CEGLIE MESSAPICA - A fronte di una fiorente attività di trasporto, avviata in Italia e all’estero, le fiamme gialle avrebbero accertato una montagna di guadagni in nero. Fatture rimaste nel cassetto per redditi mai dichiarati. Questo il giochetto. Incongruenze contabili che non sono sfuggite alle Fiamme gialle. In sede di attività investigativa i baschi verdi hanno scoperto l’escamotage: un sistema che in quattro anni avrebbe consentito di nascondere al Fisco ricavi per complessivi 4 milioni e 200 mila euro.
OSTUNI - Scarti ferrosi, materiale di risulta e una montagna di eternit. Sotto il cielo, a due passi dal mare, un autentico sfregio ambientale. Rifiuti speciali, smaltiti ed abbandonati in aperta campagna, su un terreno agricolo, di circa 15.000 metri quadrati, adibito quasi per intero ed abusivamente a discarica e posto sotto sequestro. Il tutto tra la vegetazione di Costa Merlata, in contrada, lungo il litorale di Ostuni. Indagini sono in corso per individuare i responsabili, affinché gli stessi siano segnalati alle competenti autorità amministrative e chiamati a rispondere del procurato inquinamento ambientale. A scoprire il sito sono stati i militari della Compagnia della Guardia di finanza di Ostuni, coordinati dal capitano Antonio Martina.
BRINDISI – Patenti facili, primi interrogatori. Sono comparsi stamane, dinanzi al giudice per le indagini preliminari Maurizio Saso, i tre titolari di scuole guida nei Comuni di Ostuni, Carovigno e Fasano, finiti in carcere con l’accusa di associazione a delinquere, falsità ideologica per induzione ed altri reati contro la fede pubblica per avere truccato le prove d’esame per il conseguimento di abilitazioni alla guida di automezzi. Giuseppe Lanzillotti (37 anni, originario di Brindisi e residente a Carovigno), Giuseppe Flora (55 anni, originario di Carovigno e residente a Ostuni) e Giuseppe Caramia (46 anni, originario di Alberobello, in provincia di Bari), titolari di autoscuole con sede rispettivamente a Carovigno, Ostuni e Fasano, hanno risposto alle domande del Gip.
BRINDISI - Dalle prime luci dell'alba, militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Fasano stanno eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Brindisi, nei confronti di otto persone, tre in carcere e cinque ai domiciliari. Tra di loro tre titolari di scuole guida che operano nella provincia, che si sarebbero resi responsabili dei reati di associazione a delinquere, falsità ideologica per induzione ed altri reati contro la fede pubblica per avere truccato le prove d'esame per il conseguimento di abilitazioni alla guida di automezzi.
MESAGNE – Solare: altro blitz. E nei guai finiscono in 13, tra imprenditori e proprietari dei suoli. Nel mirino delle Fiamme gialle un terreno esteso 28 ettari e un impianto fotovoltaico della potenza di 10 megawatt. I sigilli sono scattati in contrada “Epifani”, a Mesagne, ad opera dei militari della Guardia di Finanza di Francavilla Fontana, con la collaborazione del Nucleo di Polizia Tributaria. Il provvedimento di sequestro è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari Maurizio Saso, su richiesta del procuratore aggiunto Nicolangelo Ghizzardi.
OSTUNI – Nella macchia una valanga di droga: perfettamente confezionata, suddivisa in 47 pani, per un valore commerciale di oltre 10 milioni di euro. Un sequestro record, quello messo a segno dai militari della Guardia di finanza delle compagnie di Fasano e Ostuni, nell’ambito di una operazione congiunta che ha scompaginato i piani dell’organizzazione criminale, scovando tra la fitta vegetazione del Parco delle Dune costiere oltre una tonnellata e mezza di marijuana. Il blitz è scattato nella tarda mattinata di oggi, sulla scorta del ritrovamento di due natanti spiaggiati sulla battigia dell’arenile che abbraccia Tavernese e Lido Morelli, lungo la costa ai confini tra i territori di Ostuni e Fasano.
I militari della Sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Brindisi a caccia di discariche abusive e di relitti lungo la costa. Alcune immagini dell'ultimo servizio condotto n ei pressi di Apani e nel porto commerciale.
