Cobas con Bobo. Ferrero: “Scarcerateli”
BRINDISI - Reazioni a catena, a margine del blitz che alle prime luci dell’alba ha portato la magistratura brindisina ad emettere 18 ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti dei promotori e di alcuni componenti il Comitato dei disoccupati di Brindisi, compreso il capo storico dei Cobas di Brindisi, Bobo Aprile. “Aver dato voce a coloro che sono ritenuti dai benpensanti di questa città, soggetti da emarginare, cittadini di serie B e utilizzabili solo come serbatoio di voti da usare strumentalmente nelle campagne elettorali, farcite di false promesse. Questa è stata l'attività svolta da Bobo Aprile (il responsabile e fondatore a Brindisi dei Comitati di Base) e da numerosi aderenti al Comitato dei disoccupati brindisini”.