PERUGIA – “Ho il rimorso di essermi fidata di Giorni, che conobbi nel 2003 come una persona cara e che invece poi si è trasformato in un mostro”. L’ha detto Tiziana Deserto, 30 anni, di Latiano, mamma di Maria Geusa, mamma di Maria Geusa, la bimba di 2 anni e 7 mesi violentata e uccisa il 5 aprile del 2004 da Giorgio Giorni, piccolo imprenditore edile di Sansepolcro, in provincia di Perugia, e per questo condannato all’ergastolo.
PERUGIA - Diciannove anni di carcere per Tiziana Deserto che non solo va condannata per il concorso nell’omicidio della figlioletta Maria Geusa, ma la pena da comminarle deve essere superiore a quella che le ha inflitto la Corte di Assise di Perugia in primo grado, e cioè quindici anni. Il procuratore generale Giancarlo Costagliola non ha avuto dubbi sulla colpevolezza di questa donna di 36 anni, latianese, per alcuni anni residente con il marito piastrellista in un paesino a pochi chilometri da Città di Castello, ora ritornata a Latiano.