OSTUNI -Già ai domiciliari per un’eredità contesa, Romolo Tanzarella (ostunese, 57 anni) ha “incassato” all’alba di oggi una nuova contestazione formale, mossa a suo carico dalle Fiamme gialle. Esercizio abusivo di attività finanziaria: questa l’accusa sulla scorta della quale i militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Brindisi, alle prime luci dell’alba, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei suoi confronti, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi, Paola Liaci, su richiesta del Sostituto procuratore Raffaele Casto.
OSTUNI – Di pagare le bollette della luce proprio non ne vuole sapere. E così, a distanza di pochi mesi, ci ricasca, finendo nuovamente nei guai. I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Ostuni, nell’ambito di specifici controlli disposti dal capitano Antonio Martina e tesi ad accertare eventuali allacci abusivi alla rete elettrica, hanno denunziato a piede libero (e per la seconda volta) un 45enne di Ostuni (G. F., commerciante), per furto aggravato di energia elettrica.
FRANCAVILLA FONTANA – Tre milioni di euro che potrebbero tranquillamente arrivare a quattro se si considerassero anche le indebite deduzioni Iva percepite e due lavoratori in nero con tutti gli annessi contributivi. Finisce nei guai una ditta individuale specializzata nell’elaborazione elettronica di dati.
BRINDISI - Arresti domiciliari per il maresciallo della guardia di finanza Pasquale Lisi, finito in cella il 2 dicembre scorso per le ipotesi di reato di corruzione, violazione del segreto d'ufficio e favoreggiamento personale nei confronti dell'avvocato brindisino Giovanni Faggiano, finito nel ciclone relativo ai rifiuti a Napoli, ma anche in Calabria e in Abruzzo. Il giudice per le indagini preliminari Valerio Fracassi, ha accolto l'istanza accolta dall'avvocato Gianvito Lillo, difensore del militare, che aveva chiesto un'attenuazione della misura cautelare.
BRINDISI - Una mattinata sotto torchio per il maresciallo della Guardia di Finanza Pasquale Lisi, finito in cella il 2 dicembre scorso per le ipotesi di reato di corruzione, violazione del segreto d'ufficio e favoreggiamento personale nei confronti dell'avvocato brindisino Giovanni Faggiano, finito nel ciclone relativo ai rifiuti a Napoli, ma anche in Calabria e in Abruzzo. Secondo la pubblica accusa – sostenuta dal pm Milto De Nozza - il maresciallo della Guardia di Finanza avrebbe passato informazioni riservate all'avvocato Faggiano, sotto inchiesta a Napoli, ottenendo in cambio l'assunzione della figlia all'interno di un istituto di vigilanza riconducibile allo stesso avvocato.
FASANO - Da qualche tempo aveva messo su una fiorente attività di spaccio di sostanza stupefacenti, contando sull’appoggio di personaggi di spicco della criminalità organizzata di Bari. Tanto avrebbero appurato i militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Brindisi e della Compagnia della Guardia di Finanza di Fasano, che al culmine di specifiche indagini hanno eseguito all’alba di oggi una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Giuseppe Licci, su richiesta del sostituto procuratore Luca Bucchieri, a carico di Pietro Ancona (31 anni, fasanese, già noto alle forze dell’ordine). Altre sei persone (quattro fasanesi e due baresi) sono indagati a piede libero, in quanto coinvolti, a vario titolo, nel reato contestato all'uomo.
BRINDISI - Avrebbe tradito la divisa per salvare il patrimonio dell’amico. Il ruolo del maresciallo Pasquale Lisi (59 anni, in servizio presso le Fiamme gialle della Compagnia di Brindisi ed arrestato stamane dai suoi stessi colleghi e dai militari dell’Arma) appare piuttosto chiaro agli inquirenti che gli contestano i reati di concorso in corruzione continuata, rivelazione di segreti di ufficio continuata ed aggravata, favoreggiamento personale continuato ed aggravato. Insieme a lui è finito nuovamente nei guai l’avvocato Giovanni Faggiano (52 anni, già detenuto nell’ambito dell’inchiesta sui rifiuti collegati alle attività di Enerambiente).
