Vennero sorpresi dai carabinieri il 25 settembre in un trullo nelle campagne tra Cisternino e Ostuni. Nei confronti della presunta favoreggiatrice il Riesame aveva fatto cadere l'aggravante mafiosa
Aveva messo a disposizione un'abitazione della sua famiglia a Cellino San Marco per la latitanza di Sergio Notaro capo dell'omonimo clan operante a Squinzano sfuggito alla cattura dell'11 novembre scorso nell'ambito dell'operazione "Vortice dejà vu" e poi trovato il 30 novembre successivo in una villetta di via Madonna dell'Alto al confine tra Cellino e Squinzano
OSTUNI - Tutto sta nel “more uxorio”. Insomma, se piuttosto che convivente fosse stata moglie si sarebbe evitata la condanna. Ad ogni modo le è andata più che bene, visto che a fronte di una richiesta di condanna a 4 anni formulata dal pm per spaccio in concorso, le è stata comminata una pena di 4 mesi (con la sospensione condizionale) per favoreggiamento personale nei confronti del compagno che aveva in casa 900 grammi di hascisc.
BRINDISI - Nel tardo pomeriggio i carabinieri del Nucleo Investigativo di Lecce hanno arrestato Patrik Colavitto di trentadue anni di Brindisi. L’arresto è stato eseguito su ordine del gip Annalisa De Benedictis che ha accolto la richiesta di arresto da parte dei pm della Dda Guglielmo Cataldi e Giuseppe Capoccia. L’uomo è accusato di favoreggiamento personale, aggravato dalle finalità mafiose.