Ladri in azione in impianto fotovoltaico: vigilante li mette in fuga
E’ accaduto nel pomeriggio di martedì 1 giugno in contrada Frascinari, agro di Carovigno
E’ accaduto nel pomeriggio di martedì 1 giugno in contrada Frascinari, agro di Carovigno
Consorzio di tutela dei vini doc Brindisi e Squinzano: "Bocciare le richieste autorizzative in aree vocate alla viticoltura"
All’arrivo dei carabinieri, sul posto si è recata una pattuglia del Norm e una della stazione di Torchiarolo, gli autori avevano già smontato diversi pannelli
BRINDISI – Dovevano eseguire un sopralluogo per conto della ditta di impianti fotovoltaici per la quale lavorano, ma il Tom Tom li porta in un casolare dove vive un albanese di 48 anni residente a Brindisi che appena li vede li aggredisce.
SAN PIETRO VERNOTICO – Un parco fotovoltaico di cinquantamila metri quadrati del valore complessivo di 25milioni di euro costituito da quattro impianti contigui di produzione di energia elettrica ciascuno di potenza inferiore a 1 megawatt, è stato sequestrato questa mattina dai carabinieri del Noe di Lecce, in contrada “Marciaddare”, sulla strada provinciale 82 che collega San Pietro Vernotico a Mesagne.
BRINDISI – Sequestro record di cavi in rame, quello effettuato la scorsa notte dagli equipaggi della Sezione volanti di Brindisi in contrada Palmarini, dopo l’inseguimento e la cattura di due autocarri che trasportavano il frutto di una razzia in un campo fotovoltaico della zona. Si tratta di un carico di sei tonnellate. La polizia in mattinata stava rintracciando il luogo del furto, ma altre indagini partono dai due mezzi sequestrati assieme ai cavi, che non sono rubati e quindi rappresentano una pista precisa.
SAN PIETRO VERNOTICO – A fuoco l'auto della sorella di uno degli indagati dell'operazione “Helios” che a settembre scorso portò all'arresto di 16 soggetti del Brindisino accusati a vario titolo di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione, danneggiamento e furto, reati aggravati dal metodo mafioso, Angelo Demitri, 38 anni. La vettura, una Smart Four Four, era parcheggiata vicino l'abitazione della 34enne Annalisa Demitri in via Manzoni a San Pietro Vernotico, quando improvvisamente, intorno alle 22,30, è stata avvolta da lingue di fuoco.
FOGGIA – La retata è avvenuta nel Foggiano, tra Ortanova, Stornara, Carapelle e Torre Maggiore. Qui c’erano le basi di una banda di nordafricani specializzata in furti di pannelli fotovoltaici, che venivano poi inviati in Marocco ad alimentare un fiorentissimo e avviato mercato nero. Ma i nove i fermi operati dai carabinieri di Rieti al termine delle indagini su alcune scorrerie nell’alto Lazio, è cominciata nella notte tra il 6 e il 7 luglio scorsi per un grosso furto di slot-machine in un bar di Corvaro di Borgorose, eseguito dagli stessi marocchini finiti in manette la notte scorsa, i quali per trasportare la refurtiva avevano rubato poco prima un autocarro Volkswagen Crafter in una falegnameria di Sant’Elpidio di Pescorocchiano.
BRINDISI - Durante la notte, i carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana, hanno condotto una operazione di polizia giudiziaria che ha portato all'arresto di otto cittadini rumeni coinvolti nel giro delle razzie di cavi e nel traffico di rame rubato. Secondo i carabinieri, gli indagati sono responsabili di un grosso furo avvenuto in un campo fotovoltaico nelle campegne di San Pietro Vernotico. I particolari saranno resi noti nella tarda mattinata.
SAN DONACI – Ancora un sequestro per mancate autorizzazioni di due parchi fotovoltaici in territorio brindisino. I carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Lecce hanno eseguito il sequestro preventivo degli impianti che si trovano non lontano dal campo di calcio comunale di San Donaci, emesso dal gip del Tribunale di Brindisi. Sette le società coinvolte nell’indagine, tutte riconducibile ad un’unica compagine societaria, giochetto per eludere le normative di settore nazionali e regionali. Dodici le persone indagate, ritenute responsabili in concorso tra loro per aver realizzato 9 impianti fotovoltaici senza le dovute autorizzazioni. Il valore degli impianti posti sotto sequestro, equivale a circa 45 milioni di euro.
BRINDISI – Avrebbero ricomprato rami d'azienda dall'arcipelago di imprese che prima avevano acquistato dagli agricoltori le terre, poi avevano avviato le richieste di Dichiarazioni inizio lavori (Dia) per impianti al di sotto di un megawatt e poi avevano rivenduto ad altre società i 19 impianti di fotovoltaici finiti oggi sotto sequestro preventivo da parte della Guardia di finanza e della Procura di Brindisi. Nuova grana per i fratelli imprenditori baresi Daniele, Gerardo e Vito Degennaro dietro il nuovo maxisequestro preventivo di campi fotovoltaici tra Brindisi e San Pietro Vernotico.
BRINDISI – Frazionamento fittizio di tre grandi campi fotovoltaici in 19 impianti di potenza installata inferiore ad un megawatt, e ciò anche in zone a vincolo paesaggistico, quindi con l’unico obiettivo di aggirare l’obbligo della sottomissione dei progetti a Valutazione di impatto ambientale, come previsto dalla normativa regionale in vigore all’epoca dei fatti. E da stamani la compagnia pronto impiego della Guardia di Finanza di Brindisi, assieme ad unità del Nucleo di polizia tributaria, sta procedendo al sequestro preventivo di tutti e 19 i campi in questione, su provvedimenti emessi dal gip Paola Liaci, richiesti dal procuratore aggiunto Nicolangelo Ghizzardi.
BRINDISI – Il tribunale del riesame di Brindisi ha dissequestrato oggi due impianti fotovoltaici messi sotto sigilli il 23 luglio scorso in contrada Monticelli, a cavallo dei territori di Torre S.Susanna ed Erchie, stabilendo che una delle ragioni alla base del decreto preventivo di urgenza emesso dalla procura di Brindisi, e poi convalidato dal giudice delle indagini preliminari, è di fatto infondata. Si tratta del rischio che comporterebbe l’avvio dell’attività di produzione di energia da parte degli impianti: per il Riesame, non sussiste sia per quanto concerne l’ipotetico aggravamento del reato, sia per quanto concerne il prolungamento dello stesso. Una decisione che potrebbe influire, a questo punto, su tutti gli altri sequestri avvenuti sulla base degli stessi motivi (salvo altre circostanze).