Corre in Commissariato sostenendo di essere stato aggredito, ma aveva accoltellato due albanesi
OSTUNI - Sapeva evidentemente che da lì a poco sarebbe stato catturato. E che l’ennesima bravata (stavolta, sostengono gli inquirenti, persino di stampo razziale) gli sarebbe valsa le manette. Così, spinto peraltro da uno stato di alterazione psicofisica, ha preferito raggiungere con le sue gambe il gabbiotto del Commissariato, con un taglierino ancora sporco di sangue ed in mente un fantasioso racconto da riferire agli inquirenti, in merito a quanto era accaduto poco prima, in piazza Matteotti, dinanzi al bar “Piccola Caffetteria”: “Sono stato aggredito con un taglierino da due albanesi, poi mi sono divincolato, gli ho sottratto l’arma e sono scappato”. Come fossero andati realmente i fatti, i poliziotti lo avrebbero accertato qualche minuto più tardi. Altro che vittima: Fabio Fanelli, 34 anni, ostunese, sorvegliato speciale, con il coltellino aveva creato il panico, ferendo due cittadini albanesi, uno dei quali in modo grave.