del giornalismo spesso si è fatto satira su argomenti off-limits, ma da quando c’è Facebook sono stati numerosi i casi in cui si è superato ogni limite. L’attentato Morvillo-Falcone, che ha provocato la morte della sedicenne Melissa Bassi, purtroppo non fa eccezione: ci sono degli imbecilli disposti a fare battute e ridere della tragedia di una famiglia. Accade da qualche ora sul social network più famoso al mondo, in un gruppo creato subito dopo l’arresto di Giovanni Vantaggiato, l’attentatore reo-confesso.
FRANCAVILLA FONTANA – Avevano messo in rete un vero e proprio mercatino di oggetti e sculture sacre ma grazie alla tempestività dei carabinieri di Francavilla Fontana in collaborazione con la compagnia di Triggiano e dei carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Bari, i venditori sono stati individuati e denunciati. Sono due uomini, A.C. e G.N. rispettivamente di Bari e Noicattaro. Il reato a loro contestato è ricettazione di sculture sacre.
BRINDISI - Era ai domiciliari, ma si era messo comodo: hascisc, personal computer in connessione permanente su Facebook, ed energia elettrica gratis tramite un collegamento abusivo. E' stato, così, nuovamente arrestato il brindisino Davide Tramacere di 29 anni, che non voleva perdere i contatti col mondo secondo il suo motto "vivi la vita minuto per minuto": l'ha scritto sul suo social network preferito, dove campeggia il personaggio di un notissimo cartoon. Lupin, ovviamente.
LATIANO – Un’altra auto bruciata a Latiano. Questa volta però l’incendio è certamente doloso, non ci sono dubbi di sorta. Intorno alla mezzanotte di ieri in via Piemonte un’Alfa Romeo intestata ad Angelo Bellanova, 22enne di Latiano, ha preso fuoco per azione di mani ignote. Ad accorgersi delle alte fiamme la madre del proprietario che ha prontamente avvertito i carabinieri della locale stazione. Sul posto, oltre ai militari, sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Francavilla Fontana, che hanno subito spento l’incendio.
FRANCAVILLA FONTANA - Sì all'uso di internet per scopi puramente conoscitivi ma no alla chat su Facebook per chi è agli arresti domiciliari. Lo specifica la Cassazione spiegando che può esserci violazione del domiciliari se si chatta con qualcuno sui social network. Con questa motivazione, infatti la Quarta Sezione Penale ha confermato un'ordinanza del Tribunale di Lecce che, in riforma dell'ordinanza del Gip di Brindisi, e accogliendo il ricorso del pm, aveva sostituito i domiciliari con il carcere al 23enne francavillese Alfonso Leo (figlio del boss Gaetano), perché “accertata la violazione, del divieto di comunicare con persone diverse da quelle con lui coabitanti o che lo assistono, essendo stato colto in collegamento via web con il coimputato”.
MESAGNE – “Non può essere vero”. Questo il commento su Facebook da parte degli amici del giovanissimo calciatore che cresceva, Carmelo Molfetta – figlio del consigliere comunale di Sel, Pompeo -, il 18enne che nel pomeriggio di oggi ha perso la vita in un terribile incidente stradale sulla strada provinciale Tuturano – San Donaci. La 207 guidata dal suo amico Ivan Santoro con accanto il terzo amico, Gianluca Rubino – tutti e tre di Mesagne - è andata a schiantarsi su un palo dell’illuminazione, Carmelo sul sedile posteriore non ha resistito al fortissimo urto, gli altri due sono feriti, uno gravissimo.
FRANCAVILLA FONTANA - In casa la droga. E lui, comodamente seduto al computer, chattava su Facebook con il compare d’affari. A margine del blitz, il corso della Giustizia. Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed inosservanza degli obblighi degli arresti domiciliari: con queste accuse è finito nuovamente in cella Alfonso Leo (23 anni, francavillese), figlio del boss Gaetano, attualmente ristretto alla custodia cautelare in carcere per associazione a delinquere di tipo mafioso e ritenuto personaggio appartenente alla frangia mesagnese della Scu.
LATIANO – Sono tante e diverse le reazioni che si percepiscono a Latiano, dopo il suicidio di Candido Filomena, 31anni che giovedì 1 dicembre si è tolto la vita sparandosi alla tempia, si presume per problemi economici. Un gesto estremo che ha lasciato tutti senza parole. Candido era conosciuto da tutti a Latiano. Il dolore e la rabbia degli amici si sente in città e si sono riversati su Facebook. I messaggi di solidarietà e quelli dove si cerca una spiegazione per il gesto estremo. Erano le ore 6.45 quando Candido Filomena, gestore di una sala giochi, ha preso la pistola in mano, una semiautomatica 7.65, ed ha premuto il grilletto. Non ce la faceva più il giovane 31enne, a sopportare il peso dei debiti, i problemi finanziari che ha cercato di risolvere forse, con le persone sbagliate.
BRINDISI - Guai grossi per quattordici studenti della V classe, sezione C, del liceo Ettore Palumbo di Brindisi. La professoressa di Lettere, 56 anni, ha querelato gli allievi per diffamazione, ingiuria e violazione della privacy. La docente è stata fotografata in classe mentre teneva una lezione, lo scatto è partito nel preciso istante in cui, gesticolando, teneva le mani sulla bocca come se stringesse una trombetta. Non è tutto. Lo scatto è finito dritto sul social network più in auge del momento, sulle bacheche di Facebook degli studenti querelati, soprattutto ragazze. I commenti a corredo hanno scatenato l’ira funesta della docente che ha stampato le pagine virtuali incriminate consegnando il tutto in mano alla procura.
BRINDISI – L’appello lo hanno rivolto direttamente agli enti locali, Asi e Regione attraverso una lettera in cui chiedono l’apertura nel fine settimana dell’oasi del Cillarese: il Comitato per la rinascita civica, contando anche sulle 670 adesioni arrivate attraverso il social network Facebook, si mobilita per ottenere quello che viene riconosciuto come un diritto dei brindisini.
BRINDISI - Chiedono ai vertici Rai una inchiesta interna sullo stravolgimento del voto che portato Emanuele Filiberto ai vertici di Sanremo 2010, ed hanno fondato a Brindisi un gruppo di pressione su Facebook. Promotore, il presidente della comunità ellenica di Brindisi e di quelle di Puglia, Ioannis Davilis.