BRINDISI - Nelle prime ore del mattino di oggi, 2 dicembre 2011, i Carabinieri e la Guardia di Finanza di Brindisi hanno eseguito un’ ordinanza, emessa dal gip del Tribunale di Brindisi su richiesta di questa Procura della Repubblica, che applica la misura cautelare personale della custodia in carcere nei confronti di due persone: Giovanni Faggiano di anni 52, detenuto per altra causa (varie indagini sui rifiuti collegati alle attività di Enerambiente), e Pasquale Lisi di anni 59, maresciallo delle "fiamme gialle". I reati contestati sono i seguenti: ad entrambi nelle rispettive qualità di legale rappresentante della società di vigilanza privata Securcity con sede in zona industriale a Brindisi, e di pubblico ufficiale il secondo in servizio presso la compagnia di Brindisi, concorso in corruzione continuata al solo al solo Pasquale Lisi nella qualità predetta, rivelazione di segreti di ufficio continuata ed aggravata, favoreggiamento personale continuato ed aggravato. I fatti risultano commessi dal febbraio 2011 ad oggi.
CATANZARO - Rifiuti & Fisco: riscontrate irregolarità nella gestione della discarica di Catanzaro. Nuovi guai per i vertici della “Enertech”. E così a carico dell’imprenditore brindisino Giovanni Faggiano (52 anni) è piovuto un nuovo provvedimento restrittivo. Cinque, in tutto, le persone arrestate. Altre due sono state sottoposte all'obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria. Questo, dunque, l’esito del nuovo blitz maturato all’alba nell'ambito dell'inchiesta su presunte irregolarità fiscali e violazioni ambientali nella gestione della discarica del capoluogo calabro.
BRINDISI – Tre giovani tratti in arresto, 300 grammi di sostanze stupefacenti sequestrate. E’ il bilancio complessivo di due distinte operazione condotte e portate a termine dalla Guardia di Finanza. Il primo blitz è stato eseguito dai militari del nucleo di polizia Tributaria del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Brindisi, nella serata del 12 novembre scorso.
OSTUNI – In occasione del nono anniversario della morte del finanziere scelto Fabio Perissinotto, “medaglia d’oro alla memoria”, giovedì 3 novembre (ore 10), presso la parrocchia “Santa Maria Madre della Chiesa”, sarà celebrata una cerimonia religiosa, alla quale prenderanno parte, tra gli altri, il comandante regionale Puglia, generale di Divisione Franco Patroni ed il comandante provinciale di Brindisi, colonnello Vincenzo Mangia.
CAROVIGNO – Si è tenuta martedì 20 settembre l’assemblea pubblica per discutere della valorizzazione della piazzetta della torre ed il mare adiacente nella marina di Torre Santa Sabina. L’assemblea è stata organizzata dalla Sinistra Popolare sezione di Carovigno e il dibattito si è tenuto presso il salone di rappresentanza del Castello di Carovigno. La proposta è stata quella di creare uno spazio pubblico al servizio dei cittadini riutilizzando l’ex caserma della Finanza. Alla serata sono intervenuti cittadini, istituzioni e diverse cariche politiche del territorio.
FRANCAVILLA FONTANA - Un deposito abusivo di carburante agricolo è stato sequestrato dai militari della guardia di finanza della compagnia di Francavilla Fontana nell'ambito di alcuni controlli a Latiano. All'interno del deposito, ricavato nel garage di un'abitazione nel centro del comune, i finanzieri hanno sequestrato 2.500 chili di gasolio, un serbatoio metallico, una pistola erogatrice, due bidoni.
BRINDISI - Ammontano ad oltre 5 mila euro le multe comminate dai militari della sezione operativa navale della guardia di finanza di Brindisi nei confronti di 9 persone tra diportisti, gestori di stabilimenti balneari, pescatori, comandanti di pescherecci e conducenti di acquascooter indisciplinati.
BRINDISI – Sette tonnellate e trecento chili di sigarette di contrabbando nascoste in un tir sotto un carico di angurie. Sono state scoperte e sequestrate dai militari della compagnia della guardia di finanza di Brindisi. Le fiamme gialle in collaborazione con il personale della Dogana hanno individuato un autoarticolato appena sbarcato nel porto brindisino.
OSTUNI - Notte ad alta tensione tra i profughi ospiti dell’Hotel Fazenda, nella zona Industriale della Città bianca. Una violenta zuffa scoppiata tra i profughi è stata sedata a fatica dalle forze dell’ordine, riversatesi in gran numero presso il complesso alberghiero, al fine di riportare la calma tra gli immigrati.
OSTUNI - Affari d’oro, su e giù per lo Stivale: trasporti in ogni dove e ricavi a sei zeri. Ma con il Fisco scarsa confidenza. Così per il titolare di un’impresa ostunese operante nel settore dei trasporti di merci su strada è scattata una formale denuncia presso la competente autorità giudiziaria, a fronte di una frode da un milione di euro.