BRINDISI - Per ora la rivolta è relegata alle pagine di Facebook: i brindisini non sembrano digerire l’accorpamento della provincia di Brindisi a quella di Taranto, e dopo le prime reazioni, per lo più di natura ironica, ora partono le prime petizioni e gli inviti ai parlamentari locali a bloccare il governo, affinché non si passi da “già Capitale d’Italia” e “ex comune capoluogo”.
FRANCAVILLA FONTANA – “Voglia di trasgredire”, unita ad alcuni dissidi familiari. Sarebbe questa la miscela esplosiva che ha armato la mano di Gianluca Fusco, 42enne di Francavilla Fontana, il piromane folle che ieri sera ha seminato il caos nella Città degli Imperiali incendiando tre auto, provando a fare la stessa cosa con un furgone e rischiando di intossicare una 92enne con i fumi della combustione delle fiamme di un’auto parcheggiate proprio nei pressi dell’ingresso dell’abitazione della donna, ma i carabinieri della Compagnia lo hanno arrestato a meno di un’ora di distanza dall’inizio del raid.
BRINDISI – “Signor Rossi, lei a 200 metri dal seggio!”, giornalisti, fotografi e cameraman compresi. Solo così è consentito al candidato di Brindisi Bene Comune. Nessuno scatto fotografico e nessuna ripresa per Riccardo Rossi mentre vota. Mimmo Consales, Giovanni Brigante, Roberto Fusco e Mauro D’Attis, “di riffa o di raffa”, riescono a farsi immortalare nella tradizionale posa della scheda nell’urna. Un classico delle elezioni in tutta Italia, che a Brindisi, diventano confino per un unico candidato sui cinque in competizione. Solo a lui spetta l’applicazione alla lettera di tutte le prescrizioni previste, sulla carta, dalla legge elettorale, per gli altri la tolleranza è consentita. L’unico a restar fuori dai “giochi” è Riccardo Rossi.
BRINDISI - Giornalisti bloccati dai carabinieri all'ingresso della scuola “Salvemini” a Brindisi quando è arrivato per votare il candidato sindaco della lista civica “Brindisi Bene Comune”, Riccardo Rossi, ricercatore Enea. Alla stampa sono stati impediti sia l'accesso che le riprese. A giornalisti e cameramen un carabiniere ha detto che non si poteva entrare e che anzi bisognava stare ad almeno 200 metri di distanza dal plesso scolastico, sede di seggio elettorale. Poi, secondo quanto riferisce Rossi, a giornalisti e operatori sono stati chiesti i documenti di identità, che sono stati restituiti dopo circa 40 minuti.
BRINDISI - Prosegue il Forum di BrindisiReport.it su alcuni temi apparsi poco discussi e affrontati in campagna elettorale. Tra questi ne abbiamo scelto alcuni, sui quali continuiamo ad ascoltare il pensiero dei candidati alla carica di sindaco al Comune di Brindisi. E’ la volta dell’avvocato Roberto Fusco (Italia dei Valori, Lista “Si Roberto Fusco Sindaco” e Federazione delle Sinistre).
BRINDISI - Il candidato Sindaco dell'Italia dei Valori, Federazione della Sinistra e della lista "Si Roberto Fusco Sindaco", ha tenuto stamane una conferenza stampa per affermare il proprio pensiero su alcuni degli argomenti che sono stati al centro dell'attenzione dell'opinione pubblica nei giorni scorsi. Nel sottolineare l'importanza degli organi di comunicazione, Fusco punta il dito contro il presidente Massimo Ferrarese: "E’ grave che il massimo esponente della Provincia diserti il Consiglio di Amministrazione della Fondazione del Nuovo Teatro Verdi, legando tale evento alla firma delle convenzioni con le società elettriche".
BRINDISI - L’associazione Italia Nostra, nell’imminenza delle elezioni amministrative ha sottoposto ai cinque candidati-sindaco di Brindisi alcune gravi e significative problematiche socio-culturali e ambientali tra le tante che riguardano il capoluogo. Dieci le tematiche di maggiore rilevanza e attualità individuate dall’associazione, afferenti il patrimonio storico, architettonico e paesaggistico della città. Italia Nostra aveva chiesto quindi nei giorni scorsi ad ogni candidato come intenda affrontare - qualora sia chiamato ad amministrare Brindisi - ciascuno dei dieci specifici temi presi in esame.
