OSTUNI – Circa 650 chili di prodotti alimentari scaduti nei banchi frigo di rivendite al dettaglio e all'ingrosso di Fasano, Ceglie Messapica e Carovigno sono stati scoperti e sequestrati dagli uomini del corpo forestale di Ostuni.
BRINDISI – Una manufatto di 108 metri quadrati è stato costruito senza alcuna autorizzazione in contrada Baroncino, nei pressi dell'aeroporto civile, a Brindisi. Gli uomini del corpo Forestale dello Stato lo hanno sequestrato. Denunciato il committente dei lavori. Dagli accertamenti è emerso che la zona in cui è stato edificato il fabbricato è di proprietà comunale.
OSTUNI - Personale del Corpo Forestale dello Stato di Ostuni, congiuntamente ai militari della stazione dei Carabinieri di Latiano, ha condotto una operazione di antibracconaggio che ha portato alla denuncia a piede libero di tre individui pluripregiudicati ed al sequestro di un ingente quantitativo di reti ed altro materiale usato per la cattura di uccelli, oltre al rinvenimento di 27 cardellini, di cui 22 appena catturati ed altri 5 usati come richiamo.
CAROVIGNO - Sulla carta risultavano depositi di attrezzi agricoli. In realtà erano delle villette dotate di ogni comfort: dalla piscina agli spazi adibiti a verde per trascorrere una spensierata e rilassante vacanza. Scattano i sigilli e le denunce in contrada Bufalaria a Carovigno ad opera del Comando Stazione Forestale di Ostuni in seguito ad una complessa attività di indagine condotta di concerto col sostituto Procuratore della Repubblica del tribunale di Brindisi, Marco d’Agostino. I sequestri, avvenuti il 19 aprile scorso riguardano al momento tre villette dell'estensione di circa 150 metri quadri, ma l'inchiesta della procura non è chiusa e presto potrebbe riservare nuovi e ben più significativi colpi di scena.
CAROVIGNO - Avrebbero ospitato centinaia di turisti le ville a vocazione realizzate in una zona a vocazione strettamente agricola, ubicate nell’immediato entroterra della borgata costiera di Specchiolla, in contrada Bufalaria, territorio del comune di Carovigno (BR), se non fossero state poste sotto sequestro dagli uomini del Comando Stazione Forestale di Ostuni, il 19 aprile 2012, su delega del sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Brindisi, Marco d’Agostino.
BRINDISI – Frodi lisce come l’olio. Ma la Forestale intensifica i controlli in tutta la regione e così più di qualcuno finisce nei guai. Truffe scoperte anche nel brindisino, dove dall’inizio del mese di aprile il personale del Corpo Forestale dello Stato ha eseguito accertamenti a tappeto nel settore agroalimentare a tutela della salute e dell’incolumità dei cittadini che, sempre più, chiedono maggiore trasparenza sull’origine e la genuinità dei prodotti. Nel brindisino e nel leccese, le verifiche dei forestali hanno accertato frodi sulle etichette dei prodotti e l’utilizzo improprio dei marchi “Dop” e “Igp”: elevate sanzioni per oltre 33.000 euro. Quattro presone sono state deferite all’Autorità Giudiziaria.
BRINDISI - Sono terminate ieri 29 febbraio le operazioni di spegnimento e di messa in sicurezza dei due motori diesel da 34 megawatt complessivi di potenza della centrale termoelettrica a biomasse di Sfir, la raffineria di zucchero di Costa Morena a Brindisi. Lo fa sapere il Comando provinciale del Corpo forestale, il cui personale – alle dipendenze della stazione di Brindisi – ha perciò concluso le procedure di applicazione del sequestro preventivo disposto dal gip del Tribunale di Brindisi.
OSTUNI - “Progetto difforme a quello autorizzato: impianto da rimuovere”. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia dà ragione al Comune e ordina la rimozione di una serra fotovoltaica in costruzione nelle campagne che abbracciano la Città bianca e Ceglie Messapica. La prima sezione del Tar di Lecce si è così pronunciata sul ricorso proposto dalla società “Solar Farm Srl” (rappresentata e difesa dall'avvocato Saverio Sticchi Damiani) contro il Comune di Ostuni (avvocato Cecilia Zaccaria) e contro il Comando provinciale del Corpo forestale dello Stato (Avvocatura distrettuale dello Stato).
BARI – Tavole natalizie dei pugliesi, e dei brindisini in particolare, più “tranquille” dal punto di vista della salubrità dopo il maxisequestro di generi alimentari effettuati dagli uomini del Nucleo Agroalimentare del Corpo Forestale dello Stato, in tutta la Puglia, in seguito ai controlli di merce contenuta all’interno di vari negozi e grandi centri di distribuzione alimentare, nel corso dei quali sono spuntati fuori numerosi illeciti. All'interno di attività di vendita all’ingrosso, sono stati sequestrati circa 20 quintali di alimenti in genere, dolciari, farine, semilavorati e surrogati sprovvisti di indicazioni riguardanti la data di scadenza o che avevano superato il termine minimo di conservazione.
BRINDISI – Ha avuto esiti risolutori la denuncia inoltrata dai volontari della Lega antivisezione (Lav) di Brindisi al Servizio Cites di Bari del Corpo Forestale dello Stato: l’esemplare di puma femmina ristretto in una gabbia inadeguata dal personale del Circo Fantasy è stato sequestrato e ricoverato in una struttura idonea, al termine di un controllo effettuato nel fine settimana. Il proprietario del circo, Mario Saly, è stato denunciato all’autorità competente perché il puma “era detenuto senza la prescritta documentazione necessaria”, quindi in violazione delle norme Cites che regolano la detenzione e la commercializzazione di esemplari esotici in via di estinzione.
