Per tre giorni Ostuni capitale mondiale della Dieta Mediterranea
Conferenza Internazionale "Mediterranean Diet and Health. A Lifelong Approach" Ostuni 2017. Partecipazione degli studenti dell'Istituto E. Ferdinando di Mesagne
Conferenza Internazionale "Mediterranean Diet and Health. A Lifelong Approach" Ostuni 2017. Partecipazione degli studenti dell'Istituto E. Ferdinando di Mesagne
BRINDISI - L’evento c’era tutto: un premio internazionale di cucina. E poi il contorno: la presenza del ministro alla Sanità Renato Balduzzi e l’inaugurazione, presso Palazzo Tanzarella, della sede. Un weekend da battesimo, per la “Fondazione della Dieta Mediterranea”. Resta il Premio. Tutto il resto, o quasi, cancellato: assente per sopraggiunti impegni il rappresentante del Governo; inagibile, perché tuttora interessato dai lavori di ristrutturazione, il palazzotto nel centro storico della Città bianca.
BRINDISI - Si è riunito oggi presso la Provincia di Brindisi il primo consiglio d’amministrazione della Fondazione della Dieta Mediterranea. Erano presenti per la Provincia il presidente Massimo Ferrarese e l’assessore Pietro Mita. Durante l’assemblea, tra gli argomenti in discussione, si è preso atto dell’adesione alla Fondazione da parte di 13 nuovi soggetti, tra i quali altri due Comuni, quello di Cisternino e quello di Villa Castelli.
BRINDISI - La Fondazione c’è, seppure in progress. Ceglie no. E neppure la gran parte dei Comuni del brindisino, almeno per ora, ha ritenuto di aderirvi. Ostuni e Mesagne figurano tra i Comuni fondatori. Cisternino e Mesagne pronti ad aderire nei prossimi giorni. Il resto si vedrà in corso d’opera. Con la sottoscrizione dell’atto notarile presso la sede della Provincia di Brindisi è nata comunque ufficialmente la Fondazione della Dieta Mediterranea.
BRINDISI - Si è svolta nel pomeriggio, presso il Salone di rappresentanza della Provincia di Brindisi la riunione di presentazione della Fondazione “Dieta Mediterranea Onlus”. Appuntamento preliminare, in prospettiva della costituzione formale fissata davanti al notaio il prossimo 30 novembre. Al vertice hanno preso parte sindaci e amministratori in rappresentanza di sei Comuni del territorio (Ostuni, Carovigno, San Vito dei Normanni, Latiano, Cisternino e Ceglie Messapica), oltre ai dirigenti di Enti e associazioni (Camera di Commercio, Cna, Confcopertative, Ordine degli agronomi, Confartigianato, Confapi, Cittadella della Ricerca, Ceglie è, Cibus). All’incontro non erano presenti, invece, i rappresentanti di altre importanti realtà cittadine. Assenti, soltanto per citarne alcuni, gli amministratori espressione del Comune capoluogo, di Francavilla Fontana, Fasano e Mesagne.
CEGLIE MESSAPICA - “Superiamo le polemiche e le rivalità campanilistiche. Non è sulla collocazione della sede - che può essere individuata a Ostuni piuttosto che a Ceglie o Cisternino - che dobbiamo misurarci e confrontarci, bensì sulla capacità che avrà la nascente fondazione di fare realmente sistema, coinvolgendo gli operatori e l’intero territorio in questa nuova opportunità di crescita. Farne una battaglia colorita, politica o addirittura una questione di campanile significherebbe non cogliere appieno il senso stesso di un riconoscimento, quello riservato dall’Unesco alla Dieta Mediterranea, che non può essere patrimonio di un singolo Comune. La cultura dell’olio di oliva, giusto per comprenderci, abbraccia l’intero arco del Mediterraneo. Quanto di più sbagliato, dunque, l’approccio, con le divisioni sterili sulla scelta della sede istituzionale. Lavoriamo sul progetto e sul futuro, piuttosto. E ne beneficerà l’intero territorio”. Così parlò Lillino Silibello, cegliese, patron di Cibus, tra i ristoratori più affermati della Puglia e presidente dell’associazione “Ceglie è”.