PISTOIA - Pistoia ritrova la vittoria davanti al suo pubblico e conquista gara-4 (92-91), ma lo fa soltanto dopo un tempo supplementare e approfittando dell’uscita di Gibson per falli (insieme a Callahan e Zerini). Per l’Enel però non c’è nulla da recriminare: la squadra di Bucchi è sempre stata in partita ed ha mancato l’appuntamento con la promozione solo per un soffio.
BRINDISI - L’Enel chiude la serie al primo match-point e stende (86-80) un Barcellona dimezzato da infortuni (Dordei e Piazza) e squalifiche per doping (Martin), ma pur sempre ostico e mai domo. I ragazzi di Bucchi non hanno giocato una partita eccezionale, ma non si sono dati mai per vinti, ed hanno approfittato dell’infortunio di Mocavero, nel terzo quarto. Gibson e compagni hanno raddrizzato una partita che si era messa davvero male.
BRINDISI - Il Giudice Sportivo ha ritenuto semplicemente di dover “deplorare” Giancarlo Sacco, coach di Barcellona Pozzo di Gotto, in maniera molto blanda rispetto alle continue proteste ed invettive nei confronti della terna arbitrale, manifestate non solo in campo, durante la partita e per le quali si è procurato un “tecnico”, “perché a fine gara sostava avanti alla porta degli spogliatori degli arbitri protestando ad alta voce avverso le decisioni arbitrali”.
BRINDISI - Passa l’Enel, ma in gara 3 l’Ostuni finalmente ha dimostrato tutto il suo valore, cedendo solo dopo un tempo supplementare. Brindisi ha giocato male, forse non meritava nemmeno di vincere, ma ci ha creduto fino alla fine ed è stata premiata. I ragazzi di Marcelletti non hanno nulla da rimproverarsi: la Legadue perde la rivelazione del campionato e la curva più rumorosa e simpatica. La squadra di Bucchi va in semifinale. E a fine partita sono applausi per tutte e due le squadre.