BRINDISI – Appartengono all'Apulia Renovable Energy (ex Italgest) e alle società Girasole, Photos e Geos (rispettivamente uno da 10 megawatt e tre da 1 megawatt), i quattro impianti fotovoltaici sequestrati dagli agenti del nucleo investigativo Nipaf e del Comando stazione forestale di Brindisi. I sigilli nelle contrade: Trullo-Masseria Caracci (nei pressi del Parco delle Saline di Punta della Contessa), Trullo, e due in contrada Capitan Monza.
FASANO – Non si tratta di un piromane, ma di una persona imprudente, almeno in questa circostanza. E’ il proprietario di una villetta attigua il responsabile dell’incendio che ieri è stato bloccato sul nascere a Selva Di Fasano dall’intervento tempestivo di Vigili del Fuoco e Forestale di Ostuni, e dai volontari della Protezione civile di Alberobello, quando aveva già distrutto mezzo ettaro di bosco ceduo di alto fusto e macchia mediterranea.
SAN DONACI - Gli agenti del comando stazione Forestale di Brindisi, hanno sequestrato un terreno della superficie di circa 600 metri quadrati, ubicato nella zona degli insediamenti produttivi del comune di San Donaci. La Forestale è intervenuta sulla base di una segnalazione la quale denunciava una gestione illecita di rifiuti da parte di un marmificio.
OSTUNI – Piromane sorpreso con l’accendino in mano a poche decine di metri dal bosco di San Paolo Grande, nelle campagne di Ostuni, aggredisce con un piccone la pattuglia della Forestale e fugge, ma il giorno dopo viene rintracciato in un ospedale e denunciato a piede libero. Si tratta di un 63enne, recidivo per reati contro la pubblica incolumità, e con un arresto alle spalle avvenuto due anni fa.
LOCOROTONDO – Addossate ai “coni”, spuntano quattro mura abusive. E per una coppia di Cisternino, proprietaria dell’edificio rurale, è scattata la denuncia. A fare emergere l’abuso edilizio, compiuto nel cuore della Valle d’Itria, sono stati gli agenti del Comando Stazione di Alberobello del Corpo forestale a Locorotondo, che a margine del blitz hanno sequestrato su un fondo rustico la nuova costruzione, adiacente agli antichi trulli. L’immobile, di circa 40 metri quadri, di forma rettangolare, allo stato grezzo, era stato edificato in ampliamento ad un paio di trulli già esistenti.
CELLINO S. MARCO - Gli agenti del comando stazione Forestale di Brindisi hanno sequestrato un autocarro, il cui conducente veniva sorpreso ad abbandonare i rifiuti trasportati sull’automezzo, materiale inerte di lavorazioni edili. La pattuglia in abiti borghesi, mentre effettuava un apposito servizio di controllo nei comuni di S. Pietro Vernotico e Cellino S. Marco, incrociava un autocarro alla periferia di quest’ultimo centro abitato, esattamente in contrada Tamanzi mentre, mediante il ribaltamento del cassone, venivano scaricato un ammasso di macerie provenienti dall’attività di demolizione e costruzione (cemento, pezzi di mattonelle, intonaco), classificabili come rifiuti non pericolosi.
S.PIETRO VERNOTICO – Le discariche e gli scarifichi abusivi, autentica piaga per le campagne salentine. Gli agenti del Comando Stazione Forestale hanno sottoposto a sequestro un autocarro sorpreso mentre scaricava rifiuti speciali non pericolosi, nello specifico terre e rocce da scavo. La pattuglia impegnata nel normale servizio di istituto nell’agro di S. Pietro Vernotico, precisamente in località Abbrizzi, notava l’autocarro entrare in un terreno agricolo e ribaltare il cassone carico di materiale di risulta. Immediatamente ne veniva effettuato il controllo, scoprendo così che si trattava di inerti provenienti da lavori di ristrutturazione di una nota azienda produttrice di vini di Cellino San Marco.
CEGLIE MESSAPICA - Fuga dal maneggio, per un galoppo in stile libero. Sin troppo libero: una mandria di sette cavalli a passeggio in ordine sparso. Ed al seguito neppure l’ombra di un fantino. Una scappatella minacciosa quella frenata nella giornata di ieri dagli agenti del Comando del Corpo Forestale di Ostuni, intervenuti su segnalazione di alcuni automobilisti che hanno assistito impauriti alla curiosa circostanza. L’evasione si è consumata in contrada Sacramento, nelle campagne che circondano la strada provinciale Ceglie Messapica-Martina Franca.
OSTUNI - Gli scarti edili di Costa Morena smaltiti ad un palmo dalla spiaggia di Villanova. Tanto hanno scoperto gli agenti del Comando della Forestale di Brindisi con l’ausilio del personale della Stazione di Ostuni, che alle prime luci della mattinata hanno sorpreso in flagranza un autotrasportatore impegnato a scaricare il suo carico inquinante. A destare sospetti è stato un autocarro colmo sino all’orlo di materiale di risulta. Le indagini hanno appurato che il mezzo, dopo aver caricato rifiuti speciali non pericolosi costituiti da terre e rocce da scavo da un cantiere sito in località Costa Morena di Brindisi, aveva fatto tappa presso un terreno ubicato alle porte della borgata di Villanova, lungo il litorale della Città bianca.