Si è spento all'età di 75 anni. E' stato, tra l'altro, presidente del Consiglio comunale negli anni del secondo mandato di Mennitti. Il suo nome è legato alla cooperativa Ferrante Aporti
BRINDISI – Il Tar dà ragione al Comune di Brindisi, “riconoscendo la fondatezza e la gravità di tutte le contestazioni sollevate dall’amministrazione nei confronti della Ferrante Aporti”, la cooperativa presieduta dalla moglie del consigliere Giampiero Pennetta, che per anni ha gestito numerosi servizi sociali.
BRINDISI - Dopo lo scontro furibondo tra Consales e Pennetta, il consigliere Giovanni Brigante chiede a presidente del consiglio e segretario generale del Comune di trasmettere alla procura le trascrizioni degli interventi nel consiglio comunale di ieri.
BRINDISI - Consiglio comunale infuocato: il sindaco Consales e il consigliere Pennetta si scambiano accuse pesantissime. Uno spettacolo sempre più indecente. E ci vogliono tre ore per un messaggio di solidarietà ai marò del San Marco trattenuti in India.
BRINDISI - Un terremoto: potrebbe essere questo il risultato della delibera approvata due giorni fa dalla giunta comunale. L'estromissione della cooperativa Ferrante Aporti da tutte le gare di Palazzo di Città toglie dal "mercato” dei Servizi sociali una realtà che conta una sessantina di dipendenti e che gestisce servizi per un ammontare complessivo che si aggira intorno ai tre milioni di euro l'anno. Una decisione, quella di Consales e dei suoi assessori, che ha anche un risvolto politico, visto che l'amministratrice della cooperativa è la signora Anna De Domizio, moglie del consigliere d'opposizione Giampiero Pennetta.
BRINDISI - È lo scontro finale: l'amministrazione Consales contro la cooperativa Aporti, amministrata dalla moglie del consigliere d'opposizione Giampiero Pennetta, la signora Anna De Domizio. La giunta ha deliberato la revoca dell'incarico per la gestione dell'edificio di via Carena, al rione Sant'Elia. Due le contestazioni: la mancata comunicazione del fallimento dell'azienda Ferrari Costruzioni (che insieme alla Aporti si era costituita in Ati e aveva ristrutturato l'immobile) e lo svolgimento nella stessa sede di attività sociali non autorizzate dal Comune.
LECCE – Gianpiero Pennetta, resterà fuori dall’amministrazione comunale, a meno della vittoria di un nuovo eventuale ricorso. La mozione di sfiducia contro l’ex presidente del consiglio comunale di Brindisi resterà in vigore per effetto della decisione del Tar di Lecce. L’organo giurisdizionale ha respinto in via cautelare il ricorso presentato da Gianpiero Pennetta che chiedeva la sospensiva della delibera del consiglio comunale del 6 giugno scorso che lo ha di fatto destituito dal suo incarico.
BRINDISI – Giampiero Pennetta, come era ampiamente previsto, ha proposto ricorso contro la sua giubilazione dalla carica di presidente del consiglio comunale, ma chi si costituisce in giudizio è la giunta che formalmente non c’entra nulla, e lo fa scegliendo un avvocato del Foro di Lecce, e anche legale della parte avversa al Comune di Brindisi nel processo su parco Magrone e sull’esproprio Cafiero.
BRINDISI – Per sradicare Giampiero Pennetta dalla sua poltrona di presidiente del consiglio comunale di Brindisi ci vorrà ben altro della sfiducia dei suoi ex compagni. Aspetta il sabato, Pennetta, e che i riflettori si spengano dalle emergenze e dagli eventi della settimana, e sferra il suo attacco con un comunicato pubblico utilizzando – ritenendolo suo diritto – il servizio stampa del Comune. Questa “congiura dei Pazzi” in salsa molto brindisina (e tutta Pdl), in cui non si capisce chi sia il Principe visto che Pennetta non si sente da meno del sindaco, ha martoriato i cosiddetti a molta gente perché non si capisce cosa dovrebbe ricavarne la città da un esito o l’altro della querelle. Ma, per la cronaca e solo per essa, la faccenda oggi va aggiornata con una richiesta formale del presidente del consiglio comunale al sindaco affinchè il consigliere Roberto Rizzo (Brindisi c’è) non partecipi al voto di sfiducia non essendo compatibile con la carica.