Il carcere gli provocava una serie di disturbi, anche fisici, riconducibili a una depressione reattiva. Per questo il brindisino Gennaro Giuffrida, 37 anni, condannato per l'omicidio di Daniele Carella, ha lasciato la casa circondariale di Lecce ed è rientrato presso la sua abitazione in regime di domiciliari
Il carcere gli provocava una serie di disturbi, anche fisici, riconducibili a una depressione reattiva. Per questo il brindisino Gennaro Giuffrida, 37 anni, condannato per l'omicidio di Daniele Carella, ha lasciato la casa circondariale di Lecce ed è rientrato presso la sua abitazione in regime di domiciliari