BRINDISI – Non solo polemiche, non soltanto scontro politico. Fari puntati anche sui programmi. Di Summa, Cerano, Tommaseo: tre nodi, tre proposte. E discussione aperta. Sull'ex presidio ospedaliero è intervenuto il candidato sindaco della coalizione di centro sinistra Mimmo Consales, che stamane, nel corso di una conferenza stampa svoltasi nei pressi del Comitato elettorale itinerante, in piazza Di Summa, ha proposto la nascita a Brindisi di una “Cittadella della salute” da realizzare proprio all’interno dell’ex ospedale brindisino.
BRINDISI - Campagna elettorale: attacchini imperfetti all’attacco. E Brindisi imbrattata. E’ battaglia a suon di manifesti: selvaggi. Mentre negli spazi consentiti si sgomita, senza regole. Così tra i candidati alla carica di sindaco c’è chi alza la voce, per denunciare gli abusi e per invocare l’intervento del Prefetto. “Brindisi non può continuare ad essere una città incivile in cui le regole non esistono per nessuno”. Lo afferma il candidato sindaco del centro sinistra Mimmo Consales a seguito di un'onda anomala di manifesti elettorali. Monito anche di Roberto Fusco: “La legalità prima di tutto. E l’esempio deve partire da tutti noi”. Nel pomeriggio il chiarimento del candidato sindaco del centrodestra, Mauro D’attis: “Le regole ci sono, occorre rispettare gli spazi assegnati. È comunque giusto che io faccia le mie scuse se sono stati attaccati troppi manifesti nella giornata di ieri”.
BRINDISI - Corsa al voto e caccia ai consensi. La campagna elettorale entra nel vivo e per i contendenti alla fascia tricolore inizia il mese più lungo: quattro settimane intense di appuntamenti, in giro per la città. All’indomani del diniego alla Brindisi Lng è ancora il rigassificatore a tenere banco. Sull’argomento interviene l’avvocato Roberto Fusco (Si Roberto Fusco Sindaco, Italia dei Valori, Federazione della Sinistra), che commenta: “Una lunga serie di pesanti dubbi, messi in evidenza nella riunione del Comitato tecnico regionale, hanno portato a negare il Nulla Osta di Fattibilità sul rigassificatore progettato dalla British Gas a Capobianco, nel porto di Brindisi, a poca distanza da centri abitati e in una area ad elevato rischio di crisi ambientale con la presenza di altri impianti classificati a rischio di incidente rilevante”.
BRINDISI – “Il Presidente Fini o ignora totalmente la complessa vicenda del rigassificatore di Brindisi o ritiene che le opposizioni delle Amministrazioni Comunali e Provinciali, della Regione Puglia e della stragrande maggioranza dei brindisini non valgano nulla”. E’ quanto sostiene l’avvocato Roberto Fusco, candidato sindaco della lista civica “Si Roberto Fusco Sindaco”, nonché di Italia dei Valori e Federazione delle Sinistre, commentando le dichiarazioni rese dal presidente della Camera durante lo svolgimento del forum della Confcommercio a Cernobbio.
BRINDISI - Indietro tutta. D’Attis ai box da giorni, Marino rinuncia, Maggi sembrerebbe tentato dal tirarsi fuori dalla mischia, mentre Fusco e Brigante tornano a dialogare e la probabilità che uno dei due serva all’altro la candidatura a sindaco appare concreta. Giornata strana, sul fronte politico, quella odierna. Iniziata con la quasi certezza che l’imprenditore commerciale Nando Marino potesse accettare l’investitura propostagli dal Pdl e culminata con una rocambolesca retromarcia a catena. Grandi passi, dunque: all’indietro. Ad aprire le danze è stato proprio Marino, che nella tarda mattinata ha ufficializzato il proprio dietrofront, mandando in frantumi prospettive che sembrano ormai evidenti ed assodate.
BRINDISI – L’avvocato Roberto Fusco scende in campo. Da oggi è ufficialmente il candidato sindaco di una lista civica trasversale che vedrà al suo interno esponenti della società civile: per lo più volti nuovi, di diversa estrazione politica ma accomunati da un programma amministrativo improntato alla tutela della salute e dell’ambiente, “nell’ottica – spiega lo stesso neocandidato alla carica di primo cittadino - di uno sviluppo coerente di cui Brindisi ha bisogno”.Partorito nella serata di ieri, il sodalizio civico è il frutto di quanti si sono ritrovati giorni addietro attorno a un manifesto-appello che oggi si trasforma nell’impegno che gli stessi intendono assumere dinanzi agli elettori.