BRINDISI – “Brindisi fuori dai circuiti del turismo religioso? Tutta colpa della Regione e di chi, rappresentante brindisino in Consiglio regionale, non ha fatto nulla per impedire che tutto ciò accadesse”. Damiano Mevoli, coordinatore cittadino di “Noi Centro” difende l’Amministrazione provinciale e attacca la Regione: “Un tour operator di fama mondiale nel campo del turismo religioso esclude Brindisi dall’itinerario programmato in Puglia e mentre l’assessore regionale Godelli esulta per questo bel risultato, non dice niente sulla nostra esclusione".
BRINDISI – Un brand da esportare, un cavallo di battaglia, un media partner, un gadget: nato come cruccio e capriccio del presidente della Provincia Massimo Ferrarese, il marchio “Filia Solis”, già coperto da registrazione comunitaria da parte del competente Ufficio Uami (organo dell’UE), continua a volare basso, nonostante sia approdato per il terzo anno consecutivo alla Borsa internazionale del Turismo di Milano e sebbene l’Amministrazione stia provvedendo ad iniziative di diffusione del marchio stesso che, a conti fatti, si sarebbero concretizzate nella sponsorizzazione del festival “Mea Puglia” (organizzato da Al Bano Carrisi e tenutosi a Cellino San Marco nell’agosto scorso, nell’ambito della programmazione della “Estate Cellinese”) e nella produzione da parte dell’associazione culturale “Young Communication di Brindisi” di un servizio di fornitura gadget personalizzati presso la Bit 2012.
BRINDISI - Semina tensioni nella maggioranza "laboratorio" della Provincia di Brindisi la querelle sul brand turistico "Filia Solis", che il presidente Massimo Ferrarese ha scelto in totale autonomia scatenando la protesta di un gruppo di Comuni e della Camera di Commercio. Alla vigilia della Bit 2010, Ferrarese stasera ha ritirato la delega all'assessore ai Trasporti, il socialista Donato Baccaro, per palese ritorsione contro il sindaco di Ostuni e responsabile provinciale dei Socialisti uniti, Domenico Tanzarella, il quale ieri aveva polemicamente abbandonato l'incontro sul contestato marchio.
BRINDISI - Filia Solis, come aveva annunciato il presidente Massimo Ferrarese, sarà il marchio con cui la Provincia di Brindisi si presenterà alla Bit di Milano, accompagnato dal logo scelto ieri dalla giunta provinciale. Una decisione arrivata dopo ore di riunione tra l’ente locale e i rappresentanti dei venti comuni che, della scelta del presidente ferrarese non hanno condiviso la metodologia della scelta. Lamentano il mancato coinvolgimento al punto che, nonostante l’adozione definitiva del brand, non hanno voluto partecipare alla scelta del logo, lasciata alla giunta.
BRINDISI – Ostuni, Carovigno, Brindisi, Ceglie Messapica e Fasano, insieme alla Camera di commercio di Brindisi, hanno bocciato il marchio Filia solis scelto dalla Provincia per promuovere il turismo. Per domani è attesa la decisione sul logo, che sarà scelto dalla giunta provinciale, tra quelli che hanno partecipato al bando indetto dall’ente e che frutterà al vincitore mille euro.